Solo il principio

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《Daniel, questo é lo studio segreto di mio padre!》sussurro, incredula.

Stupore, sconcerto e anche un brivido di adrenalina. Questo é quello che provo in questo esatto momento.

Daniel mi guarda anche lui con la bocca aperta, incapace di parlare.

《Emma, non perdiamo tempo, prendiamo tutto quello che troviamo e andiamo via di qui》

Annuisco, ancora confusa e mi metto a lavoro.

Apro tutti i cassetti e prendo tra le braccia tutte le carte, i documenti, qualche libro e la fotografia.

Daniel fa la stessa cosa correndo di qua e di la.

《Emma! Vieni a vedere, presto!》

Un po' a fatica lo raggiungo trascinandomi tutto dietro.

Daniel mi fa cenno di avvicinarmi alla libreria, dove in uno degli scaffali fa capolino uno scrigno di legno scuro.

Ma la cosa che mi sorprende maggiormente e che attorno al buco della serratura, c'è disegnato il sigillo reale della mia famiglia.

Afferro lo scrigno e insieme a Daniel, corriamo verso l'uscita.

《Ragazzi, stavo per chiamarvi, abbiamo visto delle sagome di persone aggirarsi da questa parte. Dobbiamo immediatamente andare》dice Logan, chiudendo il passaggio.

Recuperiamo i ragazzi e in fretta ci avviamo verso la mia stanza.

Lena, chiude la porta a chiave e io poggio tutto sul letto.

Guardo l'oggetto che mi trovo di fronte e non posso fare a meno di prendermi la testa tra le mani, cercando di reprimere il miscuglio di emozioni che stanno per esplodermi dentro.

Lena, Miley, Daniel,Logan e Gideon mi guardando speranzosi e mi fanno sorrisi d'incoraggiamento, ma la verità é che non ho la più pallida idea di quello che mi aspetta....

Faccio un grosso respiro e cerco di aprirlo, ma la serratura é bloccata.

Riprovo più e più volte ma sempre chiuso resta, mentre io cado nello sconforto più totale.

Non può essere, non può succedere, tutta questa fatica sprecata per nulla.

Papà cosa avevi di così importante da nascondere? Cosa?

Ho bisogno assolutamente della chiave, io so che c'è qualcosa di importante, lo so.

《Lo so...》sussurro, senza accorgermene.

《Emma, non ti preoccupare troveremo una soluzione》dice Daniel, cercando di darmi forza.

Ma io ora non ho proprio testa, per ragionare.

《Scusatemi, ho bisogno d'aria 》

Esco dalla stanza il più in fretta possibile, ho bisogno di stare da sola, ho bisogno di sfogarmi,di sentirmi libera.

Corro, corro finché non ho più aria, corro fino a quando mi bruciano i polmoni, fino a che non cado a terra in preda al pianto e ai singhiozzi più sfrenati.

Perché? Perché non posso avere una vita normale? Perché sono circondata da bugiardi?

Io non sono pronta, non lo sono mai stata per prendere questa carica.

Volevo solo avere una vita normale.

Continuo a piangere fino a non avere più lacrime e anche allora non riesco più a muovermi.

Ormai è mattina inoltrata, tutti saranno svegli e forse preoccupati tranne mia madre, ma io non ho più forza.

Sono così stanca....

Chiudo gli occhi e lascio che il sole mi riscaldi, finché un rumore molto vicino non mi fa saltare in aria.

《Chi è ??》

《Emma...》

Una vocina dietro di me, mi fa girare di scatto.

《Lisa, piccola, che ci fai qui? Chi ti ha accompagnata?》

Lei mi guarda e non risponde.

Non capisco dovrebbe essere all'orfanatrofio,chissà se si sono accorti della sua assenza.

《Lisa,cos'è successo?》chiedo,sedendomi a terra accanto a lei.

《Io,io non voglio stare in quel posto,mi trattano male tutti i bambini perché sono la più piccola. Mi prendono in giro e mi fanno male. Io voglio stare con te》

Mi guarda con gli occhi pronti alle lacrime e io non posso fare a meno di ragionarci sopra.

Con quello che sta succedendo al castello,non penso che sia un posto adatto ad una bambina ma non voglio nemmeno che soffra...

《Lisa,ascoltami molto bene,potrai rimanere qui,avvertiró io stessa l'orfanatrofio ma ad una condizione,non dovrai mai stare da sola. Qui stanno succedendo delle cose strane e io voglio che tu sia al sicuro,capito?》

Lei annuisce con un sorriso enorme sul viso e corre ad abbracciarmi.

É così dolce ma anche molto furba,per questo mi piace questa bambina,é più matura ed più intelligente  di molti suoi coetanei.

《Emma?》

《Si piccola?》dico, sistemandola sulle mie gambe.

《Perché prima piangevi?》

Di certo non mi aspettavo una domanda simile, evidentemente era nascosta nei dintorni da un po' e deve avermi vista.

《Perché é successa una cosa molto brutta, che mi ha fatta perdere la speranza》

《Ma ora l'hai di nuovo?》

Prima mi sono sfogata, ho buttato fuori tutto quello che mi ha fatto stare male, tutto lo stress, tutte le incertezze e le mie paure e mi sono accorta che ne avevo bisogno per poter andare avanti.

So che ci saranno altri momenti come questi ma sono determinata ad andare avanti fino a scoprire tutta la verità, sono stanca di vivere nelle menzogne.

《Si, ora l'ho di nuovo》dico sorridendole.

Trascorriamo il resto della mattina a giocare in giardino con Ash, poi la porto a fare un giro nelle stalle, dove rimane affascinata da Zeus e più volte mi chiede di cavalcarlo nonostante la sua statura.

Verso l'ora di pranzo rientriamo nel castello e andiamo a mangiare,Lisa saluta educatamente mia madre per poi sedersi a mangiare, mentre quest'ultima dopo averla studiata attentamente ricambia il saluto senza aggiungere altro.

Non la capirò mai questa donna, ormai ci ho rinunciato.

Infine nel pomeriggio presento Lisa ai ragazzi che subito la mettono a suo agio e la fanno divertire con giochi, scherzi e battute.

Quando mi hanno vista, non facevano altro che guardarmi e domandare silenziosamente come stavo, ma penso che abbiano capito che avevo bisogno di stare da sola, di chiudermi nel mio mondo e riflettere soltanto.

Onestamente ho paura, come non né ho mai avuta in vita mia, perché so che sono solo all'inizio di questa "avventura", so che ancora c'è il sereno, ma so anche che molto presto, quando meno me lo aspetto, arriverà la tempesta e sarà li che dovrò avere davvero paura...

~Ale~

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