Lei esce dalla classe con la scusa di sentirsi poco bene mentre io rileggo il suo messaggio,bene mi sono fatto anche odiare,sono un emerito coglione e ovviamente me lo dico anche da solo.
Cristo è bellissima quando si incazza e inizia a smanettare contro la tastiera che poverina non c'entra niente
La lezione mi annoia e ovviamente esco dalla classe sbattendo la porta,una nota non me la toglie nessuno
Sento qualcuno piangere,è lei
L'ho ridotta uno schifo,se prima stava male ora sta peggio..
Mi...mi fa pena ecco si pena è la parola giusta...
Mi siedo accanto a lei e la guardando senza dire Niente,i nostri occhi parlano per noi incrociandosi qualche volta...
Appoggio il mio braccio sulle sue spalle e la stringo a me,all'inizio la sento un po' rigida ma poi si lascia andare per sprofondare sul mio petto...dio è adorabile sta ragazza
-scusa- dico sussurrando mentre le accarezzo dolcemente i capelli...
-Jonathan Smith mi chiede scusa?!-afferma sorridendo facendomi sorridere a mia volta...dio come cazzo la desidero...
-piccola stasera ce una festa,vuoi venirci con me per scordare per un pò i messaggi?-
Chiedo e lei annuisce,mi avvicino al suo volto e Poggio entrambe le mani su di esso per poi perdermi nel sup sguardo ,Dio è stupenda...mi soffermo ad osservare le sue candide e rosee labbra umide...è davvero imbarazzante tutto ciò.. .Mi avvicino lentamente al suo viso..sul più bello le arriva un messaggio
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i'm not a slut
Short Storydove una ragazza continua a ricevere messaggi da sconosciuti in cui le chiedono dei servizietti e quanto si fa pagare per essi.scoprirà che il suo numero è stato scritto col pennarello indelebile nel bagno dei maschi,con l'appellativo "troia" e sot...