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aprile 2017

ei, ti giuro che la smetterò di darti fastidio ma prima leggi questa cosa:
ti voglio così tanto bene che mi manca il respiro
l'aria
la vita;
non ho la più pallida idea di come farò senza di te perché mi mancheranno troppe cose, anche se dovesse andare a finire male tra di noi. Magari non vuoi degli esempi, magari non ti importa niente ma sai che io sono una persona che se le prende comoda in fatto di sermoni, che si dilunga alquanto per quanto concerne l'esporre il proprio parere, anche quando magari sarebbe più opportuno tacere, tenersi tutto dentro, aspettare di esplodere - anzi - di implodere
quindi te lo dico:
mi mancherà darti fastidio,
farti ascoltare le mie canzoni di merda che non ascolti
andare in giro con te
le tue spalle larghe
le tue labbra carnose
la tua mano sulla mia
mi mancherà baciarti da ubriaca
baciarti da sobria
baciarti sotto la pioggia
baciarti e basta, mi mancherà farmi baciare
a stampo
con la lingua
sulla guancia
sulla pelle
mi mancheranno le tue felpe verdi, e mangiare i panini dei poveri del mc a un euro, sentirti parlare dei pokemon e ascoltare le tue canzoni terribili.
mi mancherà quando mi rimproveri per aver toccato il culo di filippo, o le sue clavicole
andare a fare colazione
parlare degli auricolari di tua sorella
il tuo odore
i tuoi morsi sulla guancia e da tutte le altre parti
i segni che mi lasci sulla pelle
o toccare i capelli che sono finalmente cresciuti, indipendentemente se sono lavati con lo shampoo o col balsamo o col bagnoschiuma.
è una lista infinita che potrebbe continuare, ma già è un traguardo se sei arrivato a leggere fino a qui. direi che è meglio fermarsi perché ho gli occhi talmente pieni di lacrime che non riesco a scrivere nient'altro.
ma devo,
ma voglio.
voglio scusarmi se ci tengo tanto a te da non riuscirti a lasciare andare e che va bene se non mi vuoi bene quanto te ne voglio io, neanche la metà.
è giusto cosi.
è giusto che trovi la tua strada, la bionda culona della tua vita.
è giusto che tu ti preoccupi di ciò che potrebbero pensare i professori se ci dovessero vedere insieme, della tua reputazione, degli amici, della tua immagine a scuola.
'tu te ne vai io però resto qui', mi hai detto.
mi ha fatto tanto male la realtà buttatamisi davanti agli occhi che cercavo di tenere apposta chiusi. mi ha fatto male capire
sapere
accorgermi
che la tua vita continuarà quella di prima
e che quella agitata sono solo io
che tu sarai felice senza di me
e che sono solo io il problema, il peso.
e infatti tu rimani qui,
beato te.
quanto invidio il fatto che potrai avere per ancora tanto tempo degli amici come fra, sofia, silvia, franz e filippo; che vengono sotto casa tua con uno striscione gigante pieno di foto con scritti gli auguri di compleanno solo per te e che poi ti accompagno a scuola e ti fanno sentire importante, amato. tienili stretti visto che tu rimani qui e cerca di tornare amico di giulia visto che io non ci sarò più, prendi il mio posto, assicurati che starà bene e che non sia emarginata, prenditi cura di lei,
ti prego.
ok, sto divagando, come sempre
quando scrivo
quando penso
quando parlo,
che disastro
non sono proprio brava a fare niente, ma che hai combinato!?
non mi stanco mai di dirti che sei un pazzo folle con manie di masochismo
e che sono sicura che se tornassi indietro nel tempo, di un paio di mesi, di quando il cielo era ancora grigio e faceva freddo non mi avresti baciata sotto la pioggia e non l'avresti fatto il giorno prima o alla fermata del bus. d'altra parte, io sono molto contenta di te, di stare con te, perché ti voglio tanto bene, troppo
troppo per contenerlo in uno spazio o in un tempo.
ecco, in un tempo.
il bene che ti voglio è senza tempo, come l'aoristo
ἀόριστος χρόνος. capirai meglio in quinta ginnasio cos'è, ma non potrò spiegartelo io.
sono sicura che longo ti darà degli ottimi appunti e franz saprà già tutto, anzi, lo sa già adesso.
non ti chiedo di farmi promesse che non manterrai, non farmi mai promesse che non hai intenzione di mantere, ti prego.
dimmi tutto ciò che vuoi, ciò che ti passa per la mente sempre ma non promettere, soprattutto se sei felice in quel momento.
tutto questo era per dirti che va bene come fai con me, è un comportamento che ho deciso di accettare, anche se non mi piace, anche se mi fa stare male.
se ami qualcuno rendilo libero
ecco, sappi che ti sto rendendo libero di fare quello che vuoi, di lasciare libera anche me odi non farlo, di amarmi o di non farlo, di starmi accanto o di non farlo, di piangere guardando un banco vuoto a settembre o di non farlo,
di dimenticarti di me,
di cercare la persona più adatta a te
di divertirti con noemi quest'estate
oppure di non farlo.
ti voglio bene, ma di questo ne ho parlato abbastanza.

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