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Sono una ragazza normale.
Non so come siate voi.
Io sono una normalissima adolescente con poche cose che mi danno la speranza di aver qualcosa di diverso, di speciale.
Ascolto musica praticamente tutto il giorno, come tutti.
Cerco di essere sempre più o meno bella quando esco.
Litigo facilmente con i miei genitori.
Fino a poco tempo fa mi piaceva andare a scuola, si può sembrare strano ma mi trovavo bene (non per i miei compagni, la maggior parte la trovavo antipatica) ma per lo studio. Ero brava a studiare, non ci mettevo molto eppure raggiungevo risultati eccellenti. Questi voti, per quanto nella realtá non molto utili, mi davano l'idea di essere brava in qualcosa. Quando quest'idea si è distrutta ho avuto una crisi, nonostante i miei sforzi non riuscivo a raggiungere risultati sufficienti. Facevo altre attività, facevo sport, adoravo disegnare ma in nessuno ero abbastanza capace (o potevo diventare abbastanza capace) da definimi "brava" o eccellente".
I miei genitori continuavano a mettermi pressione non capendo che stavo facendo del mio meglio. Mi hanno paragonata a mio fratello sbattendomi in faccia come non fossi adeguata. I miei amici mi consideravano stupida perchè non mi accontentavo di una sufficienza.
In quel periodo ho anche subito un "tradimento" da parte della mia migliore amica che mi ha reso lo zimbello della classe.
Ho passato un periodo di merda, ho iniziato a tagliarmi... Ma questo merita una parte sua.

Questa è un parte della mia storia.
Ve l'ho raccontata per far vedere come anche una cosa piccola, infima, possa portarti a fondo.
Come gli altri possano ridurti a pezzi quando anche da sola ti stavi distruggendo sotto gli occhi di tutti ma senza che nessuno lo notasse.

·°·°·

Se qualcuno vuole parlare o sfogarsi mi scriva, sono più brava (come tutti) a risolvere i problemi degli altri che i miei quindi rispondo molto volentieri

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