#4 Red and Blue Chicago Stripes [Traduzione Italiana]

Capitolo 3: Mantenere Un Segreto

Arabella si svegliò col suono del pianto di un bambino. Gemette mentre si alzava dal divano, ricordandosi dove fosse. Andrius le aveva chiesto di andare da lui ed aiutarlo con la bambina, ovviamente era andata. Arabella di alzò e raggiunse la stanza di fronte quella di Andrius. Prese in braccio Serenity, cullandola avanti e dietro. Andrius entrò nella stanza con una bottiglia in mano

"Grazie per averla presa" Andrius sbadigliò mentre raggiunse sua figlia

"Me ne occupo io. Perché non vai a fare una caraffa di caffè?" suggerì Arabella, aspettando di passare del tempo con sua nipote

Andrius ringraziò sua sorella prima di raggiungere la piccola cucina. Arabella andò in soggiorno e si sedette sul divano. Sorrise alla piccola che succhiava la bottiglia. Non riusciva a credere a quanto adorabile fosse Serenity. Andrius tornò in soggiorno e si sedette sul divano accanto a sua sorella

"È preziosa, vero?" Andrius sorrise mentre guardava in basso verso sua figlia

"Lo è davvero" si meravigliò Arabella "Allora hai dei piani oggi?"

"È Sabato e ho tipo appena scoperto delle grandi notizie ... quindi no" rispose sarcasticamente Andrius

"Non fare l'idiota. Perché non andiamo a fare compere oggi per preparare a questa piccolina una nursery appropriata? Perché la tua sgangherata vecchia culla mi preoccupa"

"Rilassati sorellina. Non la metterei in pericolo, ma sarebbe bello per lei avere una piccola nursery"

"Quindi andiamo a fare compere?"

"Andiamo a fare compere"

Allo Chicago Med, Carson e Skylar stavano facendo le vaccinazioni per il loro viaggio in Uganda. Carly, sorella di lui, stava somministrando i vaccini in una stanza. Qualcuno bussò alla porta prima di aprirla, rivelando la dottoressa Kaitlyn Borelli

"Hey Kaitlyn" salutò Skylar con un sorriso

"Hey ragazzi. Dr, Rhodes c'è un paziente che richiede la tua assistenza" informò Kaitlyn, riferendosi a Carly

"Ok, puoi finire tu qui?" chiese Carly togliendosi i guanti

"Certo"

Carly uscì dalla stanza e si diresse nella stanza tre. Sapeva esattamente a quale paziente si riferiva Kaitlyn, anche se Kaitlyn non lo sapeva. Attraversò la porta e vide Kristen sul lettino. Carly prese del sapone sanitario per le mani prima di mettere un paio di guanti

"Come ti senti Kristen?" chiese Carly prendendo il laptop

"Ho avuto giorni migliori" scherzò Kristen, cercando di alleggerire l'umore

"I preparativi per il matrimonio?"

"Abbiamo pianificato solo poche cose. Brian vuole rimandare il nostro matrimonio perché non vuole competere con Carson e mia sorella. E va bene anche per me perché voglio essere in salute prima di sposarlo"

"Non posso ancora credere che siate andati in campeggio insieme ad otto anni e che vi siate rincontrati dieci anni dopo"

"Già, credo sia il destino. Lo amo da morire e so che anche lui mi ama"

"Quindi gliel'hai detto?"

"Carly ... non posso"

"Kristen, devi dirglielo. Hai il cancro per l'amor di Dio! Non posso essere l'unica a saperlo, hai bisogno di un sistema di supporto"

"Sono spaventata Carly. Se glielo dico tutto questo diventa reale" confessò Kristen "E l'idea di avere il cancro? Mi terrorizza"

Kristen digrignò i denti, lacrime agli occhi. Era in un infermo emotivo, avendo a che fare con la cosa da sola. Sapeva di doverlo dire al suo fidanzato e alla sua famiglia, ma non voleva. Carly posò il laptop sul bancone prima di alzarsi ed abbracciarla. Le lacrime bagnarono le guance di Kristen e il camice bianco di Carly