capitolo 8

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Mi guardai intorno , e dopo essermi ripresa dallo spavento mi misi a cercare Charlotte. Appena la trovai le raccontai tutto , per filo e per segno.
Camminammo per molto tempo e quando ormai fummo arrivati entrammo in casa.
Indossai il mio pigiama , e andai a letto.
3:33
Cazzo non riuscivo a prendere sonno, non ero abituata, ma cercai invano di chiudere gli occhi e pensare.
Non ricordo in che modo mi addormentai ma ricordo di aver fatto un sogno abbastanza strano .
-Un ragazzo alto ,biondo mi rincorreva . Cosa poteva significare questo sogno? Era lui quel ragazzo che mi aveva aiutato, mi sentivo sempre di piú in colpa , perchè ero sempre cosí aggressiva? Non riuscivo a spiegarmelo , ero sempre stata cosí con persone che mi avevano fatto del male . Ma lui cosa mi aveva fatto? . Volevo rivederlo almeno per ringraziarlo e chiedergli scusa per il modo in qui mi ero espressa .

13:45
Squilla il telefono, lo prendo e vedo che era Cloe.
Cloe-"buongiorno amore , come va , ho una notizia da comunicarti".
Ludovica-"buongiorno Cloe , mi sono appena svegliata , stanotte non ho chiuso occhio , sono molto stanca".
Cloe-" sei sempre la solita dormigliona , dai su scendi dal letto e sbrigati , ti aspetto ".
Posai il telefono sul comodino , e scesi al piano di sotto . Diedi il buongiorno a Charlotte e la avvisai che dovevamo uscire di casa , perché Cloe ci aspettava . Decidemmo di mangiare un panino e quando finimmo ci preparammo per uscire .
Non capivo il motivo per qui Cloe voleva vedermi, ma ero davvero tanto curiosa. Indossai un pantaloncino colorato con una canotta bianca , misi le mie coverse bianche e mi truccai con il Mascara e un velo di matita sugli occhi . Misi una tinta rossa sulle labbra e lasciai i miei capelli mossi sulle spalle . Aspettai Charlotte , e insieme uscimmo di casa .
14:30
Arrivammo a casa di Cloe salutai la mamma e saliammo al piano di sopra per chiamare Cloe .
Dopo un pò di tempo uscimmo di casa e andammo al parco del paese .
Ci sedemmo sulla panchina , e parlammo per quasi 15 minuti . Dopo un pó di tempo, vidi un gruppo di ragazzi e ragazze avvicinarsi a noi . Riconoscevo quelle facce ma non riuscivo a capire chi fossero. Cloe si alzò di scatto e corse verso un ragazzo abbracciandolo e baciandolo . Successivamente si avvicinò a me e con aria divertita mi prese per la mano e mi presentò urlando il mio nome . La mia faccia arrossí e abbassai la testa.
Cloe:" Ludo, non fare così loro sanno già chi sei , ricordi sono i nostri amici dell'asilo , come fai a dimenticarti di loro ".
Ludovica :" hahah, non mi sono dimenticata di loro , ma non ricordo bene tutti ".
Cloe: " ci sono ragazzi nuovi , ma molti di loro sono rimasti gli amici di prima."
Cercai invano di ricordare il nome di ognuno di loro ,ma poi mi arresi.
Mi avvicinai e mi presentai , ricordavo solo Rebecca, Jasmine, Beatrice, Sharon, Sophie e poi basta .
Loro erano le mie amiche d'infanzia come facevo a dimenticarmi di loro. Le abbracciai , e mi presentai agli altri ragazzi .
Conoscetti Giulia, Martina, Nicole , Zoe, Gioia , Azzurra , Mia e Simona mentre di maschi Matteo, Andrea ,Jacob, Sebastian, Francesco, Niccolò , Alessandro, Oscar , Mike e Leo .
Furono molto gentili con me e Charlotte è ne fui davvero felice . Trascorremmo la giornata a divertirci ,e vollero sapere tutto di noi .
20:30
Era ormai tardi e tutti i ragazzi tornarono a casa per cenare , io, Cloe, Charlotte, Martina , Rebecca e Mattia restammo a mangiare una pizza fuori .
Fu una serata divertente, anche perchè Mattia era un ragazzo simpaticissimo.
Dopo aver finito di mangiare la pizza rangiungemmo gli altri ragazzi che ci aspettavano alla Villa del paese . Salutai tutti e mi andai a sedere sulla panchina . Charlotte mi aveva abbandonato 😂 dal momento che aveva conosciuto Leo , non voleva staccarsi un momento da lui . Restammo io e Martina, allora decidemo di andarci a sedere sullo scivolo dei bambini , li era un posto bellissimo . C'era il tetto e una stradina dove ti potevi sedere. Iniziammo a parlare e a farci foto . Dopo un pò notai un ragazzo che camminava verso di noi , si sedette sulla panchina e inizió a fissarmi. Guardandolo bene notai che era lo stesso ragazzo della scorsa sera che mi aveva aiutato con quel maledetto cane . Iniziai a fissarlo , sembrava un ragazzo simpatico visto che mi sorrise e io ricambiai il sorriso . Restammo per quasi mezz'ora a scherzare e a divertirci.
00:00
Continuavo a guardare quel ragazzo e gli sguardi erano ricambiati.
Volevo conoscerlo, scoprire il suo nome , e chiedergli scusa . Mi alzai e scesi le scalette , andai verso di lui e mi sedetti sulla panchina al suo fiancho . Non sapevo cosa fare visto che lui non mi guardava . Dopo 5 minuti trascorsi in silenzio si alzò e andò via . Rimasi male , avevo avuto una possibilità e non l'avevo sfruttata e adesso dov'era andato . Rimasi ferma a pensare , Cosa avevo fatto ?.

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora