bastardo

3.7K 148 2
                                    

PV CRISTIAN
Quando apro la porta della sua stanza,trovo Emily che si muove nel letto, dentro una pozza di sudore,mentre urla. Mi avvicino subito a lei e cerco di svegliarla.
-Emily,piccola,svegliati,è solo un incubo-cerco di rassicurare e poi scuotendola.
Si sveglia di soprassalto,cercando di realizzare cosa sia appena successo e dove si trova. Subito dopo mi abbraccia.
Dopo qualche minuto mi stacco dall'abbraccio e gli do la buonanotte con un bacio sulla fronte. Quando sto per chiudere la porta la sento dire -perfavore resta-
-Oh certo- Gli rispondo. Se vuole che io stia con lei,non mi tirerò certo indietro.
E così,ci addormentato abbracciati nel letto.
MATTINA PV EMILY
A interrompere i miei sogni è la sveglia,che segna l'inizio dell'incubo di ogni adolescente. Cerco invano di spengerla,ma tocco solo una superficie dura. Apro gli occhi di scatto,ma poi mi accorgo che era solo Cristian. Cerco di ricordare ciò che è successo ieri,e immagini di lui che mi salva dai miei incubi,si fanno spazio dentro la mia mente.
Prova a svegliarlo,ma lui non si alza.
Ho un'idea! Spengo la sveglia e cercando di fare il meno rumore possibile vado in cucina,prendo una bacinella e la riempio d'acqua. Sto attenta a non far cascare l'acqua per terra e piano piano raggiungo la stanza. Mi avvicino a Cristian che dorme beato,ma ancora per poco, e gli lancio l'acqua addosso.
Si sveglia di botto e i suoi occhi vengono subito indirizzati contro di me. Mi prende in braccio e mi butta sul letto,incominciando a farmi il solletico.
-hahahtiahahpreahahgohahbasta!-
-Se vuoi che smetta devi dire: scusi mio padrone-afferma lui
-hahamaihaha-
-Ok allora continuo-
-hahaokhahschausihahmiohahpaahdrone-
-Adesso va bene-sorride lui.
-Bastardo!-
Una volta che è uscito dalla stanza,mi vesto con:

Mi trucco come al solito è scendo le scale per poi fare colazione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi trucco come al solito è scendo le scale per poi fare colazione.
-Ei piccola- dice con tono chiaramente assonnato.
-Ei Cri! Oggi mi accompagni tu a scuola? La mia moto la portano domani pomeriggio.-
-Certo-acconsente accennando un sorriso stanco.
A scuola
Appena scendiamo dalla macchina,Emma ci viene in contro e ci presenta i suoi amici.
-Lui è Leo-indica un ragazzo con i capelli biondi.
-Lei è Ari.- che ha i capelli blu
-Noemi- che ha gli occhi verdi
-E lui Ale-presenta un ragazzo con gli occhi verdi.
Ale è il più bello tra tutti,davvero carino. Ha i capelli neri con gli occhi verdi,stupendo ooooovvioooo!
-Ragazzi,lei è Emily- afferma Emma.
-Già lo sapevo- esclama Ale. Io lo guardo con sguardo interrogativo. Poi lui prosegue- Andiamo in classe insieme-
-Ah allora tu sei quello seduto accanto al mio banco?-
-Esatto-
-Calcola che neanche ti avevo visto in classe-
La campanella suona,e così andiamo nelle rispettive classi.
Quando siamo davanti alla porta vediamo che questa è chiusa.
-Merda...- diciamo in coro,poi ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
-Ti va di fare un po' di spettacolo?-domando io con sguardo furbo.
-Ovvio- accetta lui.
Senza bussare entriamo.
-Non si usa bussare?-fa il prof. impaziente.
-Scusi,ho questa malattia alle orecchie chiamata: nonmemenefregauncazzo!-
-Come si permette Rossi?-
-Prenditi una red Bull e vola a fanculo!- dico facendogli l'occhiolino.
Il prof.,chiaramente allibito dai nostri comportamenti,ci spedisce dal preside.
-Tranquilla,il preside è mio zio- Lui mi fa l'occhiolino.
-Madonna quanto ti lovvo! Sei. Un. Genio.-
Nel frattempo ci avviamo verso il cortile. Non andremo mai dal preside.
Ale si accende una sigaretta.
-Tu fumi?- chiedo .
-Si, vuoi?-
-No. Sai quanto fa male fumare?-
-Si,ma sinceramente non mi interessa.-
Lascio cadere l'argomento,d'altronde se fuma non è un mio problema.
-Allora Emily, da dove vieni?-
-Da Roma. Tu sei nato qui?-domando.
-No,vengo dalla Spagna.-
-Calcola che io ero indecisa se trasferirmi a Miami o in Spagna!- lo so che non c'entra un cazzo,ma questi sono dettagli.
-Io sto ancora pensando a come abbiamo risposto al prof.- ride lui
Io scoppio a ridere,ricordando la faccio del prof. In poche parole EPICA!
-Non si usa bussare?-lo continuo a scimmiottare.
Il tempo vola e così arriva il momento di riandare nella nostra classe per l'ora successiva.
Dopo ore e ore nel carcere minorile,ogni alunno è libero di tornare alla sua casa.

Bad Girl's  Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora