Brivido

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Jeremy e Jessy colmi di gioia, sembrano aver trovato un'ottima via di fuga, ma la loro felicità dura ben poco perché si accorgono che il fuoristrada faceva sempre più fatica a camminare e nel giro di un paio di minuti, si spense.

Joshua e la ragazza (tutt'ora sconosciuta) vedono a breve distanza un'auto, quello era il fuoristrada rubato e ormai fermo dell'assassino, dalla quale vide scendere Jeremy e Jessy, allora Joshua non esitò a chiamarli e i ragazzi corsero subito verso di lui e un abbraccio pieno di pianti e sorrisi si formò sui loro volti.

Sembrava che tutto l'odio di Joshua era svanito nei loro confronti.

Qui la ragazza di cui nessuno conosceva il nome si presentò:
Sì chiamava Zoey, aveva i capelli color arancio e gli occhi scuri ed era in gita con il suo ragazzo Mike ormai morto (Joshua ricordò che poteva trattarsi del ragazzo visto nel bagno pubblico ma non interferì nel racconto della ragazza, quindi tacque).

Disse inoltre che non era l'unica persona insieme al suo ragazzo, in quel garage infatti disse di aver visto anche altre persone tra cui una certa Sara;
Jeremy ricordò immediatamente che nel portafoglio trovato nella roulette quel fatidico giorno c'erano dei documenti tra cui quello di Sara, quello di Zoey e quello di Mike;
Zoey aggiunse anche che erano stati derubati, ma non gli sono stati sottratti i soldi che avevano con loro ma i loro documenti come se l'assassino amava tenersi dei ricordini di coloro che uccideva.

Jeremy si accorse che tutti i fatti si collegavano abbastanza bene e quasi tutto aveva un senso logico, ma l'importante adesso era solo uscire vivi da quella foresta.

Joshua diede il telefonino rubato che aveva con sè al legittimo proprietario e Jessy con grade gioia lo accese ma ancora risultava non esserci segnale; i ragazzi non si davano per vinti perché dovevano uscire di lì nonostante non si ebbe notizia del messaggio di aiuto lanciato da Jeremy e Jessy nella torretta attraverso la radiolina.

Il tempo non si fermava,non smetteva di piovere neanche per un'istante e i ragazzi tutti assieme decisero di continuare il loro cammino a piedi. 

Una gran fame si avvertiva in ognuno dei quattro stomaci e Joshua decise di dare a ognuno di loro una piccola parte dei panini che aveva preso nel dormitorio, fatti da Jessy; tutti ne presero un pò nonostante fossero gli ultimi e camminando s'imbattono in un recinto.

Jeremy confuso disse:"Cosa ci fa un recinto in mezzo alla foresta?"
La cosa strana era che al di là di quel recinto era tutto più pulito, sembrava che dei giardinieri si occupassero di quel territorio ogni istante.

Zoey in quel momento propose due piani, uno era quello di arrampicarsi sulla rete alta circa cinque metri e l'altro era di scavare una buca per uscire dall'altro lato;
salire sembrava impossibile tral'altro Jeremy con gran determinazione ci provò e riprovò senza successo, Joshua invece comincio a scavare a mani nude intanto che Zoey e Jessy urlavano in direzione della rete nella speranza che qualcuno le sentisse.

La pioggia continuò a battere sui loro corpi flaccidi e insieme decisero di ripararsi in qualche posto e aspettare che la pioggia si calmasse per continuare a scavare la buca iniziata da Joshua.

Trovarono riparo in una sporgenza di una roccia, non era una caverna ma dopotutto bastava che li riparasse e quindi lì si riposarono.

Ognuno di loro fantasticava, ad esempio:
Jeremy voleva diventare professore di educazione fisica un giorno;
Jessy immaginava una vita ricca di emozioni con Jeremy;
Joshua, avrebbe raccontato il suo viaggio a tutti sentendosi al centro dell'attenzione e magari essere intervistato da un giornalista dato che aveva salvato Zoey da una morte quasi certa quindi vantandosi di essere stato anche un eroe;
Zoey, invece avrebbe continuato gli studi e magari diventare professoressa un giorno.

Ognuno di loro aveva dei sogni nel cassetto.

Jessy provò a prendere il telefono dai suo jeans ma non lo ritrovò.
Scese la sera e la ragazza si incamminò da sola alla ricerca del telefono, all'insaputa dei suoi compagni che stavano riposando, non voleva allontanarsi molto perché dopo non sarebbe riuscita a ritrovare i suoi amici ma sembrava molto decisa e non sarebbe stato questo pensiero a fermarla.

Jessy è stata sempre una ragazza decisa da quando era piccola, non aveva paura di niente;
A volte se si trovava in un parco giochi provava solamente le giostre più pericolose perché amava il brivido.
Durante l'interrogazioni fu sempre la prima ad essere chiamata dai suoi insegnanti dato che era sempre la più preparata e non voleva tirarsi indietro neanche quando non lo era.

Si stava preparando una notte fredda e Jessy indebolita decise di tornare indietro sperando che i suoi compagni fossero ancora lì.

La pioggia era finita.

Jessy sentì un rumore sospetto da dietro un albero, il cuore le batteva a mille, prese una roccia tra le mani umidicce, andò incontro al cespuglio e gridò:"muori!".
La gamba si fermò di colpo, aveva ricevuto un morso e con lo sguardo rivolto verso terra notò una vipera.

Jessy cadde a terra pensando di morire.

Arrivò la mattina in cui i ragazzi dovevano fare ritorno a casa e forse i loro genitori si sarebbero insospettiti del loro non ritorno e allora avrebbero preso provvedimenti chiamando la polizia; questo sperò Jeremy al suo risveglio; ma un'altra preoccupazione nasce nella testa di Jeremy:"Jessy",era come sparita.
Svegliò gli altri ragazzi e decisero di ritrovarla immediatamente.

Non poteva finire così:"Jeremy aveva solo ora capito quanto ci teneva a lei e adesso doveva dirle almeno che anche lui provava qualcosa nei suoi confronti".








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