capitolo 2

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Sono passati due giorni dall'inizio della scuola. I primi giorni scolastici non sono stati duri. Ho fatto nuove amicizie e...
Vi ricordate il ragazzo quello bello alto che mi passó accanto il primo giorno?
Bhe è il classe con me. Si chiama Francesco. Ancora non ha fatto amicizia con nessuno deve ancora ambientarsi. Mi farebbe tanto piacere conoscerlo ma sono molto timida al contrario suo che sembra molto sicuro di sé.
Olivia e Giselle sono in classe insieme. Mentre io sono in classe con Amber. Entro in classe,mi siedo, non vedo Amber mi domando dove sia. Inizia la lezione, Francesco è arrivato tardi è l'unico posto rimasto era accanto a me, visto che Amber non si era ancora fatta viva, si siede,prende le sue cose e le poggia delicatamente sul banco. Sembrava un ragazzo apposto.
Ero felice che si fosse messo accanto a me (anche perché non aveva alternative), così avevo l'occasione di poterci parlare e di conoscerlo meglio.
Dopo un lungo silenzio imbarazzante, lui inizia il discorso chiedendomi una penna, sorrido. Avevo voglia di ridere, non so perché ma mi sono trattenuta.
Gliene presto una, dopo un po' mi rende la penna mi ringrazia, subito dopo sorride e mi chiede cosa facevo quella sera. Rispondi non lo so. Quindi mi invito al bar della scuola per prendere un caffè e chiacchierare un po'. Rispondo di si, poi ci scambiamo i numeri.
Finisce la lezione torno in camera. Entro,non vedevo l'ora di raccontare cosa mi era successo in classe con Francesco.
Olivia e Giselle non erano ancora tornare, Amber era sul letto che piangeva,corsi verso di lei, le chiedo cosa le era successo, non mi sembrava il momento di parlarle di Francesco. Lei iniziò a raccontare. Sua nonna, sua nonna se ne era andata proprio quella notte. La abbracciai senza dire niente, dopo un po' le porsi un fazzoletto per asciugarsi le tante lacrime che le scendevano dagl'occhi.
Poi mi disse che non voleva più pensarci e che stasera avrebbe voluto passare una serata solo ragazze,noi quattro. Entrai nel panico era una delle mie migliori amiche e stava male, non potevo deluderla così. Quindi chiamai Francesco, decisi che il caffè poteva aspettare e spostammo l'appuntamento alla sera successiva.
Volevo raccontare tutto ma decisi che di Francesco ne avrei parlato il giorno seguente, quindi mi misi l'anima in pace e appena tornarono Giselle e Olivia inizio la serata delle ragazze

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Però ora non sta succedendo niente di strano niente delusioni...
Ma aspettate...

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