L'età dei malanni.

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Avere quattordici anni
è un po' come vivere
un'esistenza piena di malanni:
tutto cambia e tu speri
in cuor tuo
che i giorni non siano più neri

ti ostini a pensare
che prima o poi l'uomo giusto
dovrà arrivare...

Per me è stata questa
l'età dove tutto è cambiato
dove ho combattuto
lottato
e tanto sperato.

Perché nulla è andato
come avevo immaginato:
quelle mie grigie giornate
si sono trasformate
in nere nottate;

l'uomo giusto era arrivato
ma non appena ha capito
a cosa sarebbe andato incontro
si è spaventato
ed è scappato;

il cibo è diventato
il mio peggior alleato,
ho smesso di mangiare perché così
sarei diventata una modella,
ma adesso che sono caduta
in una buca perduta
e pericolosa
non penso più che sia una cosa
tanto bella

le mie uniche cose buone
sono gli amici
che sono stati gli unici
a ricucire
tutte le mie cicatrici
senza esitazione

quelli che se non mi vedono mangiare
mi ficcano il cibo in bocca
dicono: guai a chi lo tocca
e sono costretta ad ingoiare

gli amici che mi domandano
se abbia mangiato
quello che mia mamma ha cucinato
e se sanno che non l'ho fatto
mi fanno una testa così
e io rispondo di scatto:
sì, sì

un grazie speciale
va a costoro
e quanto li adoro
Dio, sono un tesoro
nulla è banale
se viene fatto da loro!

spesso ci cacciamo nei guai
ma non lasciamo mai
che qualcuno di noi
cada nel buio profondo
e ci salviamo dai cattivi, poi
a costo di avere contro
tutto il mondo.

E comunque penso
che a quattordici anni
si entri in un posto immenso
che sembra bello solo a tratti
e che sia un po' come vivere
una vita piena di dongiovanni
che ci provano con i messaggi
si credono saggi
ma non sai che li fai ridere
se a loro continui a scrivere?

e poi tu che sei ancora innocente
della vita non sai niente
ci caschi, lui sembra attraente
ma quando capisci
che ci sei rimasta secca
finisci per fare cilecca
l'ennesima volta
e dalla tristezza vieni avvolta

dalle cattive esperienze
però si impara assai
e ormai
io lo so
e tu lo sai:
a quei tipi lì, no
non devi affezionarti mai!

○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

Allora. Allora. Allora. Alt!
Lo so che fa abbastanza schifo, che è depressa, brutta, stupida et reliquia, ma Imeon1 mi ha costretta quando le ho detto che scrivevo cose e mi ha detto che se non avessi pubblicato non mi avrebbe più parlata. Per quanto adesso provi a rivolgerle una parola mi risponde a tratti, quindi devo farlo per forza. Ah...sappi che ti odio.

Mi preparo a insulti e commenti negativi. Me li aspetto. E ripeto: so che è stupida e in questi versi non voglio assolutamente fare la vissuta del cazzo, ma l'ho scritta tanto tempo fa e ci ho messo tutta me stessa...ho scritto quello che provavo nel modo più reale e semplice possibile.

Ci ho messo così tanto tempo per pubblicarla perché mi vergognavo troppo, dato che è personale, ma come dice Imeon1 devo superare le mie paure e se da grande voglio diventare una scrittrice non devo aver timore di far leggere agli altri anche cose molto personali.

Questa sono io, senza bugie e segreti. Non scriverò la mia vita o la mia storia, in questi capitoli, anche perché è noiosa e non c'è nulla da raccontare se non le mie paranoie, ma condividerò semplicemente i miei pensieri, e nonostante abbia messo la storia nel genere "poesia" perché "pensieri" non esiste, non possono essere assolutamente paragonati alle poesie. Perché, parliamoci chiaro, non lo sono. E non sono nemmeno una poetessa. E ci saranno anche delle shots, quindi...davvero, se ci fosse la sezione "casino" la inserirei lì.

So, spero di essere stata chiara e di trovare una copertina decente.

Al prossimo cap-, no, non va bene.

Al prossimo pensiero (?)

Vi voglio bene e non siate troppo cattivi❤

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