Primo giorno

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Il primo giorno  fu un inferno. Venimmo svegliati da un fischio acuto del fischietto dell'istruttore dove ci urlò di essere vestiti e pronti in 10 minuti, io ci misi due minuti e avevo rifatto anche il letto in modo perfetto. Dopo ciò l'istruttore rimase sbalordito dalla mia velocità ma si riprese e quando tutti ebbero finito gridò: TUTTI IN SALA MENSA VERMI COLAZIONE FRA 5 MINUTI!!!!
Corremmo e arrivammo in sala mensa,prendemmo un vassoio e una volta avuto il cibo mi misi a sedere a un tavolo. Mentre mangiavo, Mike arrivò e mi chiese:
"È libero questo posto?"
"Certo siediti pure" gli risposi.
Si sedette, ad un certo punto mi chiese: "Sei già stato un militare?".
"No" gli mentii.
"A proposito io mi chiamo Mike e tu?"
"Francesco" risposi.
Proprio in quel momento si udì un urlo di aiuto e vidi una folla a forma di cerchio, entrambi ci alzammo e andammo ad unirci alla folla. C'era un vulpino pieno di lividi a terra preso a botte da due bulldog mentre li guardai scoprii che uno era un ufficiale l'altro un sergente istruttore. Gridavano al vulpino DEBOLE!!! NON MERITI DI SERVIRE LA PATRIA!!!! GUARDA LA MIA UNIFORME TU SPORCO BASTARDINO!!!! Anche offese più pesanti. Ero indignato quando fui davanti a tutti urlai a piena polmoni: "Smettetela subito".
Essi si voltarono e ridacchiarono e mi dissero: "Ne vuoi anche te cucciolo?"
"Vieni a dirmelo in faccia codardo" urlai.
Al che il bulldog se la prese anche molto e mi caricò,cercò di colpirmi ma parai il colpo e lo presi per la gola sollevandolo da terra con le gambe a penzoloni. Tutti erano ammutoliti lo portai all'altezza dei miei occhi e gli dissi con voce minacciosa ma calma: "Prova ancora a fare un atto del genere in mia presenza e ti assicuro che la prossima volta la tua testa non sarà attaccata al corpo".
Il bulldog che stava soffocando annui lentamente e dopo averlo fatto lo lanciai verso l'ufficiale e caddero insieme per terra. Si alzarono velocemente e scapparono a gambe levate,andai subito dal vulpino che cercava di alzarsi e gli dissi "sta giù sta giù ci penso io a te!!!"
"Dove ti fa male?"chiesi
"Le costole" rispose quasi piangendo.
Misi gli occhiali tattici e i guanti in lattice che portavo sempre con me e presi il mio kit medico portatile, sentivo dei mormorii dietro di me e urlai :"che cosa fate li impalati portate subito una barella!!!"
Al che alcuni corsero in infermeria mentre io stabilizzavo il vulpino,scansionai il suo corpo rivelando un emorragia interna vicino allo stomaco, dissi sussurrando "Merda,merda,merda". Fortunatamente gli altri arrivarono con la barella e gli dissi di aiutarmi a issarlo su di essa, una volta fatto corremmo in infermeria. Arrivati urlai ai medici: "non c'è tempo di un check up ha lo stomaco perforato e un emorragia interna se non intervenite subito rischia di morire," in quel momento il vulpino andò in arresto cardiaco "Merda" gridai.
Iniziai il massaggio cardiaco e riuscì a rianimarlo,venne portato in sala operatoria con urgenza e rimasi in attesa per il medico per avere notizie.
Il medico uscì un ora più tardi e mi comunicò che erano riusciti a fermare l'emorragia e a ricucire lo stomaco,inoltre mi ringraziò per la tempestività del soccorso. Proprio in quel momento cinque cani entrarono e mi dissero "cadetto Zannoni deve seguirci per un interrogatorio."
Forse per la paura mi misero le manette e venni scortato da due di loro che stavano uno per lato tenendomi le braccia e gli altri stavano dietro e ci seguivano. Venni portato in una stanza degli interrogatori e aspettai li per 10 minuti,alla fine entrò un ufficiale forse il direttore del campus e si sedette di fronte a me.
"Allora cadetto, io sono il tenente colonnello James Wolford direttore di questo campus e voglio farti una domanda,sei già stato un militare?
"No" mentii.
"Stai mentendo, un civile non avrebbe le abilità di combattimento e la conoscenza medica che hai tu!!!" Urlò con rabbia.
"Ho solo letto un po' di libri e praticato un po' di autodifesa" risposi.
"Sarai tenuto d'occhio cadetto stanne certo"disse con voce minacciosa.
Rimasi in quella stanza fino all'ora di cena e poi mi riportarono nel dormitorio,mi misi a letto e prima di addormentarmi mi dissi che bella giornata è venuta fuori.

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