capitolo 1 : partenza

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Corro sempre di più per cercare una via d'uscita , le gambe tremano e stanno per abbandonarmi , ma non voglio arrendermi ora , il mio respiro è affannato ho paura.
Fuori dalla finestra il cielo è di un rosso tinto , non sento niente oltre i miei passi e respiri , il corridoio sembra non finire mai .
Giro verso destra e poi sinistra , niente .
Svolto per la seconda volta a destra e sbatto qualcuno , alzo la testa e vedo un ragazzo davanti a me con un sorriso sadico sul volto ho paura , dice qualcosa che non riesco a sentire ,comincia ad avvicinarsi , mi prendo per il collo e mi butta la testa per terra non respiro! Cerco di fermarlo e allontanarlo , ma lui rafforza la presa , ho paura  , apre la sua bocca mostrandomi dei canini appuntiti ,ho paura , cerco di scappare e urlo con tutte mie speranze che qualcuno mi possa sentire , ma invano , sprofonda i suoi canini nella mia pelle , lancio un urlo , ma non riesco a sentire niente e poi buio.

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Il fastidioso rumore della sveglia rimbomba nella mia cameretta , la spengo e mi alzo dal letto mettendomi le mie ciabatte di panda , mi dirigo in bagno  e vedo il mio orribile aspetto quando faccio gli incubi , i capelli disordinati e la fronte sudata per il troppo caldo , il viso pallido , gli occhi che strizzano sempre dolcezza sembrano due pozzi scuri accompagnati da delle profonde occhiaie , il pigiama stropicciato e la saliva che pendeva dalla bocca.
"perfetto! Sembro uscita da un film horror...."
Faccio una doccia fredda e mi copro con un asciugamano rosa , lavo i denti e il viso cancellando lo sporco negli occhi , esco dal bagno e apro il mio armadio dello stesso medesimo colore del asciugamano , non ho molti vestiti , quindi scelgo una maglietta rosa scollata sulle spalle con le maniche lunghe e con al centro della maglietta due fiocchi neri , dei pantaloncini marroni e per finire lego i capelli biondi lunghi in una coda , esco dalla camera per poi preparare la colazione.

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Verso il caffè nella tazza di mio padre e del latte bianco nella mia tazza , poggio i puncake appena fatti sul tavolo e metto per ultima cosa la frutta sui puncake come decorazione , mi siedo sul tavolo e comincio a mangiare , vedo mio padre sbucare dalla porta sbadigliando.
-buongiorno yui......sempre così mattiniera ?-chiede mio padre sbadigliando
-sono l'unica che cucina in questa casa è normale che io sia mattiniera-
Mio padre si siede sulla sedia e comincia a leccarsi i baffi
-buon appetito!-
La colazione finisce tra risate e chiacchiere , da due anni che non ridevo con mio padre dopo che era partito per lavoro.
Sparecchio la tavola e lavo i piatti.
Salgo le scale che portano nella mia camera , così che possa mettere l'uniforme  scolastica , ma mio padre mi ferma e mi dice di sedermi un attimino.
Continuo a tenere lo sguardo su di lui facendo incrociare i nostri sguardi , nella stanza quella gioia comincia a svanire e lascia spazio alla tensione.
-cosa volete dirmi padre?......-chiedo stanca di quella tensione ,il suo volto si oscura e vedo gli occhi marroni chiaro diventare scuri
-ho ottenuto un lavoro in una chiesa......-spalanco gli occhi e comincio a gioire per la notizia-ma è fantastico papà!potrai realizzare di nuovo il tuo sogno....papà?-il suo sguardo sembra spento , non è felice della notizia
-la chiesa si trova a Londra ......e non posso portarti con me-sbianco per quello che ha detto -che vuoi dire.....-alza il volto e mi guarda serio -rimarrai in Giappone yui-
"Non ci credo.....dovrò vivere altri anni senza mio padre"
-yui io ......- sbatto le mani sul tavolo e faccio uno dei miei migliori sorrisi -non preoccuparti per me , possa cavarmela , chiederò a yumi-chan di ospitarmi da lei mentre sarai a Londra- cerco di non piangere , non voglio che perda le sue speranze di diventare un prete per colpa mia-non devi disturbare yumi e la sua famiglia , ho già organizzato tutto io , andrai a vivere da una famiglia che ti accoglieranno volentieri nella loro casa..... questo è l'indirizzo-tira fuori dalla tasca un bigliettino con scritto l'indirizzo-va bene , vado a fare le valigie allora......- vado verso le scale e entro dentro nella mia camera , tiro fuori tutti i vestiti dentro l'armadio e li metto nella mia valigia , aggiungo la foto di famiglia di me e mio padre davanti alla chiesa dove c'era la nostra vecchia casa , prendo la borsa e ci metto dentro mp3 , cuffiette , cellulare e specchietto , fisso la mia camera nostalgica e stringo tra le mani il rosario
"Ti prego dio , fa che mio padre possa ricongiungersi a voi"
Esco dalla camera e scendo le scale vedendo mio padre davanti alla porta
-fa buon viaggio yui-
-anche a te papà- lascio un bacio sulla guancia di mio padre e salgo sul taxi salutandolo dal finestrino

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Passano alcuni minuti da quando sono salita sul taxi e salutato mio padre , ero ancora un' po' scioccata per tutto quello che successe in questa mattina , volevo piangere , ma non potevo , pensare che dopo due anni di lontananza siamo finalmente riccongiunti e ora dobbiamo essere un'altra volta separati , questo non era giusto , ma devo essere forte.
-signorina dove vuole che la lasci ?-
I miei pensieri vengono interrotti dal taxista
-cosa?-
-le ho chiesto dove vuole che la lasci ? Mi ha detto solo di andare per questa via ......-
Tiro fuori il biglietto dato da mio padre e leggo la casa
-ecco mi può lasciare a villa Sakamaki-
-ci vorrà un paio di ore quindi cerchi di fare qualcosa per tenersi  occupata-
Tiro fuori mp3 e le cuffie e mi metto a sentire il mio mix di canzoni pop mentre fuori dal finestrino vedo la città scomparire lasciando spazio agli alberi .

sangue di un vampiro~Diabolik lovers~(in Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora