Zoey, una nuova amica

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Erano circa le due di notte e Jeremy, Jessy e Joshua aspettavano con ansia il sorgere del sole così da poter lasciare quel posto in men che non si dica.

Jessy aveva già preparato i bagagli e scese al piano di sotto del dormitorio per vedere se era rimasto qualcosa che poteva servirle per la sopravvivenza, dato che non sapeva quanto potesse durare.
Nel frattempo nel piano di sopra Jeremy approfitta del fatto che Jessy sia scesa e decide di parlare con Joshua a proposito del vero motivo del viaggio, quindi gli raccontò tutto ciò che sapeva;

Joshua non riusciva a credere alle sue orecchie: come un ragazzo come Jeremy poteva tenere nascosto un accaduto così terribile ai loro amici e organizzare un weekend da incubo proprio nel posto citato sul fogliettino trovato nel portafoglio in una roulette qualunque, perlopiù non parlandone con nessuno (ad eccezione di Jessy, che risultava sua complice).

Da questo racconto Joshua decise di proseguire il lungo viaggio da solo così quella notte abbandonò immediatamente il dormitorio e si diresse verso est.

Jeremy si sentiva a pezzi dato che lui e Jessy erano considerati responsabi sia della morte di Davpa e sia della scomparsa di Linsday; dopo tutto pensarono che Joshua aveva fatto bene a prendere le distanze da loro e lo capivano, ma in momenti come questi il gruppo doveva restare unito per affrontare questa orribile avventura e così non fu.

Intanto Joshua, a qualche passo di distanza dal dormitorio, decide di andare ad est della foresta ma non vide nulla eccetto alberi e cespugli, era ancora notte fonda e con se aveva qualche panino, una torcia e il telefonino di Jessy, che aveva appena rubato uscendo dalla stanza principale del dormitorio.
Sapeva che non aveva campo ma aveva qualche possibilità in più per sopravvivere, magari se si avvicinava in una zona in periferia, il telefono poteva dargli dei segnali di vita e poteva usare il GPS installato sul dispositivo per uscire.

Jessy si accorse subito della scomparsa del suo telefono, ma non fece in tempo a lamentarsi che notò una roulette parcheggiata dietro il dormitorio. Allarmata più che mai corse da Jeremy e gli disse che aveva visto una roulette che forse era quella che lui aveva visto quel martedì mattina andando a scuola; Era notte e non si poteva notare bene, ma a Jeremy non importò se quella era la roulette che aveva visto o meno quella mattina, l'importante era escogitare un piano per allontanarsi il più possibile.

I due ragazzi fecero una corda con le lenzuola e scesero dalla finestra scappando a gambe levate;
Jessy si scordò di prendere le provviste ma seguì Jeremy, il quale non sapeva in quale direzione andare.

Intanto Joshua si imbatte in un bagno pubblico in mezzo alla foresta, lo aprì immediatamente e qui giaceva un corpo senza vita quasi decomposto, era quello di un altro ragazzo (al momento sconosciuto) quindi si allontanò e proseguì per la sua strada.

A pochi passi di distanza da quel bagno Joshua sentì delle grida ed immaginò la sua amica Linsday, corse in direzione al suono di quei lamenti e vide una sorta di garage abbandonato.
Si sbrigò ad entrare e vide l'immaginabile:
Linsday, sporca di sangue dalla testa ai piedi, senza voce, in fin di vita e affianco a lei un'altra ragazza che chiedeva aiuto e urlava continuamente il nome di "Mike".
Scosso da questa scena Joshua fece il possibile per liberarle ma tutto era inutile, ed ecco che un fuoristrada si avvicinò a quel garage.


Intanto Jeremy e Jessy trovano rifugio in una caverna lucubra e sporca.

Aspettarono l'alba con calma e al loro risveglio il tempo si era trasformato, pioveva a di rotto.
I due si appoggiarono l'uno dietro l'altra facendosi sostegno a vicenda ma quest'attimo durò poco perché Jessy si alzò all'improvviso e urlò di gioia: aveva avvistato dalla caverna una torretta in mezzo alla foresta.

Forse erano salvi o forse no ma Jeremy carico di energia afferrò Jessy e la portò in quella direzione.

Joshua si nascose in quel garage, sotto un letto e all'arrivo del fuoristrada sentì la voce perversa di una persona che stava per entrare sicuramente si trattava di un serial killer che colpì le ragazze in modo brutale con delle corde che usava come fruste, come se provasse piacere a farle soffrire, intanto Joshua subì le urla in silenzio.

Jeremy e Jessy arrivano nella torretta, salirono le scale con fretta e all'arrivo entrarono immediatamente.
Lì si trovavano varie cassette di pronto soccorso, vari attrezzi da giardino ma loro si misero a cercare qualche radio o qualche cellulare per poter comunicare con qualcuno al di là della foresta, misero in disordine quel posto in un attimo e la loro scoperta fu sorprendente trovarono una radio.

Presi dalla gioia si abbracciarono e scattò subito un bacio, poi un'altro e non si fermarono più.

Il serial killer prende il corpo ormai in fin di vita di Linsday e lo portò sul fuoristrada;
Nello stesso momento Joshua liberò la ragazza sconosciuta e insieme cercarono di capire cosa fare ma delle strane interferenze via radio fanno scattare un suono d'allarme all'interno del fuoristrada.
Con Linsday a bordo, il serial killer parte con la sua auto e ciò permette di far allontanare Joshua e la ragazza sconosciuta dal garage.

Era stato appena lanciato un messaggio di aiuto da parte dei due giovani sperando che qualcuno l'avesse ricevuto e dopo averlo lanciato, scesero dalla torretta e si nascosero all'arrivo di un auto.

Era il fuoristrada e a quel punto, dallo sportello della guida scese una persona che si diresse verso la torretta per vedere cosa stava accadendo, i due ragazzi notarono che il fuoristrada era acceso e non esitarono a salire a bordo.
Jeremy salì al posto della guida e fece retromarcia quindi scappa insieme a Jessy, lasciando il serial killer senza mezzo, a quel punto si diressero il più lontano possibile notando che nell'auto giaceva il corpo di Linsday ormai senza vita.

Joshua e la ragazza (di cui non conosceva ancora il nome) si diressero ancora verso est a piedi.

Mentre Jeremy e Jessy con un fuoristrada un pò malconcio scapparono il più lontano possibile.


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