"Tae! Grazie a dio, come stai?" finalmente Taehyung si era deciso a chiamare Jimin, che subito aveva risposto al telefono.
"Scusami se non ho mai risposto a te o agli altri, mi dispiace." Aveva volutamente evitato la domanda, dato che non avrebbe saputo spiegare come si sentisse.
"Non devi scusarti, Tae. Quando pensi di tornare a scuola?" L'altro ci penso su, sospirando.
"Non lo so Jimin, presto." Si alzò per andare alla finestra, scostò le tende e guardò il tempo. Il cielo era piuttosto nuvoloso, probabilmente avrebbe piovuto.
"Potrebbe farti bene uscire da quella stanza ogni tanto. Ti andrebbe di vederci? Passo da te." Continuò a guardare il cielo fuori dalla finestra.
"No, vengo io. Ho voglia di fare due passi." Non voleva che il suo amico si prendesse un'acquata. Camminare un po' inoltre avrebbe potuto calmato, quindi decise di andare lui da Jimin.
"Sei sicuro?" D'altronde anche Jimin si preoccupava, non voleva che camminasse da solo con il suo attuale stato d'animo.
"Sì, Chim. Ora vengo, ciao." dopo aver salutato l'amico si cambiò i vestiti e scese al piano inferiore. Vide sua madre in salotto, intenta a sistemare la grande libreria che vi si trovava.
"Taehyung, caro, tutto bene? Hai bisogno di qualcosa?" La donna era sorpresa, suo figlio era sceso si e no un paio di volte in quelle settimane.
"Posso uscire, mamma? Vorrei andare da Jimin." la signora Kim era ancora più sorpresa di prima.
"Ti accompagno, il tempo non è molto-"
"Vorrei camminare un po', mamma. Da solo." che fare, mandarlo o no? E se non avesse prestato attenzione e avesse avuto un incidente? E se avesse iniziato a piovere e lui si fosse smarrito?
"Non lo so Tae ... " L'altro sbuffò, infastidito dal comportamento iper protettivo che aveva la madre nei suoi confronti.
"Sono quasi maggiorenne mamma, non ho bisogno che tu controlli qualsiasi cosa io faccia!" In fondo sapeva che sua madre aveva dei motivi più che validi per non volerlo lasciare da solo, ma a lui non interessava in quel momento.
"D'accordo Tae, puoi andare. Ma quando arrivi da Jimin mi chiami, va bene?" L'altro si avviò alla porta, la aprì e prima di chiuderla rispose con un seccato "Ok" alla madre.
All'esterno il vento gelido gli fece mettere all'istante le mani nelle tasche. Forse un passaggio non sarebbe stata un'idea così cattiva, ma a Tae non interessava il freddo. Il suo unico desiderio era stare da solo finché non fosse arrivato da Jimin.
Camminando percorse parte del tragitto che portava alla sua scuola, poiché casa Park si trovava molto vicino alle superiori.
Fu così che vide una panchina, e la sua mente vagò altrove.
***
"Eccomi Tae, mi aspetti da molto?" La voce di Jungkook lo fece girare. Era seduto su una panchina dondolando le gambe avanti ed indietro alternatamente, mentre lo attendeva per andare a scuola.
"Sono qui da pochi minuti, non preoccuparti Jungkook!" Scattò in piedi ed entrambi camminarono verso la scuola, non molto distante. Erano passate due settimane dall'arrivo di Jungkook e tutti i giorni pranzava con i suoi tre nuovi amici; ogni tanto con loro c'era anche Namjoon, un compagno di qualche lezione di Hoseok, un tipo simpatico.
Dopo che lui e Tae avevano scoperto di abitare molto vicini avevano deciso di percorrere il tratto in comune del tragitto per l'andata ed il ritorno dalla scuola insieme.

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memories - [taekook]
FanficDove Taehyung ricorda i momenti più belli della sua vita, passati con Jungkook.