La notte "porta consigli" dicevano. Eppure ogni notte ero lì chefissavo il soffitto e le uniche cose a cui pensavo erano domande a
cui non sapevo rispondere e che probabilmente mai avrei ottenuto
risposta.
Questa è la mia storia, sono Lara.
Sono cresciuta con mia madre Emily fino all'eta di 12 anni,
mio padre non l'ho mai conosciuto, o meglio, lui non ha mai voluto
conoscere me. Ha lasciato mia madre appena ha saputo del mio
arrivo. Lei ha sempre cercato di farmi anche da padre,
non facendomi mancare nulla, ma per far ciò, era costretta
a lavorare tutti i giorni come cameriera. Questo significava
vederla poche ore al giorno, e anche se alla mia età i bambini
vogliono giocare, questo era un lusso che non potevo concedermi,
poichè il tempo che avevo lo impiegavo nelle faccende domestiche.
Insomma all'età di 10 anni, mi cucinavo, badavo alla casa e andavo
a scuola.
Questo però non mi pesava, sapevo che lei facesse tutto quel lavoro
per me, e io cercavo di ricambiare in ogni modo.
Più passavano i mesi però, e più vedevo la stanchezza sul suo volto,
non era più bella come una volta, i suoi occhi erano stanchi, il
colore della pelle era di un tono più scuro del suo e i capelli
erano biondi si, ma di un biondo spento.
La mia mamma aveva perso peso, le si vedevano quasi le ossa,
io iniziavo a preoccuparmi, ma lei cercava di rassicurarmi
dicendo che fosse solo stanchezza.
La situazione peggiorava sempre di più, aveva spesso la febbre,
così la convinsi ad andare da un medico.
Dopo aver fatto tutti gli esami, ci rendemmo conto che avevamo
passato lì l'intera giornata.
Aspettavamo con ansia una diagnosi, e più il tempo passava, più
mi preoccupavo.
Finalmente il dottore arrivò, ma non ci diede nessuna risposta,
ci consigliò di tornare a casa, ci avrebbe chiamato non appena
avesse avuto più informazioni.
Mamma continuava ad andare al lavoro regolarmente, quella
mattina però successe qualcosa di strano.
Bussarono alla porta, erano due polizziotti, uno alto con lo sguardo
cattivo, quasi mi metteva timore, l'altro bassino e abbastanza
robusto, mi guardava con tenerezza. Mi chiesero di entrare,
ma risposi che mia madre non c'era, e quando usciva di casa
mi raccomandava non solo di non aprire la porta, regola che
avevo appena infranto, ma anche di non far entrare nessuno in
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La figlia di nessuno
General FictionLara è una bambina che cresce con la madre Emily in un paesino non lontano da Bradford. A causa di un lutto, viene mandata in un orfanotrofio dove incontra Harry. L'unico capace di capirla. Anche se durante il loro percorso di vita si perderanno di...