la partenza

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Interrail: é così che lo chiamiamo il nostro viaggio. In pratica fai il giro dell'europa o di qualche altro paese in treno con il tuo zaino in spalla ,una marea di mappe e sogni del cassetto. Uno di quei viaggi dove qualsiasi cosa che fai diventa un esperienza nuova. Un viaggio di quelli carichi di emozioni, che fai per scoprire nuovi posti, nuove culture, nuovo modi di pensiero, nuove persone e tanto tanto divertimento. Sai già che non dormirai fino al tuo ritorno, che tornerai con il mal di schiena e lo zaino dimezzato. Il portafoglio nettamente più leggero ma il cuore colmo di ricordi che solo al pensiero ti faranno venire le lacrime a gli occhi.
Quei viaggi dove perdi la cognizione del tempo, mangi ad orari improbabili e cose improbabili , dormi in posti dove dire sporchi sarebbe il minimo.
Fatti apposta per evadere dalla quotidianità, dimenticarti dei tuoi genitori, della tua vita e da quello che é il giudizio delle persone.
Ma non solo. Il bello é proprio affronta nuove situazione, confrontarti a nuovi mondi proprio per crescere. Affronta una passeggiata notturna oppure un ostello al quanto alternativo per vedere come reagisci e non mollare. Sentire il disagio, la stanchezza, la mancanza di casa e resistere appoggiandoti su quelli che sono i tuoi compagni di viaggio. Diventare adulto giorno dopo giorno, autonomo e non parlo di questioni pratiche ma proprio diventare adulto in quella che é la tuo visione del mondo.
Conoscere nuove persone e conoscere i tuoi amici un'altra volta per cambiare quella che é la tua visione di loro. Vederli fragili e stanchi proprio come lo sei tu. Insomma emozioni fantastiche che nessuno potrà mai cancellare dalla tua mente perché sono proprio loro che  ti hanno formato. Hanno aggiunto il pezzo del puzzle che ti mancava per ricominciare a settembre come un adulto e non più un liceale.
Insomma, dicevo, la partenza... Eh sì perché l'interrail va preparato, organizzato e quindi te lo sogni da natale, e lo vedi così lontano e impossibile che quando arriva non hai ancora metabolizzato. E sei lì con quello zaino troppo pesante in spalla e i vestiti ancora puliti. Pronta e carica con un idea precisa in testa. Talmente eccitata che non dormi la notte e sei lì con tutte le tue amiche che soltanto ad avvicinarvi si sente l'elettricità nell'aria. E come é giusto che sia parte la scommessa su chi rimorchierà di più e tu già pensi che avoja, spezzerai cuori tutte le sere.
E così si decolla. Cosa posso dire sul viaggio di andata se non che il mio cuore stava per esplodere. Sentivo quel viaggio interminabile, mi stavo già pregustando la mia cannetta ad Amsterdam con le mie amiche, la discoteca la sera e la passeggiatina in centro con le bici da perfetta turista italiana. Ed è proprio quando l'aereo ha lasciato terra che sono andate via tutte le mie ansie, la mia paura, lo stress del liceo, la pressione dei genitori e sapevo d dovermi buttare in questa nuova avventura senza nessun pregiudizio ne ansia passata e così è stato. Ho lasciato tutto all'aeroporto.
Adesso che ricordo il mio viaggio di andata é bello perché la sento come una cosa vicina perché erano solo 15 giorni fa, ma allo stesso tempo lo sento molto lontano perché ero una persona molto diversa con tutti i miei problemi, la mia apatia e la vecchia me. Senza dubbio sta ancora qua ma che pian piano ho trasformato
in una persona migliore e per questo sento che quelle emozioni che mi aspettavo di vivere finalmente ne lo vissute e quindi quel misto di mistero che ti avvolge quando stai per iniziare un avventura nuova è stato scoperta ed è stata decisamente una scoperta bellissima.

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