capitolo 3

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9/06/2017
Non vedevo l'ora che finisse la scuola . Gli ultimi  giorni  trascorsero velocemente , non me ne accorsi nemmeno . L'ultimo giorno organizzammo una festicciola con tutti i nostri compagni , mangiammo  tanto e ballamo come pazzi  . Al termine della scuola tutti contammo alla rovescia da 10 a 0 e quando suonó la campanella  usciamo tutti fuori correndo. La scuola era finita , finalmente iniziava anche per me  l'estate.
14/06/2017
Sento che qualcuno mi chiama,  ma chi  cazzo è adesso? Da quando sono iniziate le vacanze estive mi sveglio sempre alle 12:30 -1:00. Mi alzo e mi rendo conto  che la mamma mi chiama . Cosa voleva adesso?. Percorro il corridoio lentamente , arrivo in cucina e trovo la mamma.
Mamma-"finalmente ti sei svegliata,  ho una cosa importante da comunicarti".
Ludovica-"dimmi mamma".
Mamma-"la nonna mi ha appena chiamato e mi ha detto che c'è stato  un impreviato quindi".
Ludovica-"e quindi cosa avevo sperato con tutto il cuore di trascorrere una vacanza da  sogno e rivetere Cloe, sono stufa di stare qui".
Non la feci terminare di parlare ,  ero davvero arrabbiata , come poteva essere , e tutti i nostri piani, stavo per correre in camera quando la mamma mi fermò.
Mamma-"Ludovica smettila, non ho detto di certo che non puoi andare,lo so che questa cittá non è una delle migliori e che per te è stato difficile separati da Cloe ma ci ritornerai te lo prometto". Scoppiai a piangere, e le diedi un grosso abbraccio. Per me quella vacanza era una cosa importantissima,  rivedere i miei amici , e il paese della mia infanzia,  non vedevo l'ora.
Ludovica-"mamma ma con i nonni come facciamo"
Mamma-"voi dormirete nella seconda casa, starete dai  nonni solo per mangiare".
Ludovica-"quindi avremo una casa tutta per noi".
Mamma-"si ,peró non fare guai,partirete  il 15 quindi sbrigati a preparare le valigie".
Corsi al piano di sopra ,  indossai un pantaloncino e una canotta nera, indossai le mie adorate puma nere , sciolsi i miei capelli mossi, misi  il Mascara e la matita sugli occhi e un rossetto marrone sulle labbra.
Afferrai  il telefono e le chiavi sul comodino e uscì di casa. Mi incamminai verso la casa di Charlotte. Volevo comunicarle  la sorpresa dal vivo . Dopo 5 minuti arrivai ed entrai nella sua  camera.
Ludovica-" buongiorno"
Charlotte-"Ludovica cosa ci fai quì,  volevo un'altro pò dormire" disse Charlotte alzandosi di scatto.
Ludovica -"ho una buona notizia da darti".
Charlotte-"dimmi".
Ludovica- " Non staremo nella casa dei  miei nonni ma avremo una  casa tutta per noi."
-"sul serio" disse Charlotte saltando in aria e abbracciandomi.
Ci distendemmo sul letto guardando il soffitto e iniziammo a organizzarci, parlando di cose interessanti che riguardavano  la nostra vacanza da sogno.

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora