Flashback

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Casa Rossi è sempre stata una casa tranquilla e piena di allegria da quando Massimo e Ginevra si erano sposati e avevano avuto la loro prima e unica figlia:Sofia.

Sofia aveva 9 anni, era una bambina dolce e affettuosa e stava giocando in giardino con sua madre, mentre Massimo le guardava da dentro casa, spostando le tende rosse che Ginevra aveva realizzato con le proprie mani.

—Ginevra, puoi venire un momento? Devo dirti una cosa, è importante..
—Arrivo!

Ginevra entrò dentro casa, dove la aspettava suo marito con una lettera in mano. Ginevra la prese e lesse il contenuto e, appena ebbe finito, guardò il marito preoccupata.

—Che significa?
—Mi hanno convocato per partire in Afghanistan, devo andare per forza, non so quanto tempo starò via
—Quando parti?
Ginevra aveva le lacrime agli occhi .
—Domani..

A quel punto Sofia fece irruzione in casa.
—Mamma, papà, non sapete cosa è successo! Ehm, perché mamma sta piangendo?
Massimo diede un'occhiata a Ginevra e, dopo averla abbracciata, prese in braccio Sofia.
—Sofi, domani io partirò e andrò in Asia, per salvare le persone. Tu non preoccuparti, tornerò presto, ma mi raccomando:fai la brava, aiuta la mamma e stalle sempre accanto ok?
—Ok papà, te lo prometto. Ti voglio bene.
—Anche io ve ne voglio.

***

Il giorno dopo Massimo si alzò presto, prese dal suo armadio un vecchio uniforme da soldato con i colori militari, lo indossò e prese anche il suo cappello; andò in salone, prese il suo "zaino" e si sedette sulla poltrona di casa.

Qualche minuto dopo arrivarono Ginevra e Sofia, ancora in pigiama e assonnate.
Sofia corse tra le braccia del padre, il quale la prese in braccio, e Ginevra fece lo stesso.

Dopo qualche ora, Massimo salutò calorosamente moglie e figlia.
—Tornerò presto, vi voglio bene!
Cercavano tutti di non piangere, ma era impossibile non farlo. Massimo lo sapeva, non avrebbe visto i suoi cari per un bel po' di tempo, ma si era promesso di fare questo viaggio per loro.

*qualche mese dopo*

Erano già passati due mesi dalla partenza di Massimo e né Ginevra, né Sofia sapevano qualcosa su di lui.
—Mamma, mi manca papà..
—Anche a me...ho un'idea:perché non gli scrivi delle lettere ogni giorno? Così lui le leggerà e magari risponderà! Vuoi provarci?
—Okay. Ci sto.

Sofia prese carta e penna dallo studio del padre e iniziò a scrivere.

"Caro papà...

Letters to daddyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora