Meglio non lavarsi con la salsa di pomodoro

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A detta dei dottori i miei restanti sensi si dovrebbero amplificare per compensare la perdita della vista, nell'arco di tempo di 2 mesi dall'incidente; il problema? sono ormai passati due mesi e 15 giorni e riesco a malapena a distinguere il mio gatto da un cuscino.

I miei genitori hanno insistito che dopo l'incidente andassi regolarmente a parlare con uno psicologo, non potete neanche immaginare che idiota sia quel tipo. Per esempio, l'ultima volta che ci sono andata mi ha salutata dicendomi:" Ci vediamo Lunedì prossimo!"... ma ci rendiamo conto?? Ci vediamo? non so neanche che faccia tu abbia e tu mi dici "Ci vediamo"... ecco questa dovrebbe essere la persona che, a detta di mia madre, dovrebbe aiutarmi ad accettare la mia situazione attuale, ahahahah, ma non farmi ridere.

L'unica cosa che quel tizio mi ha convinto a fare è stato di tornare a scuola, tralasciando di essere caduta per le scale diverse volte, pensavo che il mio rientro fosse più traumatico, del tipo sussurri ovunque dove passi, invece è stato come se non fossi cambiata di una virgola, ma la cosa più confortante è stato sentire la voce delle mie migliori amiche

"Ciao Luce, come stai? Ci sei mancata tantissimo!" disse Alene

Alene l'ho conosciuta il primo giorno di scuola e da quel momento siamo sempre state amiche, sarà perchè abbiamo due caratteri molto affini, non lo so, so solo che io e lei siamo sempre state inseparabili.

"Non ti puoi immaginare cos'è successo durante la tua assenza! Hai presente Marlene? Ecco indovina con chi ci ha provato? Con il professor. James!! L'ho sempre detto che quella era una poco di buono, ma ora ne ho la conferma" 

Questa era Marise,  nonché la mia inseparabile vicina di casa. Lei non è una persona, ma una macchina da gossip; se le viene rivelato un segreto, non passano letteralmente 3 minuti che lo sa già tutta la scuola.

Questa giornata sembrava essere iniziata, inspiegabilmente, per il verso giusto, fino a quando entrata in classe, non lo vedo, o meglio, non lo sento, Andrew.

Andrew è il ragazzo di cui sono innamorata da una vita, ma ovviamente non mi ha mai badata; da quello che ricordo aveva dei bellissimi capelli color nero corvino e degli occhi azzurri come l'Oceano. Di corporatura era snello muscoloso e alto; insomma il principe azzurro.

Per la prima volta dopo tre anni e mezzo forse Andrew mi aveva notata, ma sono abbastanza sicura che sia colpa del mio bastone bianco che gli è andato a sbattere contro gli stinchi, "Perfetto" mi sono detta, "Ecco come rovinare una giornata iniziata decentemente".

Andrew  era l'ex ragazzo della mia compagna che era venuta in discoteca la famosa notte in cui... bhe lo sappiamo tutti cos'è successo.Anche lui dopo l'accaduto è sceso in una profonda depressione, ma ha avuto la forza di rimettersi in piedi.

In ogni caso la giornata è finita e devo andare dallo strizza cervelli, che al telefono mi ha detto di avere una notizia molto positiva da comunicarmi. Ci andrò non appena mi sarò fatta la doccia a casa, sempre che riesca a distinguere la salsa di pomodoro dalla shampoo.

 Ci andrò non appena mi sarò fatta la doccia a casa, sempre che riesca a distinguere la salsa di pomodoro dalla shampoo

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