Interview

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Un dolce ma udibile suono si sentì nella stanza silenziosa riempita con un singolo essere. Il signor Min non disse nulla mentre scriveva qualcosa sul suo foglio, semplicemente indicò una delle due sedie di fronte a lui. Cominciò a parlare, gli occhi che non lasciavano mai il foglio sulla scrivania ,mentre leggeva il curriculum scritto da Jimin.

"Va bene, Park Jimin, 24 anni, da Busan, Ah, la stessa età di Taeshit. Hai fatto il cameriere  blah blah blah con esperienza di tre anni ...diplomato, okay, blah blah blah College Ki, va bene, beh, tutto sembra buono."

Mr.Min guardò oltre il foglio per qualche secondo in più. Quando incontrò gli occhi del ragazzo più giovane di fronte a lui, si sentì confuso. Inclinò la testa mentre scansionava il volto del nervoso candidato.

"C-Ci siamo già incontrati prima ...?"

Mr.Min gli diede  quel sentimento 'sembri familiare' ,ma lui non poteva puntare il dito su di esso. Jimin scosse lentamente la testa e l'espressione di Mr.Min cambiò.

"Hai detto che lavori come cameriere no?"

Jimin annuì 

"Allora probabilmente ti ho visto in un ristorante o qualcosa del genere, avrebbe senso" Mr.Min annuì e sollevò la cartella che Jimin riprese. "Ecco qua, sistemati in ufficio, chiedi a Taehyung di mostrarti in giro, sennò, aspetta che Kookie finisca le lezioni, dovrebbe essere qui verso le quattro."

"G-Grazie" Jimin sorrise e prendendo la cartella dalle sue mani , uscì dalla stanza. Silenziosamente festeggiò con quel che lui chiamava "la danza felice". Continuò quindi a camminare nel corridoio e non appena aprì la porta, trovò Taehyung sul pavimento nel mezzo della stanza. Era circondato da un mucchio di carta ,mentre si stringeva  i capelli, lamentandosi. Jimin si chinò e cominciò a raccogliere i fogli, catturando l'attenzione del ragazzo.

"Per favore dimmi che hai ottenuto il lavoro? Per favore! Per favore! Per favore!

"Sì Taehyung, ho capito, lavoreremo insieme." Jimin sorrise mentre prendeva i documenti. Il ragazzo si lanciò contro di lui, facendolo cadere a terra e abbracciandolo forte, borbottò: "Grazie" disse,nel mentre chiudeva gli occhi,comportandosi come se un miracolo fosse appena accaduto.

"Um Tae Tae cosa sta succedendo? Chi è lui?" Una voce riempì la stanza e Jimin alzò lo sguardo per trovare un uomo in giacca e cravatta che li guardava. Taehyung si rianimò e alzò lo sguardo sul ragazzo,con un sorriso che si stava formando sul suo viso.

"Hobi ! Questo Jiminie! Yoongi lo ha appena assunto e questo significa che non devo più lavorare per lui! Sono così felice!" Taehyung si alzò e andò ad abbracciare l'altro, sorridendo ancora di più mentre si accoccolava con la testa sul suo petto.

"Beh, è bello sapere che qualcun altro lo sopporterà, benvenuto in ufficio Jimin, sono Mr.Jung o Hoseok." Il maschio sorrise e gli offrì la mano, che Jimin scosse volentieri una volta che si fu sollevato dal pavimento.

"Okay, allora Tae Tae mostra a Jiminie un po' in giro, per ora in ufficio posso cavarmela da solo , ah e dì a Kookie di farmi un cappuccino mentre viene qui, per favore." Hoseok gli  arruffò i capelli rossi e si avvicinò alla porta vicino alla scrivania.

"Lascia le tue cose sulla tua scrivania, è comunque ora di pranzo."

Jimin continuò a guardarsi intorno mentre faceva quel che gli era appena stato detto. Aveva una buona sedia, confortevole e aveva abbastanza spazio per muoversi. Non c'era nulla sulla scrivania, così almeno sapeva che non avrebbe ancora perso la testa.

"C'è un bar a pochi isolati da qui. Andiamo lì." Disse Taehyung mentre prendeva il suo portafoglio e Jimin lo seguì fino all'ascensore. Tutti salutarono Taehyung mentre attraversavano l'atrio, facendo così sorridere anche lui. Camminarono silenziosamente fino al loro arrivo, dove Taehyung iniziò il suo divagare.

"Allora, Jiminie, cosa ne pensi  di Mr.Min?" Se ti dovessi dire cosa penso io ti farei sentir male "

"Oh, sembra ok, credo. Sono sicuro che riuscirò a gestirlo"

"Spero di sì, ma aspettati  un paio di crolli mentali qua e là, a volte i capi  tendono ad essere in ritardo, come oggi, quindi sei stato fortunato." Taehyung annuì pensieroso mentre guardava il soffitto come se nella sua mente cercasse le informazioni che confermavano la sua affermazione.

"Quando arriverà l'altro capo? Non ho visto nessuno alla scrivania davanti alla sua porta." Jimin chiese, si era chiesto, da quando gli avevano spiegato la situazione della scrivania. Osservò l'espressione di Taehyung cambiare al riferimento all'altro banco.

"La segretaria di Mr.Kim è un disastro, quella ragazza è sempre in ritardo, stupida, per non dire a volte non entra, mi lascia con tutto il lavoro, giuro che l'unica ragione per cui è ancora qui è perché è carina. "

"Immagino che sia per questo che Jungkook sia un tirocinante  per lui?" Chiese Jimin, curioso di saperne di più sul ragazzo carino.

"Immagino che si possa dire che fa la maggior parte del lavoro di una segretaria, anche se si  suppone che debba essere lì per cose come il caffè o per organizzare documenti ,non  fare chiamate e compilare moduli. Ha solo diciassette anni."  disse Tae, chiaramente il ragazzo era molto utile a tutti loro. "Ma non preoccuparti a parte quella ragazza nessun altro sarà un problema. Hobi è fondamentalmente un raggio di sole per la maggior parte del tempo,solo,non parlare  con lui quando è arrabbiato. Saprai quando non è felice, le sue labbra diventano strane. "

Jimin lo fissò mentre il ragazzo iniziava a ridacchiare.

"È divertente ,ma ne abbiamo  abbastanza delle mie domande, c'è qualcos'altro che vuoi sapere?" Chiese Taehyung mentre prendeva l'ultimo morso della sua torta.

Jimin annuì mentre inghiottiva il suo cibo. "Che ne dici di Mr.Kim, come sta?"

"Anche lui è carino, lascia a malapena il suo ufficio, a volte sarà lì tutto il giorno e nessuno lo saprà, probabilmente non lo incontrerai molto ma va bene, ora andiamo a preparare la tua area di lavoro."


Min Co.||YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora