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«Mi ascolti signorina (t/n), io so come aiutarla. Ma lei ci deve mettere del suo.»

La ragazza si illuminò di colpo.

«Qualunque cosa! Sono disposta a tutto.» rispose insistente la giovane, come se gli volesse far capire che ci teneva particolarmente, e che avrebbe ripagato ciò che aveva fatto lei per lui.

Era tempo di ricambiare, di salvare la vita a chi lo aveva fatto a lei.
L'anziano signore sorrise, confondendo un po' la ragazza che non capiva.

«Tu lo ami?» chiese diretto dandole del tu, lasciando senza parole la ragazza, che non si aspettava una domanda del genere.

Effettivamente, non se lo era mai chiesto, non aveva mai avuto nulla di chiaro riguardo ai suoi sentimenti verso di lui.
Cosa provava per lui?
Quella domanda le aveva attraversato il cuore.
Si portò la mano alla pancia, stringendo il vestito, tutta quella emozione la stava divorando dentro.

«Io...non lo so. Non ho mai amato nessuno prima d'ora, come ci si sente? Come faccio a capirlo? Quando sono con lui, sono felice, vorrei starci per sempre...ma ho paura...di sbagliare, e di non essere ricambiata, e poi ci conosciamo da poco, anche se sembra un'eternità. Il mio pensiero in questo momento è quello di salvarlo.»

Il vecchio fece una faccia inespressiva, non si capiva cosa le avesse provocato quella risposta, e (t/n) non sapeva neanche perché gli avesse fatto quella domanda.

«Capisco...bene. Ora torna al castello. Tra un paio giorni ci sarà la sentenza. Se il principe acconsentirà la tua richiesta, verrà a dirtelo venendo da te. Fidati di me.» disse, e se andò, senza lasciare alla giovane tempo per ribattere.

«Aspetta!» cercò di inseguirlo, ma scomparve tra la folla, come se non ci fosse mai stato.

Si poteva mai fidare di lui?
Non sapeva, ma forse lui si aspettava che lo facesse.
Stava rischiando molto a credergli e rimanere ugualmente nel castello, magari il principe non avrebbe trovato la strada.
Però lui era l'unico, sebbene misterioso individuo, ad averle creduto, ad averla ascoltata, ad averle detto la verità fin dal primo momento.
Che fare?
Chi credere?
Chiuse gli occhi e sospirò, poi tornò al castello.
La strada stranamente la trovò subito, ricordava dove era andata, e che via aveva percorso.
Ma soprattutto, sul suo cammino, era tracciata una scia.
Una scia di sangue, e petali di rose.
Rose del suo giardino.

-Monster- [Nightmare x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora