La mia vita con Tony, da circa un anno, poteva essere considerata normale: vivevamo in una casa nuova dove passavamo moltissimo tempo insieme, senza più pensieri strani su possibili attacchi alieni o altro...eravamo finalmente felici.
Ancora non mi capacito di come sia riuscita a conquistare questo uomo straordinario... in fondo sono una normalissima ragazza che fino a qualche mese fa vedeva questo mondo di supereroi e azione dallo schermo del suo televisore in salotto sperando non le accadesse nulla, menre adesso tutto questo fa parte della mia vita.
Dopo tutto quello che era successo con Hammer, Tony ha deciso di accantonare l'armatura e Iron Man per stare più tempo con me...per citare le sue stesse parole "era un uomo cambiato".
Devo dire che mi manca un po' vederlo armeggiare con le sue armature, anche se averlo sempre per me di sicuro non è un dispiacere.
Il tempo con lui passa veramente in fretta, fin quando la nostra vita tranquilla mutó nuovamente.
Era una mattina di luglio quando tutto questo inizió.
Mi ero svegliata come sempre tra le sue braccia, con il suo profumo addosso, cosa che mi faceva sentire al sicuro come non mai...
Tony:«buongiorno tesoro, cosa c'è di colazione?»
Io:«se non hai intenzione di cucinare qualcosa ti restano sempre i soliti cereali col latte» gli risposi dandogli un bacino sul naso.
Tony:«vada per i cereali allora» mi disse schioccandomi un bacio sulla fronte.
Andammo in cucina a mangiarci i nostri cereali inzuppati di latte.
Ogni giorno passato con lui mi faceva innamorare sempre di più...
Tony:«bhe adesso che abbiamo finito di fare colazione che ne dici se facessimo un viaggetto? Una gita improvvisata?»
Io:«e dove vorresti portarmi?»
Tony:«visto che fa così caldo qui che ne dici di una bella gita in montagna?»
Io:«penso che sarebbe perfetta» dissi avvicinandomi a lui.
Tony:«bene, allora prepara le tue cose, è ora di rispolverare quell'aereo privato che non uso da tempo...Friday? Prepara l'aereo all'istante.»
Friday:«subito signor Stark.»
Una volta finita la mia "valigia" mi misi sul divano ad aspettarlo leggendomi una rivista e bevendomi un tè freddo.
Tony si fa sempre aspettare, esattamente come il giorno in cui lo conubbi e mi assunse.
Questo mio momento di ricordi e relax fu interrotto dal suono del campanello...
Tony:«vai tu?» urló dal piano superiore.
Io:«si vado io tranquillo.»
Aprii la porta e vidi una donna incappucciata e dal volto coperto...
Io:«e lei sarebbe?» dissi con tono intimorito.
X:«io sono Whitney, è questa l'abitazione di Tony Stark giusto?»
Io:«uhmm, sì...Tony!!»
Tony:«che c'è?» sentii in lontananza.
Io:«c'è qui la signorina...?»
Whitney:«Frost.» disse per completare la mia frase.
Io:«...la signorina Frost che ti cerca!»
Tony:«arrivo solo un attimo...»
Io:«la prego, entri pure, non stia qui sulla soglia.» le dissi facendo cenno con la mano, anche se non ne ero molto convinta...
Whitney:«la ringrazio.»
La vidi entrare con passo sicuro togliendosi il cappuccio.
Io:«posso offrirle qualcosa mentre aspettiamo? Un caffè?»
Whitney:«no grazie, apposto così...mi dica, da quanto tempo è la nuova assistente di Tony Stark?»
Io:«in realtà non lo sono più...sono la sua attuale compagna...»
Whitney:«COSA?!» disse girandosi di scatto e venendo verso di me.
Tony:«che succede qui? Madame?!»
Whitney:«e questa?! Dicevi di amarmi di essere bella anche senza questa stupida maschera, di accettare il mio incidente ma mi mentivi, preferisci queste bamboline!»
Tony:«senti...te n'eri andata, hai cercato di uccidermi...che vuoi ancora?!»
Whitney:«ti rivoglio e nessuno potrà portarti via da me!»
Prese una pistola dell'impermeabile nero che indossava e me la puntó addosso, alzai le mani lentamente...
Io:«ti prego, non farlo...» dissi con voce tremolante.
Whitney:«sei un'ostacolo tra di noi!»
Tony si avvicinó a lei lentamente e cautamente mentre con un gesto del polso stava chiamando le armature con cui non armeggiava da tempo, nel mentre disse...
Tony:«ehy, ne possiamo parlare. Va bene?»
Whitney:«parla, hai 2 minuti poi le pianto una pallottola in mezzo al cranio.»
Tony:«sei sicura che vorrei stare con un'assassina? Sai dove devono star...»
Non finì la frase e un'armatura mi voló addosso e una addosso a lui. Finalmente mi sentivo fuori pericolo.
Tony:«❁, SCAPPA! Mettiti al sicuro, veloce!»
Iniziai a correre il più veloce possibile...
Io:«Friday?!»
Friday:«cosa posso fare per lei signorina ❁?»
Io:«chiama Nat e rintarcciala, vado da lei.»
Friday:«subito signorina ❁.»
Natasha era diventata quasi come una sorella per me, mi ha sempre aiutata e è sempre stata presente nei momenti di difficoltà...
Natasha:«ciao ❁, come mai questa chiamata?»
Io:«Whitney Frost...a casa nostra...voleva...uccidermi...Friday, attiva i repulsori, correre con quest'armatura è faticosissimo...grazie.» iniziai a volare...perchè non ci avevo pensato prima?!
Natasha:«serve aiuto?! Ci siamo ritrovati alla base per parlare di alcune cose...»
Io:«mi ha detto di mettermi al sicuro...posso venire da voi?»
Natasha:«ehmm...sì certo, noi siamo alla base Avengers.»
Io:«grazie, arrivo.»
Tempo 5 minuti e arrivai alla base...
Wanda:«ehi, che ci fai qui? Ti alleni a mettere le armature di Tony?»
Io:«no...una certa Whitney Frost voleva uccidermi...probabilmente una ex di Tony...una un po' strana...»
Vidi Steve arrivare...
Steve:«ciao ❁» disse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia.
Io:«ciao, come mai questa riunione?»
Wanda:«io ormai qui ci vivo! C'è tutto, grazie a Stark...»
Io:«Tony! Chissà cosa starà succedendo...spero non gli capiti nulla di male...»
Vidi Nat correre verso di noi...
Natasha:«❁! Quella Whitney è sui registri dello S.H.I.E.L.D. è una criminale nota con il nome di Madame Masque, ho controllato . Da quel che dice questo fascicolo era entrata in contatto con Tony sotto forma di spia fingendosi una ragazza in cerca di lavoro e diventando sua segretaria...si era infiltarta per impossessarsi delle armi della Stark industries ma fallì per l'intervento di Iron Man. Qui dice che era ossessionata da Tony perchè lui la faceva sentire una donna normale nonostante il suo viso deforme a causa di un incidente, ma per paura di poterlo danneggiare in qualche modo scappó da lui licenziandosi e scomparendo misteriosamente...»
Io:«e perchè è tornata?»
Natasha:«questo non c'è scritto mi spiace.»
Steve:«non preoccuparti, sono sicuro che si risolverá presto.»
Io:«lo spero...quella donna mi ha minacciata...»
Steve:«dai su entra, hai bisogno di tranquillizzarti un po'.»
Entrammo dentro e andai in quella che era la stanza di Tony, dove tutto quel caos con Hammer era finito, dove era tornato da me dopo la battaglia e dove mi aveva promesso che non mi avrebbe lasciata più...
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OLTRE IL LIMITE
FanfictionSEQUEL DI "TUTTA COLPA DELL'ARC" Ciao a tutte coloro che come me si sono appassionate ad un supereroe, in particolare a Tony Stark/Iron Man. Premetto che questa è una "fan fiction" che si svolgerà tra lui e te(lettrice). Per questo non daró alcun no...