Appena si siede mi guarda con un sopracciglio alzato.
Che problemi ha?
"Qualche problema?" Gli chiedo. Okay, forse in modo un po' antipatico.
Scuote la testa e prende i libri sistemandoli sul suo banco.
Bah, uno strano dovevo beccarmi.
Decido di guardare fuori dalla finestra e solo ora mi accorgo che da qui si può ammirare l'imponenza della Stark Tower.
Siccome ho visto che la professoressa mi ha guardata male più di una volta, decido di prestare attenzione alla lezione. Più o meno.
Dopo poco, la prof detta qualcosa, ma io non sento e il ragazzo in parte a me mi mima qualcosa con le labbra. Lo guardo confusa e subito dopo sento la prof sbraitarmi in un orecchio.
"JOHNSON! È il suo primo giorno e già dorme?! Faccia in modo che non ricapiti!"
"Ma certo" la guardo e le sorrido, un sorriso omicida data la sua faccia spaventata.
Il ragazzo in parte a me comincia a ridere e la prof se ne va alla cattedra.
"Cosa ridi?" Chiedo annoiata ed infastidita, questa giornata non è cominciata benissimo.
"Oh niente n-niente" si ricompone e prenda una matita in mano per fare dei disegnini su un quaderno.
Che tipo strano.
"Comunque io sono Peter" si gira e mi sorride, dopo qualche minuto di silenzio.
"Elise" rispondo.
Time skip 1:00 pm
È finita. Finalmente.
Esco velocemente dal castello e trovo la Mercedes nera di Cass pochi metri da qui.
Certo che la pagano bene.
La raggiungo e salgo in macchina.
"Com'è andata?" Chiede guardando lo specchietto retrovisore e impostando la retromarcia.
"Poteva andare meglio" rispondo mettendo la cintura e poggiando in gomito vicino al finestrino.
Ci muoviamo indietro e andiamo.
"Quando pensi di andare alla Stark Tower?" Mi chiede mentre ci siamo fermate ad un semaforo.
"Non lo so, in realtà il capo deve ancora dirmi come entrare senza sembrare un'intrusa" dico e subito dopo aver detto l'ultima parola, il semaforo cambia e Cass parte velocissima.
In pochissimo tempo arriviamo al nostro appartamento, nulla di che: una cucina, un salotto, tre camere, il bagno e una terrazza, dove sto quasi sempre.
Cass appoggia le chiavi dell'auto e dell'appartamento sul piano cucina e si dirige al bagno.
Siamo entrambe imbranate a cucinare quindi ci tocca sempre ordinare qualche cosa.
Vado a bussare al bagno.
"Hey Cass? Hai già ordinato?"
"Si, pizza!" Urla dall'altra parte.
Vado in salotto e mi siedo, prendo il computer portatile e apro le e-mail.
Spesso il capo mi contatta lì.E infatti, una nuova E-mail da BossAPR.
La apro e leggo.
Oggetto: Missione
Salve Elise, ti ho scritto per farti conoscere il modo migliore per entrare alla Stark Tower.
Sei pronta?
Quello che devi fare lo esprimerò in pochi passi:
1. Entra con una falsa identità e un diverso aspetto, in questo modo non potranno rintracciarti fuori.
2. Trova Pepper per farti parlare con Stark, si fa convincere sempre, ma attenzione: non è stupida. Gioca d'astuzia.
4. Con Stark sarà difficile e calcolando che hai il 10% di possibilità che risponda di non essere occupato trova una scusa per incontrarti, fatto questo convincilo a farti far parte degli Avengers.
3. Quando nessuno è attendo cerca di accedere al portale di massima sicurezza che si trova al 92^ piano. Non farti beccare, troverai diverse trappole e tranelli.
4. Riporta i dati ricavati dalla missione in un file e spediscimelo non appena fatto il tutto.
Detto questo, buona fortuna.Ps: dovrebbe arrivarti un pacco oggi pomeriggio.
BossAPR
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Un cuore di ghiaccio - Spiderman/The Avengers
FanfictionMi sfiorò di poco la mano, odiavo quando le persone mi toccavano. "Sei fredda ultimamente" sussurrò quasi non volesse farsi sentire. "Che intendi?" Sussurrai di rimando. "In tutti i sensi" rispose. "Oh..io sono sempre fredda" _______________________...