Dear Diary

1.2K 33 5
                                    

La pioggia picchietta senza sosta contro le varie finestre della grande tenuta dei Salvatore.
Il fratello più piccolo è semplicemente appollaiato sul divano del salone. Tra le mani ha il suo fidato diario che cerca di mantenere il più segreto possibile nonostante in questa casa sia alquanto impossibile; l'hobby di Damon è sicuramente quello di scovare tutti i diari che il povero biondo ha sempre cercato di nascondere.
Stefan ricorda ancora quando nascose il diario, che adesso tiene tra le mani, nel cassetto della propria biancheria intima. Le sue morbide gote arrossiscono subito al solo pensiero che Damon abbia infilato le sue manacce anche là in mezzo.. Il sorriso sulle labbra del corvino era così vittorioso, come se avesse appena scovato il Santo Graal.
Fortunatamente, Stefan lo colse in fragrante quella volta e riuscì a strappargli il diario dalle mani prima che il ladro riuscisse a leggere una sola parola.
Damon non deve assolutamente leggere questo diario, o per Stefan sarà la fine.
La pioggia non vuole proprio cessare il suo corso e l'aria che circola per la casa è fresca ed umidiccia, dall'odore che ricorda tanto il fitto bosco.
Per qualche strano motivo, Stefan inizia a provare una certa ansia che gli contorce piacevolmente le budella non appena sente chiaramente, grazie al suo super-udito, il rumore di una portiera che sbatte. Forse perché ha già capito chi sta per tornare a casa, dunque si appresta a nascondere il diario sotto il materasso del divano.
Non manca molto che la porta d'ingresso si apre e si richiude in fretta, alla velocità della luce, per via del fratello maggiore che finalmente ha deciso di non stare in giro con questa pioggia e di non rischiare di bagnarsi tutto.
Nel giro di due minuti, Damon ha già uno scintillante bicchiere di vetro tra le mani contenente il miglior Bourbon di sempre.
Il vampiro dagli occhi color del ghiaccio, ne sembra quasi innamorato da come scruta quel liquido ambrato nel mentre che cammina a zonzo per la casa fino a ritrovarsi nei pressi del divano. Ed intanto che Damon è distratto dal suo liquore, anche Stefan è distratto da qualcosa o meglio qualcuno. Più lo vede avvicinarsi, più l'agitazione del biondo aumenta; più lo guarda, più l'ansia lo assale in quel modo familiare e piacevolmente strano che gli porta un formicolio lungo il basso ventre e lo stomaco che quasi gli fa venir voglia di prudersi fino a ferirsi. 
Eh Damon lo sa. Damon lo sa cosa suo fratello sta aspettando con tanta irrequietezza. La situazione lo diverte; lui ci gioca con queste cose solo perché non vede l'ora che il suo adorato fratellino ceda. Non vede l'ora che a fine serata dolci parole vengano sussurrate e che qualche carezza gli percorra il viso.
Il bicchiere in vetro adesso è abbandonato sul tavolino del salotto, ancora colmo di liquore per almeno la metà perché il fratello maggiore non ha avuto tempo per finirlo dato che deve ancora occuparsi di salutare in modo adeguato il biondo.
Basta un solo sguardo tra i due, ed ogni parola è ormai inutile.
Il fratello maggiore si ritrova già a cavalcioni sul minore, appropriandosi ancora una volta di ciò che ritiene suo.
Il loro è un vorticare di lingue ed uno scontro di labbra assai dolce e cruento al tempo stesso. L'ego passionale di Damon, sembra fondersi perfettamente con la dolcezza innata di Stefan. 
Ultimamente entrambi non hanno mai nulla da dirsi, hanno solo da esplorarsi.
Le mani dei due corrono lungo le guance e lungo l'addome ancora ben coperto dai rispettivi indumenti. Stefan ha ormai quell'abitudine di appigliarsi alla schiena del corvino, infilando ben presto le mani sotto la maglia del vampiro per esplorare volta per volta le sue spalle muscolose e quella pelle liscia che adora.
Dal suo canto, Damon non può fare a meno delle labbra del fratello sempre morbide e con quel leggero retrogusto di burrocacao alla ciliegia che lo fa impazzire del tutto.
I due si vogliono, e forse si son sempre voluti.
La pioggia adesso sembra ancora più forte, quasi dando l'illusione di tanti sassolini che s'infrangono contro le finestre.
I due vampiri sono in preda all'ormai familiare sensazione di volersi sbranare a vicenda di baci.
Sono già liberi dalle magliette, avendo così la possibilità di far sfiorare la propria pelle in modo repentino nel mentre che Damon si stringe ancora di più al biondo essendo sulle sue gambe.
Il corvino si occupa di far strusciare i loro bacini, avendo già il fiato corto per i troppi baci che non volevano finire.
Stefan sa già bene dove andranno a finire ed adesso pensa solamente al fatto che non vede proprio l'ora di arrivarci. Per questo il biondo spinge via il famoso ladro di diari dalle proprie gambe ed in un attimo lo spinge contro il muro vicino le scale. Un attimo dopo lo bacia ed in un attimo dopo ancora lo spinge fino al muro accanto alla camera da letto di Damon, aiutati dalla velocità a cui un vampiro può arrivare.
Damon si occupa di far finire suo fratello con la schiena contro il letto, giusto per posarsi su di lui e riprenderlo a baciarlo con una certa foga.
Entrambi vorrebbero sussurrare qualcosa, ma sembrano capaci solamente di ansimare nel mentre che i loro bacini si cercano frenetici come le loro labbra.
Il corvino adesso gli bacia il collo languidamente, sapendo quanto a Stefan piaccia essere baciato proprio lì, nel mentre che gli slaccia i jeans ed infila subito dopo una mano sotto di essi e sotto l'intimo. Damon trova così eccitante sentire fin da subito l'erezione del fratello, stringerla tra le mani, massaggiarla e toccarla a proprio piacimento vedendo il viso di Stefan contrarsi e rilassarsi a seconda del piacere, così come tutta la sua muscolatura.
Il fratello più grande continua a percorrergli il corpo con le labbra, baciando tutti i suoi addominali ed occupandosi nel frattempo di liberare il suo membro da quegli indumenti inutili.
Gli basta solo abbassare i jeans e l'intimo, che già Damon si ritrova l'erezione del biondo davanti le labbra.
L'ansia precedente avuta dal fratello minore è spiegabile solo adesso, perché Stefan non vedeva l'ora di essere circondato dal calore della bocca del corvino. Ed esplode in un fragoroso gemito non appena la lingua di Damon guizza intorno al suo membro non bramando altro. 
I due vampiri non possono fare a meno dell'uno e dell'altro, non possono smettere di pensare a quanto trovino affascinante l'uno il corpo dell'altro e non possono non pensare a quanto siano dannati.
Perché nel mentre che Damon fa scorrere le labbra lungo il membro del fratello in preda ai gemiti, i due vampiri sono dannati.
Sono dannati perché vampiri e sono dannati perché fratelli.
Ma a loro non sembra importare.
Non importa adesso, che sono entrambi nudi ed i loro membri eccitati si strusciano, nel mentre che i due sono ancora intenti nel baciarsi. 
Non adesso, che ansimano l'uno sulla bocca dell'altro non appena il fratello maggiore si appropria del tutto del minore.
La stanza è sommersa di ansimi e gemiti che vanno a sovrastare il picchiettio della forte pioggia. 
Damon non riesce a smettere di spingersi dentro di lui, in suo fratello, rendendolo suo innumerevoli volte.
Stefan non riesce a smettere di gemere di piacere, sussurrando il nome del fratello così tante volte da somigliare ad un disco rotto.
Le loro bocche non fanno altro che cercarsi, non possono farne a meno.
Ormai si sente solo il profumo di sesso per tutta la camera ed i loro corpi sono imperlati di sudore.
Le spinte del vampiro dai capelli corvini si fanno sempre più forti, più audaci, più possessive.
Il piacere è così incontenibile che non riescono più a scambiarsi nemmeno un bacio; le loro labbra sono semplicemente rimaste vicine, sfregandosi tra di loro e scambiandosi gemiti strozzati.
Ed è così che ancora una volta i due vampiri sono avvolti tra le fiamme della lussuria, del piacere, della dannazione.
Finiranno nel peggiore girone dell'inferno, ma ancora una volta ai due non importa. Perchè i loro gemiti si fanno ancora più intensi ed il loro seme si riversa contemporaneamente l'uno sul corpo dell'altro.
Damon finisce sfinito sul corpo del fratello e Stefan gli riserva le solite carezze tra i capelli.
La pioggia cessa di infuriarsi contro le finestre.
Adesso la tempesta è finita.

Caro Diario,
Sono innamorato di mio fratello.
-Stefan.

Dear Diary (One-shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora