Toronto

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<< Veronica svegliati, siamo arrivati a Toronto>> inizia a chiamarmi mia madre togliendomi le cuffie dalle orecchie. Apro gli occhi e vedo che i passeggeri iniziano a scendere dall'aereo. Prendo il mio zainetto e vado verso gli scalini. Appena esco respiro l'aria di casa. Era da tanto che non venivo a Toronto. I miei genitori sono italiani ma i miei nonni paterni sono canadesi, quindi da piccola venivamo sempre per passare le vacanze insieme, ma dopo che diagnosticarono a mio padre un tumore al fegato non potevamo più muoverci. Pochi anni dopo mio padre è morto quando avevo solo 12 anni. Fu un periodo molto difficile nella mia famiglia. Dopo anni, mia mamma si è decisa di ritornare qui in Canada per iniziare di nuovo a vivere e io ne sono contenta, visto che dopo pianti gli è ritornato il sorriso. Scendiamo gli scalini e andiamo verso l'entrata dell'aeroporto dove ci aspetta una cara amica di mamma, Karen credo che si chiami. Arriviamo e una signora con gli occhi azzurri e capelli biondi ci aspetta sorridente vicino a una macchina. Mamma nota la donna e inizia a velocizzare il passo per poi arrivare difronte alla donna. Si scambiano un paio di sguardi per poi abbracciarsi e sorridere. Io rimango dietro per non disturbarle. <<Karen, ti presento Veronica; mia figlia.>> mi presenta mia madre alla signora qui d'avanti a noi. Ora che ci penso è davvero una bella donna. Karen mi guarda e fa un sorriso a trentadue denti per poi abbracciarmi. Saliamo in macchina e dopo dieci minuti arriviamo di fronte alla nostra nuova casa. Molto più grande di quello che mi aspettavo! Dopo che entriamo in casa e sistemiamo le nostre cose Karen ci invita a casa sua per cena e ovviamente mia madre accetta. La salutiamo e iniziamo a prepararci per la serata. Vado verso camera mia e decido di farmi una doccia. Dopo essermi fatta la doccia vedo cosa posso mettermi per la cena: non sono mai stata il tipo che si mette vestiti per ogni occasione, ma visto che non voglio discutere con mia madre, opto per un vestito bianco che arriva fin sopra le ginocchia con delle all star nere sotto. Metto un po' di mascara e scendo giù in salone. Mia madre era già lì ad aspettarmi e quando mi vede sorride per poi abbracciarmi. <<Sei bellissima>> mi dice accarezzandomi la guancia. Sorrido a quel complimento e iniziamo ad incamminarci verso la porta. Per fortuna la casa di Karen non è molto lontana, quindi ci arriviamo a piedi velocemente. Suono il campanello e un ragazzo alto con occhi castani, capelli dello stesso colore con un volto famigliare ci apre la porta.

Roses- Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora