Capitolo 6

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-Prendiamo un caffè e poi andiamo al palazzetto?- chiede mio padre
-Si ho proprio bisogno di un caffè- rispondo e ci dirigiamo ad un bar poco distante dalla stazione​.

Finito il caffè ci avviamo verso il palazzetto.

Dopo dieci minuti ci siamo. È gigantesco. È la seconda volta che faccio una nazionale, è la seconda volta che provo un'emozione del genere.

-Ciao Stella, per ora mettiti sugli spalti poi ti vengo a chiamare io per farti provare- mi dice Manuela appena mi vede.
-Okok, perfetto!- le dico sorridendo.

Mi siedo tra mia mamma e una mia amica che ho individuato e inizio a guardare le ginnaste che si stanno esibendo ora in pedana.
Sono tutte molto brave, ok, forse apparte una che ha perso la palla al lancio sul cervo e capovolta... O quella che aveva l'esercizio alla fune di una semplicità unica.

-Stella vieni!- mi dice Manuela e sento un tuffo a cuore.
Sto per andare a provare. Sono ad una Nazionale. Respiro per calmarmi e stringo il cerchio nella mia mano sinistra, mentre nella destra ho la borsa; mi alzo, saluto mia mamma e vado da Manuela che mi saluta con un abbraccio.
Adoro i suoi abbracci, mi fanno calmare. Io le voglio un bene dell'anima e in due anni che mi fa gli esercizi ho legato parecchio con e lei, e immagino che lo stesso valga per lei.

-Hai già il body?- mi chiede Martina, la proprietaria dell' associazione.
-No- rispondo -Allora ti accompagno allo spogliatoio!- mi dice Manuela e insieme andiamo verso lo spogliatoio.

-Iniziati a scaldare- mi dice e io inizio a correre, poi faccio gli schip (non so come si scrive), il galoppo laterale, i salti a piedi unite e infine mi metto a terra per scaldare le gambe. Dopo aver scaldato le gambe faccio un po' di passaggi ponti, dei ponti dall'alto e le rovesciate.

-Ok, ora prendi il cerchio e inizia a provare l'esercizio.-

Prendo il mio cerchio argentato (sotto è bianco, solo che è ricoperto di nastro argentato) e mi avvio verso la pedana di prova, seguita da Manuela.

Mi metto in posa iniziale, sentendo la familiare stretta allo stomaco di ogni gara, che però sparisce non appena inizio a muovermi.

Provo l'esercizio per altre tre volte, finché Manuela non mi chiama per farmi andare vicina a lei, inizialmente non capisco il perché, poi però mi risistema il body e mi dice:- Sei una grande ginnasta, hai le tue potenzialità, credici e ora metticela tutta!- poi mi abbraccia. Quando mi lascia andare sento la vocalister dire:-In pedana, Stella Irma!-

Spazio autrice
Ciao! Allora, devo delle scuse ai lettori di questa storia perché sono secoli che non aggiornavo, scusate veramente ma mi passava completamente di mente o non avevo idee... Capitemi please, ora cercherò di essere un po' più attiva e per oggi pomeriggio forse pubblico l'altro capitolo.

Bea❤

Solo una ginnasta||Completata|| ~Wattys2017~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora