Un nuovo giorno

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Respiro a pieni polmoni,l'aria fresca del mattino, che mi provoca la pelle d'oca.

Il leggero venticello che mi scompiglia i capelli, completa l'inizio di questa mattinata.

Sono seduta ai piedi di un albero,dell'immenso parco, che
circonda tutto il castello.

Al momento, sto cercando di nascondermi da mia madre e dal resto del mondo,ogni giorno ho sempre mille doveri da portare a termine e l'unica cosa che vorrei veramente è scappare da tutto questo ma, purtroppo,non posso, tutti sanno chi sono e non avrei mai un attimo di pace.

Cinque,esatti, anni fa ho fatto una promessa,che devo mantenere a ogni costo, anche se riguarda la mia vita,non posso tirarmi indietro, ho promesso a mio padre, in punto di morte, che sarei diventata regina e avrei guidato il regno al meglio delle mie capacità.

Sbuffo sonoramente e mi guardo intorno, è proprio una bella giornata,il sole splende alto nel cielo, dove vi è solo qualche nuvola e non fa molto caldo, grazie al vento fresco, che segna le giornate tipiche, del mese di Settembre.

《Principessa? Principessa? Dove siete? La regina si sta innervosendo
molto,dove siete?》

Oh,no. È Lucia,la governante del castello e anche mia fidatissima consigliera.

Non voglio rientrare a palazzo, mia madre non la sopporto più, da quando papà è venuto a mancare, lei è diventata una donna fredda e manipolatrice,pensa solo al regno e all'incoronazione, non mi ha mai consolata o accudito quando stavo male, da quel giorno.

《Lucia,eccomi sto arrivando》dico, ormai,senza via di scelta.

《Eccovi,qui,finalmente. Forza dobbiamo andare,tra poco avete la riunione,con il consiglio e sapete che a vostra madre non piace aspettare》

《Si,lo so》dico,sospirando.

Lasciamo il mio rifugio, e ci avviamo verso l'imponente castello che sorge ai nostri occhi.

Quando ero piccola, amavo vivere qui dentro,tutto era così grande e importante ma, adesso lo vedo solo come un luogo freddo,in cui tutti hanno paura di mia madre e non osano più alzare lo sguardo da terra,per paura di incontrare i suoi occhi, freddi e inespressivi.

Raggiungiamo,a passi svelti,l'ala del castello,dove è situata la sala riunioni,dove presiedono tutti i funzionari più importanti di Meridia.

Ed ecco mia madre,fare avanti e indietro, sulla soglia della porta,stretta nel suo tailleur,grigio perla con i capelli raccolti in un elegante chignon.

Mia madre, è sempre stata una bellissima donna,alta,snella,con lunghi capelli castani e gli occhi azzurri ghiaccio,che un tempo mi davano coraggio.

《Emma,si può sapere dove sei stata,per tutto questo tempo? Sono ore che ti cerco,per il palazzo,la riunione comincerà a breve, e sai che ti devi far vedere pronta e motivata, per ereditare il regno, capito?》

Sempre il solito,discorso,lo so,che é importante ma,dico,non si stanca mai a ripeterlo ogni singola volta?

《So cosa devo fare,mamma,ero nel bosco a fare una passeggiata, avevo bisogno d'aria per prepararmi al meglio, a questa riunione,non me ne sono dimenticata 》dico,assumendo compostezza e mostrandomi sicura di me.

《Bene,ora si entra in scena》dice,aprendo la porta e spingendomi dentro la sala.

Tutte le persone,sedute al grande tavolo di legno scuro, si alzano e aspettano le mie parole.

Ho gli occhi di tutti,puntati addosso ma,ciò non mi intimorisce,sono una principessa e presto,anche,futura regina,non mi lascerò sottomettere da questi vecchi, conservisti di leggi e maschilisti,si maschilisti, non vogliono che sia una ragazza a governare il regno,ma ancora non mi conoscono e non sanno che quando,sono determinata a raggiungere un obbiettivo,lo ottengo sempre.

《Buongiorno,signori,prego accomodatevi》dico,sorridendo tagliente e accomodandomi,sulla sedia.

《Buongiorno a tutti,direi di cominciare subito,con gli argomenti all'ordine del giorno》dice,il segretario generale Bruce che,aiuta mia madre a governare il regno.

Lo odio, è un settantenne, dispotico, che segue la legge alla lettera e contrario alla mia inconorazione,
come del resto,tutti qui sono contrari.

《Il primo punto, è l'imminente inconorazione,della principessa Emma,non ben vista dal popolo》

Voglio prenderlo a schiaffi,il popolo non mi accetta? Sono loro a non farlo.

Alzo gli occhi al cielo,per poi incrociare lo sguardo di mia madre,che mi intima di non scoraggiarmi ma,io sono sicurissima di me e dimostreró a questi vecchi,di che pasta sono fatta.

《Che soluzione,proporreste?》dico, facendo ammutolire tutti.

《Principessa,se vi sposaste e lasciaste che il prescelto,governi il regno,tutti sarebbero a favore》dice il console Rossi.

《Non ho nessuna intenzione di sposarmi,al momento,sono sicura che il popolo mi accetterà, è ora di cambiamenti in questo regno e sono certa che sarò all'altezza delle aspettative di tutti》dico cautamente ma,lanciando una sfida tra le righe.

《Si principessa, c'è ancora tempo per pensarci》dice un funzionario,di cui non conosco il nome,non ascoltando quasi niente delle mie parole.

Raggiunta ormai la soglia della sopportazione,rivolgo uno sguardo eloquente a mia madre,che annuisce,capendo la mia domanda.

《Signori,penso che la questione più importante sia stata affrontata, adesso,se volete scusarmi,continuate lo stesso senza di me,ho altri impegni per la giornata》

Tutti annuiscono e mi alzo dal tavolo,tornando a respirare mentre chiudo la porta alle mie spalle.

Corro fino alle mie camere,non importandomene dell'etichetta e finalmente mi rilasso del tutto.

Prendo la tenuta per equitazione e arrivo nelle stalle,trovando il mio bellissimo cavallo,Zeus,pronto a fare una passeggiata.

Salgo in sella e lascio che tutto lo stress,accumulato durante la riunione esca,facendomi ritornare il buonumore.

Corro,senza sosta,insieme a Zeus,per il parco,sentendomi libera dalle responsabilità e dalle, continue, pressioni.

Il vento,continua ad alzarsi facendo innervosire Zeus.

Un'ombra,appare davanti a noi e il mio cavallo,mi fa cadere al suolo,per poi fuggire spaventato.

Fortunatamente,non sono caduta di schiena,causandomi soltanto,qualche taglietto sul braccio destro.

Una mano,mi aiuta ad alzarmi e io osservo, incredula, il ragazzo,dagli occhi azzurri,che è comparso all'improvviso.

《E tu,chi sei?》

Chiedo,non sapendo di aver trovato il primo ostacolo,alla mia incoronazione.

~Ale~

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