[ ⬆️ PER FARVI UN'IDEA DI ELISE ⬆️ ]
Sono in piedi davanti alla Torre di Tony Stark.
Dovrebbe sembrare una cosa entusiasmante.
Ma per me non lo è.
Non per quello che devo andare a fare io.Tony, da come lo descrivono in TV, sembra essere un uomo intelligente. Sarà difficile ingannarli.
Ho scoperto la missione che mi tenevano nascosta da anni e che mi avrebbero detto e assegnato quando avrei superato il test.
Dopo quella volta, uccidere è stato più facile.
Certo, non è che uccido ogni giorno, lo faccio solo quando c'è n'è bisogno.
Non che ci sia bisogno di uccidere...cioè...okay non importa.Ormai hanno fatto a pezzi la persona che ero prima di essere addestrata, hanno come chiuso i miei sentimenti in un barattolo, e se lo sono tenuto.
Ora non provo più niente. Non provo sentimenti per le persone, non mi fanno né caldo né freddo.
La Torre è così grande ed imponente dà quaggiù. Adesso non devo entrarci.
Il mio primo ordine per svolgere la missione è stato immischiarmi. Proprio così.
Il mio capo mi fece una chiamata proprio molto..tranquilla, e mi disse solamente "immischiati tra i ragazzi".Quindi presumo questa sia l'ora di andare a scuola, e non ne ho la minima voglia.
Però non devo pensare alle spese, fa tutto il mio capo, fantastico.Perciò cammino verso la scuola, anche se sono le 6 ed inizia alle 8. Potrei pensare di fare una passeggiata e poi passare a prendere le cose di scuola dall'appartamento che mi ha lasciato il capo.
Oh, e non mi ha lasciato solo un appartamento, ma pure una guardia, che lui chiama "partner".
Una ragazza, una cervellona.
Si chiama Cassandra, è un po' grassoccia ma tendenzialmente carina. Ha i capelli lunghi mossi, color marrone scuro.Passeggiata dove? Al parco? In città? No, passeggiata vicino alla scuola, il che significa vicino ad un laghetto dall'acqua sporca.
Giusto che passo davanti ad un'auto e quella comincia a suonare. Così delle persone si precipitano verso l'auto e io corro via.
Okay, l'ho scampata.A volte mi ci siedo vicino a questo lago, e mi fermo a pensare. Sembra strano no? Mi tenevano sempre chiusa in quel cunicolo nascosto della città, ad addestrarmi, ma di notte uscivo e arrivavo fino a qui.
Le cose di cui pensavo erano ben poche, sempre le stesse: paura di sbagliare, paura di rischiare, paura di diventare ciò per cui lottavo. Lottavo per diventare qualcuno.
E così arrivo al lago e lì comincio a pensare.
Cosa dovrei pensare? Ormai sono fuori da quella prigione.Skip time: 8:00 am
Mi alzo dall'erba umida e vado verso l'entrata della scuola, poco lontana.
Sono le otto, adesso cominciano le lezioni.
Risparmierò la parte in cui faccio il giro della scuola, o dove parlo con il preside.Invece vi racconto la parte interessante della giornata.
Entro nella classe che mi aveva indicato il preside e subito la odio: è in corso la lezione di matematica.
"Buongiorno" dico entrando e chiudendo la porta dietro di me.
"Oh buongiorno signorina.."
Okay, che posso dire? Un'identità segreta! Che ficata! Okay okay..calmiamoci.
"Johnson" dissi alla professoressa dal vestito sgargiante.
"Oh certo..non ti avevano segnata nel mio elenco" rispose, segnandosi il mio cognome sul registro.
"Chiaramente non è il massimo per te cominciare le lezioni ad Ottobre, ma sono sicura che riuscirai a recuperare" continuò.
Strano invece che la preside non mi avesse chiesto né nome né cognome. Sarà merito del capo.
Mi indica una sedia vuota, con nessun compagno di banco, oh grazie al cielo, per una volta non è come nei libri che ci si trova in parte un compagno di banco secchione o altro.
Mi siedo sulla sedia fredda e la professoressa, di cui non so nemmeno il nome, ricomincia la lezione.
Dopo nemmeno dieci minuti qualcuno irrompe nell'aula e spalanca la porta, respirando affannosamente.
Un ragazzo non molto alto, coi capelli scuri e le labbra fine stava appoggiato con le mani sulle ginocchia.
"Peter! È la prima volta che sei in ritardo! Non importa, vai a sederti"
Il ragazzo, non in grado di dire una parola, si diresse verso un banco, verso di me.
No, ma dai.
ANGOLO AUTRICE:
Non è un granché, ma è un inizio!!!
Love ya!
Instagram: unamantedellamarvel-Michelle🌹
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Un cuore di ghiaccio - Spiderman/The Avengers
FanfictionMi sfiorò di poco la mano, odiavo quando le persone mi toccavano. "Sei fredda ultimamente" sussurrò quasi non volesse farsi sentire. "Che intendi?" Sussurrai di rimando. "In tutti i sensi" rispose. "Oh..io sono sempre fredda" _______________________...