Si sedette vicino a me. Il silenzio era imbarazzante ma non avrei mai e poi mai iniziato a parlare. Era lui l'uomo no? È lui essendo tale non dovrebbe aver paura di niente ma anche lui preferiva tacere. Ad interrompere il silenzio fu il citofono: la pizza era arrivata.
Pagai il fattorino e presi il cartone con la pizza che appoggiai sul tavolo della cucina. Dovevo dividere la pizza con Carlo. La pizza era una margherita, con una intera mi sarei saziata ma con metà no allora presi diversi tipi di salumi da mettere sopra la pizza e birra e vari tipi di bibite gassate. Presi tutto e lo portai sul tavolino davanti al divano dove c'era Carlo ad aspettarmi.Lui subito si alzò per aiutarmi, come giusto che fosse.
<Hai portato tanta roba> disse appoggiando tutte le cose sul tavolino.
<Dobbiamo pur sfamarci, no?> dissi con fare leggermente malizioso. Non so perché ma volevo giocare al suo stesso gioco e con grande sorpresa mi piaceva.
Lui sorrise alla mia domanda poi chiese che film c'era in TV. Fortunatamente era un film tra azione e un briciolo di romanticismo una di quelle cose dove lui è una spia ma ha casa e famiglia, pensai che andasse bene.
Mangiammo la pizza sul divano bevendo birra e vedendo il film ogni tanto una risata poi tra una pubblicità e l'altra una chiacchiera.
<Hai detto che vai all'università?> iniziò lui.
<Si...> dissi io iniziando a pensare a cosa volesse chiedermi.
<In quale facoltà?>
<Architettura, studio design> dissi soddisfatta e con una punta di orgoglio.
Lui rimase in silenzio osservandomi.
<Sembra interessante. Potresti aiutarmi allora> disse poi addentò il trancio di pizza.
<Per cosa?> dissi con ancora il boccone in bocca.
<Domani arrivano i mobili nel mio appartamento, quindi potresti aiutami a sistemarli> disse con fare ovvio.
<Non hai un staff che ti monta i mobili e un'arredatrice facoltosa?> dissi prendendo il bicchiere di aranciata.
<In realtà si mi manca l'arredatrice facoltosa, sai per problemi di tempistica...> disse aprendosi una birra.
<In realtà non pensavo che a casa tua mancassero i mobili> dissi ridendo e porgendo il bicchiere vuoto per potermelo fare riempire.
<Beh si... i mobili arrivano domani e io dovevo arrivare la settimana prossima ma ho anticipato> disse guardando il bicchiere pieno tra le sue mani e una nota di malinconia poi sorrise e mi porse il bicchiere.
Non feci in tempo a chiedere altro il film era ricominciato e forse era meglio così.
Alla seconda pausa andai in bagno, evidentemente avevo bevuto troppa aranciata, non volevo lasciare il bellimbusto da solo, in fondo era uno sconosciuto poteva essere cleptomane e svaligiarmi la casa, ma il bisogno era troppo grande. Finito quello che avevo da fare mi lavai le mani e una volta finito alzai lo sguardo guardandomi allo specchio e in quel momento realizzai che nel mio salotto aldilà della porta c'era l'uomo più bello che avessi visto fino a quel momento, parlava con me, era seduto sul mio divano e io non potevo crederci.
Cacciai via quei pensieri, non potevo caderci di nuovo, l'ultima volta aveva fatto molto male. Aprii la porta del bagno e andai a sedermi accanto a Carlo e scoprii sollevata che non soffriva di cleptomania. Ma non fu l'unica cosa che scoprii: signore e signori si era addormentato.
Mi misi comoda e lo osservai: aveva le labbra chiuse e leggermente imbronciate, gli occhi chiusi messi in risalto dalle folte ciglia nere, poi scesi più giù con lo sguardo aveva una maglietta nera che accentuava le grosse spalle, gli addominali si intravedevano dovuta alla posizione, non proprio comoda in cui dormiva e poi non ebbi il coraggio di scendere più giù così mi alzai e andai in camera mia dove sul fondo dell'armadio avevo una coperta e la presi. Tornai in salotto l'ultima parte del film era cominciata da poco così mi sedetti affianco a Carlo e mi appoggiai a lui poi coprii entrambi con la coperta. Finito il film spensi la TV col telecomando e chiusi gli occhi sistemandomi meglio sul corpo del bello bellissimo.
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Il mio amore come in un film
RomanceLei, Benedetta Corsara, una ragazza "di provincia" vive nel suo miniappartamento a Roma dove frequenta l'università. Vive in un palazzo con dei vicini particolare e uno su di questi arriva improvvisamente e irrompe nella sua vita, Carlo Altieri. Inc...