capitolo 3

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-Andrew svegliati che è tardi!! -

-si si arrivo non ti devi agitare-

Ecco che inizia il secondo giorno di scuola, e sono un po' agitato perché rivedrò delle professoresse che mi stanno antipatiche

-su dai muoviti che non ti sei nemmeno vestito,mia madre che ha sessant'anni è più veloce-disse mia madre un po' ridacchiando-fai colazione che lo zaino tel'ho prestato io ieri sera-

-grazie mamma-dissi con un pezzo di pane in bocca

Andai alla fermata del pullman,presi un pacchetto di caramelle al bar li vicino per tenermi sveglio(lo zucchero mi tiene attivo)e mi dirigo verso Alex

-ehi ale come và -

-Male, oggi rivedrò il mi incubo peggiore-

-non dirmi che è...-scoppiai a ridere per alcuni secondi, poi smisi e finivi la frase-che è Alexia-dissi un po' ridendo

-non c'è niente da ridere-disse un po' arrabbiato-mi rompe sempre le palle e non ce la faccio più-

Entrammo nel pullman e ci sedemmo ai soliti posti

Stavolta però non on c'era nessuno, solo noi due, quindi decidemmo di sederci insieme agli altri nei posti davanti,io mi sedetti con Alice, lui con Lucas

Alice era triste

-ehi aly che ti prende? -
-sono triste-disse quasi piangendo-i miei genitori mi hanno detto che non posso più uscire perché mi sono comportata male con mia sorella,ma non gli ho fatto niente io!! -si mise a piangere e io la consolai,  non sopporto vederla triste, le voglio bene, tengo tanto a lei e mi vederla con quel bellissimo sorriso

-parlerò io con loro-dissi con tono in modo che mi sentisse -vedrai che cambieranno idea-

-g..grazie-mi disse, poi mi diede un bacio

Arrivato a scuola non feci altro che pensare ad Alice, ero sconfortato per quello che è successo

-Andrew,forse vorresti condividere con tutti quello che stai pensando? -disse con tono arrabbiato il professore
-ehm... No niente-dissi agitato-stavo solo pensando a quanto fosse interessante la sua lezione-dissi per giustificarmi

-bravo Andrew, visto ragazzi prendete spunto da lui, lui di che diventerà un bravo ragazzo

L'ho scampata per un pelo

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