Terza persona
Louis sollevò leggermente la fine del suo maglione portandola alla bocca cercando di trovare un po’ di conforto.
Il suo cuore correva nel suo petto mentre Harry appariva calmo e tranquillo in tutto se stesso.
“Allora…che succede?” chiese l'uomo riccio sorseggiando il suo bicchiere di vino e Louis poteva giurare di essere diventato un po' duro.
Louis's pov.
“Uh Harry…molte cose sono cambiate da quando sei andato via.” Mi fermai allontanando mi da lui per raccogliere me stesso.
“Possiamo parlarne un'altra volta se vuoi.” Disse e io scossi la testa “No, no non capisci.”
“È passato quasi un anno.” Mi girai verso di lui e lui si avvicinò mentre io mi crollavo davanti a lui, le lacrime scorrevano sul mio viso.
“Basta, fammi finire.” Misi le braccia in avanti per farlo fermare dall'avvicinarsi. “È passato tanto tempo…davvero tanto tempo, molte cose sono accadute, molte sono cambiate.” Risi amaramente guardando la camicia bagnata che avevo usato per asciugarmi le lacrime.
“Lo so” mi fissò con uno sguardo di riflessione sul viso “Ed è tutta colpa mia.” Chiuse gli occhi pizzicando il ponte del naso e io sorrisi.
Sorrisi perché non era l’Harry che mi avrebbe saltato davanti e avrebbe iniziato un discorso inutile. Era l’Harry civilizzato e che ammetteva le sue colpe.
La piccola luce di speranza si accese nel mio corpo pregando che tutto questo non mi si rivoltasse contro, non volevo essere costretto a lasciare questo posto con la lingua in gola, ma avevo molta paura per la mia bambina, la nostra bambina Darcy.
“Harry il passato è il passato, per questo sono qua.” Mi morsi il labbro. “Ricordi quando sono partito.” mi fermai scuotendomi leggermente. “Vuoi dire quando sei scappato?” intervenne e io aggrottai la fronte, alzando una mano per spostare la frangia. “No Harry, io-“
“Ti senti” disse improvvisamente arrabbiato leccandosi la labbra e aggrottando le sopracciglia. “Lo faccio e voglio che tu mi ascolti e capisca che io ho fatto quello che era meglio per noi e –“ scosse la testa in disaccordo. “No, no, no, no, potevi venire ucciso Lou, potevi essere ferito per l'amor di Cristo, come può essere una cosa buona!”
“Harry ho dovuto. Mi sentivo più al sicuro nel farlo mi sentivo…m-meglio.” Inciampai nelle ultime parole e lui si abbasso. “Meglio?” chiese e io annuii. “Sono accadute così tante cose con tutti, mi sono sentito così tradito dai miei amici, dalla mia famiglia e soprattutto da te.”
Si aggrappò alle mie parole, la sua faccia crollò. “Quando avevamo bisogno di te non eri più li.” Piansi, avvolgendo le mie braccia intorno a me. “Invece sei andato a letto con mia madre, questo mi ha fatto molto male Harry.” Dondolai leggermente non guardando nella sua direzione.
“E quando sei tornato da me e mi hai accusato che mio figlio era di George mi ha distrutto e pensai che forse le cose sarebbero andate meglio ma no. Invece hai dormito con mia madre e mi hai rotto il cuore senza darmi nessun tipo di conforto. Non ti importava e mi sentii come se non l'avessi mai fatto.”
Lo guardai e lui non mi stava più guardando, invece si era allontanato da me scuotendo la testa e ingobbito. Sospira i guardando le nuvole grigie da cui scendeva una leggera pioggia. ”Dovresti entrare, ti ammalerai.” Disse parlando con voce tremante di emozione e io rimasi fermo, testardo.
“No” dissi camminando verso di lui e avvolgendo le mie braccia attorno al suo busto perché anche se lui mi aveva turbato molto non me la sentivo di farlo sentire colpevole di qualcosa che aveva fatto in passato. Sarei stato un ipocrita se l'avessi fatto.
“Louis non devi, sono un coglione, lo so.” Ridacchiò tristemente e io appoggiai la testa sulla sua schiena. “No, io voglio.”
Il silenzio era stabile e calmante quando fu spezzato da un insolito sorriso di Harry. “Hai detto noi?” sussurrò e io annuii piangendo un’altra volta quando si girò verso di me. “Che cos’è?” chiese e io lo fissai confuso. “Cosa Harry?”
Le sue fossette spuntavano da entrambi i lati del viso in un sorriso contagioso. “Di che sesso è il bambino Lou, è una femmina?” mormorò con gli occhi scintillanti e io sogghignai. “In realtà, lo è.” Una forte risata uscì dalle mie labbra quando mi sollevò facendomi roteare sotto la pioggia.
Harry era uno stupido bastardo con il cuore rotto che lentamente ma sicuramente cercava di cucire insieme per conto suo. Ero così contento di innamorarmi di un homo con cinquanta sfumature d'amore che dimostrava in un milione di modi.
E mentre ballavamo sotto la pioggia con il suono della sua voce profonda, realizzai che l'amore non è una favola e che non puoi solo aiutare la persona di cui sei innamorato.
“Permettimi di ripresentarmi Madame Louis.” Si inginocchiò nella pioggia pesante.
“Sono Harry Styles ed è un piacere incontrarvi Principessa Louis” si avvicinò baciandomi il dorso della mano e sento come un déjà vu, ma non sento farfalle nello stomaco ma sento dei bruchi che strisciano all'interno della mia pancia, in attesa di essere amato di nuovo.
FineE anche questa storia è finita... ma non temete! Quando finirò Donna inizierò un'altra storia della quale ho già ricevuto il permesso! Quindi mettete il biblioteca o archivio il libro News!
Adesso ditemi... Cosa ne pensate della storia? Vi è piaciuta?Pensavate finisse diversamente? Fatemi sapere!! 💖
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Princess Runaway ||L.S.|| ||Italian Translation|| ||Completa||
FanfictionDopo la notte in cui gli scheletri nell'armadio di Harry uscirono fuori, Louis andò in sovraccarico. Non riuscendo ad allontanare il dolore, la piccola principessa scappò via con il suo piccolo segreto che si era impegnato a proteggere. Harry però n...