Chapter 4

105 7 0
                                    

Il sole sorgeva alto su Seattle,ma fui svegliato dal tremendo suono della sveglia che ormai suonava le 8:30.Presi coraggio e mi alzai dal letto anche se con un po' di fatica ma,finalmente riuscì ad arrivare al bagno dove subito mi feci una bella doccia per svegliarmi.Varcai la porta di casa esattamente un'ora dopo cominciando ad incamminarmi verso il luogo dell'appuntamento.Effettivamente non sapevo l'orario, ma decisi semplicemente di sedermi sotto la nostra solita quercia in quel piccolo parco frequentato da poche persone e molto più intimo di quanto sembrasse.Restai lì per ore perdendo anche un po' la speranza di vederlo,finché una mano si Poggiò sulla mia spalla facendomi rabbrividire. «Pensavo non saresti più venuto»dissi senza voltarmi,anche se avevo riconosciuto ad occhi chiusi il suo profumo «come potevo non venire» si era svegliato da poco e si sentiva,andavo letteralmente fuori di testa quando sentivo la sua voce riempita ancora dal sonno.Fu questione di un secondo quando me lo ritrovai davanti, i suoi occhi erano più scuri di sempre,e le sue labbra erano rosee e piene più del solito,tanto che lo avrei preso e sbattuto da qualche parte per assaporarle come mi era solito fare.«Mi dispiace per come si sono evolute le cose,io non volevo lasciarti ma sono stato costretto Liam.Quella vita non era più la mia ne avevamo parlato spesso,avrei voluto viverla diversamente, magari alla luce del sole.. Magari con te e con niente e nessuno che ci mettesse i bastoni fra le ruote»disse tutto d'un fiato mentre cercavo di cogliere il senso di ogni parola«Non mi sono dimenticato di te Lee sei sempre impresso nel mio cuore e mai ne uscirai ma,finché conduci questa vita che ti porta a ostacolare il nostro amore io non potrò mai essere me stesso al massimo perché ci sarà sempre qualcosa che si metterà fra di noi»continuò,e li le lacrime minacciavano di uscire ma ebbi la forza di rimandarle dentro, non era il momento di fare il debole «Hai ragione Zayn,io conduco una vita di apparenze,una vita che non è la mia e di cui non ne vado fiero ma pensavo di avere qualcuno che mi tendesse la mano per uscirne fuori»il cuore mi arrivò in gola e sentivo il sangue pompare nelle vene come non mai «cosa avrei dovuto fare?fingere tutti i santissimi giorni,e prendere in giro entrambi, con la paura che da un giorno all'altro ti avrei perso perché ci avrebbero messo due ragazze come copertura? mi dispiace io non sono questo»il suo tono si faceva sempre più pesante e alto,ma quando sentì quelle parole mi calò un velo nero davanti,tanto da non aver più il controllo delle mie azioni «Certo perché ai preferito prendere la strada più facile no?ti è andata alla grande,adesso vivi come cazzo ti pare e magari ti scopi la gente a caso nei locali»sputai una parola dietro l'altra,cariche di rabbia e di delusione, dato che ne avevo accumulate tante da quando aveva cominciato la sua nuova vita. «Tanto sono io il coglione a cui brillano gli occhi quando si parla di te,sono io il coglione che deve sempre trovare le parole giuste Quando ogni volta mi viene chiesto il perché di tutto ciò,sono sempre io che cerco giustificazioni per me stesso ogni volta che vedo le puttanate che fai,Sono sempre e maledettamente io che spero ancora in un tuo ritorno ma tanto non ci sarà mai perché ogni volta che ti chiedo di restare tu scappi»Conclusi con il fiatone e con un peso in meno sul cuore per tutto quello che finalmente ero riuscito a dirgli.Lasciai che una lacrima scendesse lungo il mio viso mentre notavo la sua espressione,sicuramente non si aspettava una reazione del genere ma io non ne potevo più.Dopo svariati minuti di silenzio decisi di andarmene senza voltarmi mai più indietro, anche perché ogni vita che indietreggiavo di qualche passo mi facevo sempre più male. «Aspetta!»Udì la sua voce accompagnata dalla sua mano che bloccava con forza il mio polso,tanto da farmi girare verso di lui«adesso che so tutto questo permettimi di rimediare ti prego»quasi sussurrò,mentre i suoi occhi brillavano come poche volte in vita sua.Mi presi qualche secondo per pensare ma non gli risposi,decisi semplicemente di lasciarmi guidare dal cuore, così lo baciai come forse da tanto non facevo,consapevole che forse dargli una seconda possibilità mi avrebbe portato a sbattere contro un muro,un muro più grande delle mie aspettative ma nella vita concedere una seconda opportunità non è mai sbagliato.

Clarity Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora