Capitolo 1

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L'ospedale. Un posto così cupo, così freddo, così triste.
Beh.. è da tanto che sto qui dentro, e ho scoperto che qui non c'è solo tristezza, non c'è solo freddezza, non c'è solo la morte. Qui dentro si respira voglia di vivere, speranza, amore. Tutti i pazienti... che siano, piccoli, grandi, uomini, donne, non smettono mai di lottare, non perdono mai la speranza. Ho visto la vita dei più piccoli appesa ad un filo, tra la vita e la morte, per questo dannato cancro che si fa strada nelle nostre vite. Ma nonostante tutto questo, quei bambini erano lì, sdraiati nel lettino, con un aflebo attaccato sul braccio e con la forza di un leone che si sprigionava nei loro cuori, iniziando la loro lotta contro il cancro ad appena 5 anni, mostrando tutta la forza che avevano in corpo, ma purtroppo.. non tutti sono sempre riusciti a vincere questa dura battaglia.
Da quando sono qui ho visto tante volte medici correre da una parte all'altra, dottori pronti ad affrontare una nuova operazione, così pericolosa, così spaventosa. Li ho visti molte volte impauriti, ma sempre determinati e attenti in ogni piccolo dettaglio. Anche se non sempre la loro esperienza riusciva a vincere.

Oggi mi tocca andare nel reparto che odio di più al mondo, il reparto di Oncologia.
Ogni volta che entro lì dentro, mi viene voglia di  piangere, di abbandonare tutto ciò che mi sono promessa in tutti questi anni e di lasciare che il cancro distrugga la mia vita e mi lasci cadere. Ma poi, ripenso a tutti i progressi che ho fatto in tutto questo tempo, nonostante la mia malattia minacci di aggravarsi e di farmi morire. Devo mantenere la mia promessa, devo lottare, per me stessa e per mia madre.
Sono passati due anni, due anni da quando ho scoperto di avere questo mostro dentro di me. E lei ancora non è a conoscenza di nulla, devo vivere, devo stracciare il tumore per lei.

Combatto da una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora