dodici luglio, ore 00:57

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Detestando me stessa,
all'apice dell'assurdità del cosmo
alla fine
mi ritrovo sempre qui.

È una condizione amara
dannazione eterna
ma, si sa,
mi ripeto,
a noi piacciono le parole
e gli strani marchingegni
che governano l'universo.

Mi rigiro le parole tra le dita
gioco con le melodie
mi aggrada vivere intensamente ogni emozione malsana.
L'ho detto
è una condizione amara
dannazione eterna.

E allora giochiamo
e togliamo la punteggiatura
e stravolgiamolo questo universo
e stravolgiamo questo piacere
e credetemi quando vi dico
che mai più sentirete un dolore
tanto lancinante.

Io, sapete, me ne innamorai
ma l'ho già detto
è una condizione amara
dannazione eterna
ed io sto
inevitabilmente
detestando me stessa.

New York Movie, Edward Hopper

Les enfants terriblesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora