CAPITOLO 5- NUOVA VITA

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"Buongiorno amore" disse Tate alla sua ragazza risvegliandola dopo la prima notte passata nella loro nuova casa

"Buongiorno splendore" rispose lei con un sorriso enorme

La mattina stessa, dopo il risveglio, i due si prepararono per mangiare qualcosa e per uscire. Dovevano andare in cerca di un lavoro.

I ragazzi girarono diversi luoghi durante il corso della mattinata, ma non riuscirono a trovare nessuno disposto ad accettarli, forse anche a causa della loro giovane età.

Decisero di fermarsi per mangiare qualcosa e poi si misero di nuovo a cercare per tutto il pomeriggio.

Tate riuscì a trovare un posto come commesso in un negozio, mentre Violet non concluse nulla.

Tornarono a casa stanchi dopo la lunga giornata e Violet decise che il giorno seguente sarebbe rimasta a casa a sistemare un po' e avrebbe continuatola ricerca nei giorni seguenti.

                                                                                          ***

"Ben dov'è andata" disse Vivien in lacrime.

"Non lo so. Smettila di urlare e disperarti. Così non concluderai nulla!" sbraitò il marito.

"Cosa dovrei fare? Mia figlia è scomparsa è chissà dove solo per colpa tua"

"Colpa mia?!"

"Solo perchè non le hai permesso di stare con quel ragazzo. Lei se ne è andata per colpa tua"

"Quel ragazzo è un assassino! Vuoi che tua figlia stia con un assassino? Cosa le avrebbe potuto fare quel ragazzo?!"

"Magari è cambiato! Si deve dare una seconda possibilità alle persone. Proprio come io ho fatto con te! Anche tu hai sbagliato Ben e mi hai fatto del male. Lui non ha fatto del male a lei. L'ha amata, le è stato accanto in un nuova città dove non conosceva nessuno"

I due smisero di parlarsi e se ne andarono in due stanze diverse per passare la notte. L'indomani sarebbero andati dalla polizia.

***

Ormai erano passati cinque giorni dalla scomparsa dei due ragazzi. I genitori di Violet non facevano altro che cercarli e chiedere novità alla polizia, ma nulla. Potevano solo aspettare.

"Amore ci stanno cercando. Non riusciremo a nasconderci per molto" disse Violet

"Lo so, ma dobbiamo provarci, altrimenti non potremo stare insieme"

"Ma non riesco più a passare le giornate in casa da sola ad aspettarti. Se torniamo a casa sono certa che i miei capiranno e mi permetteranno di vederti"

"Se è quello che vuoi possiamo partire anche subito"

"Sicuro? Non voglio renderti infelice"

"Sei tu la mia felicità Violet, finchè starai con me il resto non conta"

Detto ciò i due si baciarono e si prepararono per tornare a casa, ma prima Tate doveva lasciare il lavoro. Al suo ritorno i due sarebbero partiti.

Lo sbaglio migliore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora