Capitolo 8

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Io e Malfoy non ci parlammo per una settimana. Lui stava tutto il tempo con i suoi amici e io con i miei.
Un giorno, mentre uscivo dalla Sala Grande dopo la colazione, Malfoy mi prese da parte.
-Che cosa?!-. Urlai.
-Shh! Non vorrai che tutta la scuola ti senta-.
Sospirai. -Non avevamo mica deciso che sarebbe rimasto nascosto quello che c'è tra di noi?-.
-Sì. Io infatti ti ho chiesto di venire ad Hogsmeade con me come amici-.
-Certo perché se ci vedessero camminare tranquillamente come persone civili non arriverebbero mai a pensare che potrebbe esserci qualcosa tra di noi- dissi sarcastica.
-E noi spiegheremo che abbiamo semplicemente che abbiamo capito quanto fossero inutili i nostri litigi e quanto in realtà andiamo d'accordo. E così facendo faremo contenta anche quella vecchia della tua Capocasa-.
-Ehy! Non osare insultare la McGranitt!-.
Lui rise. -E dai, stavo scherzando! Allora, accetti?-.
Sospirai. In effetti non era brutta come idea e la prospettiva era stare di guardia a controllare che Ron e Harry facessero i compiti per bene... -Va bene, vengo con te. A patto che non mi chiamerai Mezzosangue-.
-Accetto il compromesso- e ci stringemmo la mano.
Quel pomeriggio ci incontrammo all'ingresso di Hogwarts e una volta arrivati nella cittadina di Hogsmeade iniziammo a girare per i negozi.
-Dobbiamo assolutamente passare nel negozio di Quidditch- disse Draco.
-Ok, ma poi andiamo in libreria, voglio una lettura leggera da fare mentre ci sono le verifiche pre-natalizie-.
Sbuffò. -Come fanno a piacerti così tanto i libri?-.
-Come fa a piacerti così tanto il Quidditch?-.
-Touche. Me lo sono meritato-.
Sorrisi. 1-0 per me.
Il tempo passato nel negozio di Quidditch sembrava infinito, c'erano scope e divise ovunque, come faceva a trovarsi bene Malfoy in mezzo a tutta quella roba? Tra l'altro il Quidditch era uno sport inutile.
-Come fai a dire che il Quidditch non serve a nulla?- disse Malfoy mentre uscivamo e ci dirigevamo ai Tre Manici di Scopa per prendere delle Burrobirre.
-La smetti di usare la Legilimanzia su di me?!- esclamai sconvolta.
Rise di gusto. -Beh scopri cose che le persone non ti direbbero mai-.
Entrammo nel bar e ordinammo da bere.
-Sei mai stata su una scopa? A parte il primo anno, quando ce lo hanno insegnato-.
-No mai. E non ci tengo a provarci- dissi sorseggiando la mia burrobirra.
Appoggiai il bicchiere e in pochi istanti mi ritrovai il suo volto pericolosamente vicino al mio.
-Perché no? Hai forse paura?-.
-Cosa? No no...-.
-Allora domani mattina ti porto in un posto. Volando con la mia scopa-.
Stava scherzando?! Sì, stava scherzando. No, era serissimo.
-Ecco... E va bene, a che ora e dove?-.
-Domani mattina alle 9.00 nel campo da Quidditch-.
Annuii e finimmo di bere le nostre burrobirre.
Quella sera mi riaccompagnò fino al quadro della Signora Grassa, ricordandomi l'appuntamento di domani.
Appena entrai in Sala Comune vidi Harry e Ron piegati sui libri, intenti a studiare come dei pazzi.
-Che succede?- chiesi avvicinandomi e sgranando gli occhi. -Non ci credo! Dovete scrivere tre rotoli di Erbologia e siete solo a metà del primo?!-.
-Beh non c'eri tu ad aiutarci oggi e... credo che abbiamo avuto qualche distrazione...-.
-Siete incorreggibili- sorrisi e salii in camera, dove trovai una Ginny alquanto felice.
-Oh eccoti Hermione!! Vieni vieni devo raccontarti una cosa stupenda!!-.
Sorrisi e mi sedetti sul letto, accanto a lei.
-Allora che c'è?-.
-Reggiti forte: io e Blaise stiamo insieme! Me lo ha chiesto oggi pomeriggio, durante l'uscita a Hogsmeade-.
La abbracciai. -Sono così felice per te!-.
-E con Malfoy come va?-.
-Domani mi porta in giro con la scopa- dissi sospirando.
-Ma tu odi volare o sbaglio?-.
-Appunto. Maledetto orgoglio!- dissi buttandomi sul letto.
Ginny si avvicinò con aria furba: -Chissà, magari ti porta in qualche posto segreto dove passerete tutto il tempo a parlare e sbaciucchiarvi- e fece il segno del bacio con le labbra -Oh Draco Draco, perché sei tu Draco? Rinnega il tuo nome e io non sarò più una Mezzosangue-. Ridemmo entrambe.
Cosa sarebbe successo il giorno dopo? Fu l'ultima cosa che pensai prima di dormire e la prima appena sveglia.

Note:
Lo so che Shakespeare è uno scrittore babbano, ma ho immaginato che in qualche modo Hermione possa aver influenzato Ginny, facendoglielo conoscere. Non ricordo esattamente se il testo fosse quello, nel caso fosse sbagliato scusate.
Spero vi piaccia!
Bye

The Ferret And The WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora