Avevamo controllato ogni angolo di quel magazzino polveroso senza peró trovare ció che stavamo cercando...
Io:«Friday...sicura che siano state depositate qui?» dissi ormai rassegnata.
Friday:«si trovano al magazzino della base.»
Io:«ma è questo il magazzino della basee...» dissi piagnucolando ormai senza speranze.
Groot:«io sono Groot»
Rocket:«non è il momento Groot, stiamo cercando una cosa, non vedi?!» disse continuando a frugare tra gli scaffali.
Groot:«io sono Groot!» ripetè alzando il tono di voce.
Alzai lo sguado verso di lui e lo vidi indicare una porta chiusa.
Mi ci avvicinai velocemente cercando di aprirla quando notai che serviva una tessera magnetica per accedervi...
Io:«Friday, puoi aprire questa porta?»
Friday:«solo gli utenti con la tessera possono entrare.»
Rocket:«smettila di parlare con quella stupida voce e cerchiamo qualcosa con cui sfondare quella porta o qualcosa per far andare in corto circuito il meccanismo...» disse avvicinandosi allo scanner che serviva per leggere la tessera che non avevamo.
Effettivamente, in questo momento, Friday non stava aiutando per niente, non faceva altro che fornirci delle informazioni che già conoscevamo!
Ascoltai il consiglio di Rocket, perció entrai nell'armatura e provai a colpire con un raggio il dispositivo che controllava l'apertura e la chiusura della porta provocando prima del fumo e delle scintille, poi una piccola esplosione.
Quando il fumo si dileguó permettendoci di vederela porta, notammo che si era finalmente aperta.
Dopo essere entrati in quella misteriosa stanza, mi guardai intorno notando che si trattava di una stanza piena di armi: bingo!
C'erano tantissime armi, dalle più assurde a quelle più comuni come le pistole e cecchini.
Guardando tra quell'ammasso di armi riuscimmo finalmente a trovarle...
Rocket:«e adesso? Non penserai di poterlo colpire con queste...»
Io:«no, dobbiamo inventarci qualcosa per potenziarla...ma cosa?»
Rocket:«mi spiace ma non sono uno scienziato.»
Io:«servirebbero Tony, oppure Banner...ma sono là fuori a cercare di colpire cose che non ci sono...»
Groot:«io sono Groot»
Rocket:«oki...abbiamo le armi, un laboratorio, un'armatura e una voce che dovrebbe aiutarci...possiamo farcela...» disse con non troppa convinzione.
Io:«proviamoci...tanto non abbiamo nulla da perdere...»
Rocket:«io sì, non voglio perdere la pelle per quegli squilibrati che hanno pensato di poter battere Thanos!»
Io:«ma ora sei qui e mi aiuterai o con te mi ci faccio una borsetta!» dissi scaldandomi. Possibile non gli importasse nulla dei suoi amici che erano usciti là fuori?!
Rocket:«e come pensi di fare?!» disse tirando fuori una pistola laser.
Chiamai l'armatura e gli puntai contro ogni tipo di gadget di cui era dotata...
Io:«non vorrai minacciarmi con quella?!»
Rocket:«oki...da dove si inizia?» disse lasciando cadere l'arma a terra e incamminandosi verso il laboratorio.
Rimisi l'armatura a riposo, presi le due armi per cui tanto avevamo cercato e lo seguii...
Rocket:«bene...» disse avviconandosi al banco da lavoro.
Presi una delle due armi e cercai di capire da dove provenisse l'energia del Tesseract...
Io:«non ci capisco nulla...vedo solo tubi, cose collegate tra loro senza una ragione (o almeno per me non aveva una ragione)... Friday, analizza questo coso e individua la fonte energetica...»
Rocket:«speri ancora che questa voce stupida ci dia una mano?!»
Io:«hai un'idea migliore?!» dissi ricominciando a scaldarmi.
Friday:«l'energia proviene da un frammento di gemma che si trova all'interno del trasformatore di energia.»
Io:«che forma ha un trasformatore di energia?» dissi girandomi verso il procione.
Rocket:«apriamo tutto quello che si puó aprire e troviamo quel frammento.»
Smantellammo quell'arma più velocemente possibile finchè tra i vari pezzi trovammo una piccola scheggia di pietra blu.
Io:«bene...vediamo se questa mia idea puó funzionare...»
Mi avvicinai all'armatura estraendo il reattore arc. lo aprii e misi al suo interno quel frammentino blu. Una volta richiuso e rimesso a posto il suo colore azzurro acceso si trasformó in un blu intenso...forse aveva funzionato...
Rocket:«è fatta?»
Io:«adesso lo vedremo...»
Entrai nell'armatura e mi incamminai verso l'uscita della base.
Una volta varcata la porta vidi Thanos ridere dell'infinita battaglia che gli altri stavano combattendo: vedevo Tony sparare raggi all'impazzata, Nat dare calci e pugni al nulla, Steve lanciare il suo scudo che non colpendo nulla cadeva a terra...tutto questo doveva finire.
Mi concentrai e puntai il reattore arc in direzione di quello stupido guanto che Thanos portava con tanto orgoglio...
Io:«Friday...massima potenza al reattore e colpiamo quello stupido guanto!» dissi decisa.
Friday:«energia accumulata 100%»
Io:«colpiamolo.»
Vidi un raggio potentissimo partire dalla mia armatura e dirigersi verso quel guanto.
Il raggio sparato era talmente potente che all'inizio mi aveva spinto all'indietro, ma dovevo resistere per permettergli di colpire quello stupido guanto.
Ero concentrata sul mio obiettivo, volevo solo che tutto questo finisse, quando un raggio simile al mio mi passó vicino.
Voltai il capo in direzione della provenienza e vidi Rocket, vicino a me, con l'arma che non avevamo smantellato che puntava nella mia stessa direzione.
Quando i raggi colpirono il guanto, una quantità di luce impressionante avvolse ogni cosa.
Strizzai gli occhi per paura, ma anche per il fastidioso effetto di quella luce intensa.
Quando riaprii gli occhi il guanto era sparito...
Io:«Rocket! Ci siamo riusciti!» dissi entusiasta.
Lo sollevai da terra abbracciandolo e stringendolo forse un po' troppo...
Rocket:«sì ma non cantare vittoria...rimane comunque Thanos da sistemare...» disse con la voce smorzata probabilmente per il mio abbraccio.
Io:«abbiamo fatto la nostra parte...adesso tocca a loro.»
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OLTRE IL LIMITE
FanfictionSEQUEL DI "TUTTA COLPA DELL'ARC" Ciao a tutte coloro che come me si sono appassionate ad un supereroe, in particolare a Tony Stark/Iron Man. Premetto che questa è una "fan fiction" che si svolgerà tra lui e te(lettrice). Per questo non daró alcun no...