Sono seduta al bar di questa sottospecie di discoteca ormai già da un bel po'. La musica è assordante e quindi fastidiosa.
Le ragazze, tra chi è presa con qualche ragazzo e chi sembra proprio cercare di evitarmi, sono scomparse.
I ragazzi li vedo ogni tanto, ma scompaiano tre secondi dopo.Nel frattempo decido di prendere qualche drink.<<Meg, stai bene?>>
La voce di Jason mi riporta alla realtà.
Anche lui si siede su uno sgabello accanto a me.<<Si.. Più o meno.>>
<<che hai?>> dice sorseggiando il suo drink alcolico.
<<solo che non sono proprio il genere di ragazza per queste feste.. Tra le tante cose voi non mi cagate minimamente e sono sola come un cane smarrito, ma infondo è questo che sono sempre stata e sempre lo sarò>> dico rivolgendomi a lui con sorriso amaro.
È l'alcool che parla, ma è davvero quello che penso, infondo è la verità.<<ma smettila. Se è questo l'effetto che ti fa l'alcool non bere più piccola Meg.>> dice <<comunque, mi concede questo ballo signorina Montgomery?>> continua Jason.
<<solo perché non so cosa fare.>> ribatto sorridendo. Mi alzo e lui mi prende la mano dirigendomi al centro della pista.
Balliamo un po' e ammetto di essermi leggermente strusciata su Jason e a dirla tutta credo proprio che non gli sia dispiaciuto affatto.
Dopo poco ci allontaniamo nuovamente e ritorniamo al bar.<<mi sorprendi ogni giorno di più Meg>> dice con sorriso malizioso Jason.
Rido e prendo un altro drink.
<<sai dove sono finiti gli altri?>> domando curiosa
<<sinceramente no, non li vedo da un po'. Comunque sia abbiamo fissato di rivederci alle 3:00 all'entrata e poi andiamo tutti a casa dei fratelli a dormire.>> dice e per poco non sputo ciò che ho in bocca.
Alle tre?! Seriamente?? Altre più di 3 ore qui?
Nel frattempo cerco di mantenermi a non sputare qualcosa rischiando di morire soffocata e a quanto pare lo si vede dalla mia faccia poi che Jason mi chiede <<stai bene?>><<si, solo che altre tre ore qui e mi ritroverete in coma etilico.>>
Ammicca una risata.<<non sei abituata a questo genere di feste?>> domanda
<<non si era ancora capito?>>
<<solo.. mi chiedo cosa facevi prima di traferirti qui e con chi passavi il tempo.>> chiede girandosi verso di me.
Deglutisco faticosamente con la tentazione di mentire, ma non ne ho alcuna voglia.<<ero una sfigata, Jas>> dico
<<oh, tu una sfigata? Mi stai prendendo per il culo?>> chiede stupito
<<perché mai dovrei?! Ero la sfigata della scuola, se da una parte odiavo ciò, dall'altra mi andava bene così.
Ormai non credo più nelle vere amicizie e stronzate varie. Da quando sono iniziate le superiori ho sempre coltivato un odio profondo per la gente. In pratica: la gente mi odiava e io odiavo la gente.
Le uniche persone che amavo erano i miei genitori e mia sorella. Ma purtroppo mi hanno portato via anche loro.>> sento gli occhi pizzicarmi e per evitare di piangere mi mordo il labbro, così forte da far uscire un po' di sangue.<<mi dispiace, davvero.. E così odi anche noi?>> chiede con mezzo sorriso fissandomi lateralmente.
Mi giro verso di lui e faccio incurvare leggermente gli angoli della bocca.
<<oh no, beh non potrei mai.>>ciao a tutti, come state?
ormai è più di un anno che non posto nulla e questo principalmente per due motivi: è stato un anno impegnativo per me per varie cose e non ho mai trovato un momento per scrivere e anche perché non ho mai visto, a parte le prime volte, un grande riscontro positivo da parte vostra...
oggi però mi è tornata questa voglia e ho voluto continuare questa storia che tutto sommato non mi dispiaceva così tanto.
Decido quindi di pubblicare il capitolo anche per vedere se c'è qualcuno che lo leggerà e a coloro che lo faranno intanto voglio dire grazie e anche che se lasciaste un commento mi farebbe molto piacere perché voglio vedere se c'è realmente qualcuno a cui interessa questa storia.
detto questo un bacio e... a presto! (speriamo)❤️
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Scappiamo via da qui.
Teen Fiction"Pensai di andarmene. Scappare senza lasciare traccia, abbandonare tutto e tutti. Dovevo solo trovare il coraggio di farlo."