screen + yoonmin

22.

era tarda notte quando jimin sentì un colpo alla porta del suo appartamento. si strofinò pigramente gli occhi e andò a rispondere. stava indossando solo dei boxer neri che erano un po' abbassati sulla vita, ma dal momento che era mezzanotte doveva essere urgente.

"j-jimin?" disse una voce morbida. gli occhi di jimin scattarono subito quando vide il più grande. corse ad abbracciare yoongi, con le lacrime visibili negli occhi.

"yoong-"

"mi dispiace, okay? mi dispiace se ci ho messo così tanto a rispondere e mi dispiace se sono un pezzo di merda."

"non lo sei, io lo sono."

"lo so ma," spinse via gentilmente jimin e sospirò. "dobbiamo ricominciare."

"okay, rifacciamolo allora." annuirono entrambi e jimin chiuse la porta. yoongi bussò di nuovo e jimin andò ad aprire.

"ciao, sono il tuo nuovo vicino," yoongi strinse la mano a jimin. "il mio nome è min yoongi, e sono un po' distrutto."

jimin rise, "io mi chiamo park jimin, e sono a pezzi."

"che coincidenza," yoongi si strofinò il mento. "ho appena mandato un messaggio ad un ragazzo con lo stesso esatto nome."

jimin alzò le sopracciglia e yoongi annuì. lasciò entrare yoongi e nel frattempo corse nella sua stanza a controllare il telefono.

YOONGS:
questo non è tutto quello che siamo.
letto: 11:11pm.

YOONGS:
siamo più di delle parole su uno schermo e falsa speranza.
letto: 11:11pm.

YOONGS:
siamo risolti.
letto: 11:11pm.

YOONGS:
no,
letto: 11:11pm.

YOONGS:
insieme, siamo infinito.
letto: 11:11pm.

jimin si girò verso yoongi che stava sulla porta con un ghigno sul viso. jimin andò da lui, il viso pieno di lacrime.

"non credo ci sia bisogno di iniziare da capo se il nostro puzzle è quasi finito," disse jimin. "adesso baciami, min yoongi."

yoongi sorrise e abbracciò il ragazzo prima di incrociare le mani intorno al retro del suo collo e baciarlo. ecco come voleva fosse la vita.

nelle braccia di jimin, sentendosi amato anche solo da una persona, e sentendosi completo... no, risolto. e forse i due sarebbero invecchiati insieme. forse no.

ma in quel momento, tutti i pezzi erano messi insieme e nel posto giusto. e jimin realizzò che yoongi aveva ragione. non erano più solamente parole su uno schermo.

erano davvero infinito.

FINE.