Sorrise teneramente e mi venne in contro, mi tese la mano titubante; ma che pensava che gli sarei passata attraverso?
Afferrai saldamente la sua mano e mi tirai sù, toccare la sua pelle era qualcosa di meraviglioso, aveva le mani morbide e vellutate, degli smeraldi al posto degli occhi e degli adorabili capelli ricci... Era bellissimo.
- Ehm... -
Lui, come me, non sapeva cosa dire... Insomma mi era stato vicino per ben tredici anni! Mi ha visto crescere! E mi è stato vicino nei momenti bui della mia vita...
- Situazione imbarazzante... -
Dissi io cercando di rompere il silenzio.
- Già... Comunque piacere sono Harry! -
Mi tese nuovamente la mano, che io riafferrai prontamente.
- Aria! Ma penso tu lo sappia già -
Dissi accennando una risatina, dovevo farmi forza e porgli la domanda fondamentale.
Presi un profondo respiro, lo guardai negli occhi e gli chiesi
- Cosa sei? -
Lui abbassò lo sguardo, forse ero stata troppo schietta...
Gli misi una mano sulla guancia incoraggiandolo a guardarmi negli occhi... Lui alzò la testa, mi guardò intensamente, aveva forse paura? Probabile... Io gli feci uno dei miei sorrisi migliori per incoraggiarlo a parlare, e funzionò molto bene dato che cominciò a raccontarmi la sua storia...
- Sai, io ero morto... Ma quando stavo per andare in paradiso, la mia anima si è attaccata alla tua... E, beh, penso che tu mi abbia dato un po' della tua, forse è per questo che riesco ad interferire con te e alle cose che ti stanno intorno... Non pensavo però, che potessi vedermi...-
Wow!
- Wow... -
Riuscii a dire e pensare solo questo... Era pressoché assurdo! Quindi lo vedevo solo io? E perché ora riesco a vederlo?
- Come mai ora riesco a vederti? Riesco a vederti solo io? -
- Beh... Forse riesci a vedermi perché mi hai parlato... E, si penso che solo tu mi possa vedere e toccare... -
- Ok, di queste cose ne parliamo dopo, ora devo andare a scuola! -
E non avevo la più pallida idea di che ore erano dato che mi ha rotto la sveglia...
Mi guardò con una punta di tristezza e sedette sul letto, ma che fa?
- Ti dai una mossa o vuoi restare a casa? - dissi con ironia,
Lui parve illuminarsi e tutto contento mi chiese
- Davvero posso venire anche io? -
Ma che domande fa?
- Certo che vieni pure tu, saresti capace di incenerirmi casa! E poi scusa, non sei sempre venuto con me? -
- Si è vero, ma ora che mi hai visto pensavo non mi volessi più... -
Abbassò lo sguardo,
Ma è stupido?
- Ma sei stupido? Certo che ti voglio! Non sai quant'è stato frustrante non vederti! E poi ti posso vedere solo io, quindi sei mio -
Dissi con un sorrisetto trionfante.
Lui di tutta risposta mi saltò addosso e mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia, era dolcissimo.
- Grazie - sussurrò
- Di niente, mi fa piacere averti vicino.. - ammisi imbarazzata.
Eravamo ancora abbracciati, lui con la testa nascosta nei miei capelli, come faceva prima che cominciassi a vederlo, con un braccio a cingermi la vita e l'altro a tenermi stretto i collo, io invece avevo una mano nei suoi ricci e l'altra sul suo fianco. Restammo così per almeno dieci minuti, dopo ci staccammo ed io mi incamminai verso l'armadio.
- Che mi metto? - chiesi rivolta a lui.
- Che dici della camicetta bianca e dei jeans neri? - mi propose lui.
Però! Aveva gusto il ragazzo!
- Ottima scelta! -
Li presi dalle rispettive stampelle e mi avviai verso il bagno, non chiusi la porta, lui mi aveva visto milioni di volte in intimo o nuda, perciò non mi vergognavo più...
- Non chiudi la porta? - mi chiese con un'aria un po' sconcertata.
Mi lasciai scappare una risatina.
- E perché dovrei? Mi hai visto milioni di volte così! -
Lui scoppiò a ridere e si portò una mano sulla faccia.
- Pensavo non sapessi che c'ero, che imbarazzo... -
Disse diventando rosso, che dolce che era!
Mi andai a fare una doccia, dopo di ché mi truccai, con un po' di mascara e eyeliner, e mi vestii come mi aveva detto Harry e scesi a fare colazione.
Ero pronta per andare a scuola.
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Il capitolo è molto corto ma, visto che non importa a nessuno, lo posto così lol
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Forever
Короткий рассказCome ogni notte mi sveglio di soprassalto, sentendo stringermi la vita... Sono braccia o almeno, credo... Non vedo nulla ma so per certo che c'è qualcosa, lo sento. Comincio a respirare affannosamente, il suo respiro congelato mi sposta i capel...