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Era una giornata di sole. Su tutti i territori di Billur un magnifico opprimente sole monopolizzava il cielo, non lasciando spazio per nemmeno una candida nuvola. Dall'alta torre del castello la principessa poteva vedere tutto il regno. La torre era interamente di cristallo. Così come tutto il castello. Così come i regnanti e tutti i sudditi. Erano tutti uomini e donne di cristallo. Trapassati dal sole splendevano in quella giornata. La luce si limitava ad attraversare i loro corpi trasparenti. E loro erano così fieri di quella buia lucentezza.

La principessa Aile scrutava quei freddi uomini e ne era inorridita. Alla sua nascita la principessa era stata sottoposta a diversi esami medici. Il suo corpo era composto infatti di candida cenere. Era stata portata nelle cliniche più rinomate del regno. Ci si era poi rivolti agli oracoli che anni prima avevano predetto la venuta di una regnante dagli occhi irridescenti. Ma tali oracoli, oltre a questa profezia sibillina, non avevano potuto dire altro.

Tutti ammiravano la principessa perchè era meravigliosa, ma le stavano a debita distanza perchè erano un po' impauriti da quella stranezza. Sulla pelle aveva incise delle cicatrici da cui fuoriusciva una tiepida luce dal rosso sfumato. Le screziature arancioni e gialle rendevano la principessa una preziosa gemma, in mezzo a migliaia di donne di cristallo.

Inizialmente aveva paura di sé stessa. È difficile capirsi, capire il proprio corpo. In particolare un corpo così singolare in un mondo di cristallo. Ma Aile era molto testarda e tenace e pian piano, crescendo, iniziò a capirsi e scoprì ben presto che sotto lo strato di cenere v'era incandescente linfa vitale. Scossa dalla scoperta non aveva avuto fiato di rivelarlo a nessuno, portandosi dentro quel segreto per anni.

Nel corso del tempo aveva visto occhi spenti osservare con cura i suoi occhi ardenti e bramare quella luce. Aveva guardato uomini di cristallo che corteggiavano la sua persona con impetuoso desiderio. Ma l'unica cosa che aveva provato nei loro confronti era freddo. E se ne stava dunque nell'alta torre a mirare il suo regno. E più guardava quello sterile panorama, più il suo animo si spegneva e lei aveva sempre più freddo.

La principessa di cenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora