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Lo sto fissando,non abbiamo il coraggio di guardarci negli occhi,ci siamo innamorati solo con uno sguardo e abbiamo paura che quello sguardo ci possa ancora essere.Mi sorge una domanda che faccio immediatamente a Federico,anche se purtroppo so già la risposta:
-Allora ti sei fidanzato?-
Dico per poi abbassare lo sguardo e cercare di fissare le mie Vans-
-Si,ma cosa ti interessa?"
-Ah,davvero?Davvero non credi che mi interesso di te?cioè ma stiamo scherzando?sai quanto ho pianto per te?sai quanto ho sofferto per te?-
Federico dopo queste parole si zittisce fino a che:
-Mi dispiace se hai sofferto,anche io ho sofferto molto,ci tengo a te...-
Stavo per rispondergli ma suona la campanella,la professoressa di italiano esce e ci fa cenno di entrare,ora dobbiamo subirci un'ora di geografia,no,ma perché queste cose toccano sempre a me.
La prof di geografia sta interrogando una mia compagna,gesticola molto quando parla,si vede che ha studiato,farà una bella impressione,ne sono certa.Quando parla si sente che ha l'apparecchio anche se a tratti,chissà quando toglierò il mio apparecchio,quando finirà la mia condanna?L'ho montato quest'anno,le stelline nella parte inferiore della bocca.
Ma ci rendiamo conto a cosa sto pensando?Adesso la professoressa sta sgridando un mio amico perché lo ha beccato con il telefono mentre stava messaggiando,glielo ha confiscato ed ora è lì sulla cattedra,spento spero a meno che abbia dimenticato di spegnerlo e quindi adesso inizierà a vibrare con una delle tantissime suonerie di WhatsApp.
Suona la campanella e fortunatamente ora abbiamo educazione fisica,voglio muovermi,il professore ci porta immediatamente in palestra,credo che faremo pallavolo come sempre,a meno che i ragazzi non si mettano in mezzo e decidano di fare calcio,anche perché il calcio diciamo che non è il mio sport.
Stiamo facendo allenamento e stiamo eseguendo tutti degli esercizi di stretching,alcuni fanno davvero male e poi per una come me che non sa fare nulla,wow,che bello...comunque adesso siamo a terra a fare flessioni,siamo alla terza e già non ce la faccio più,menomale che volevo fare movimento,penso che la voglia svanisca subito dopo aver capito che non si scherza ma si suda e si lavora.
Ecco adesso ci siamo stoppati e il professore ci ha chiamati per dirci sicuramente che giocheremo in gruppi a pallavolo,ma stavolta vedo il mio professore che cerca di spiegarci qualcosa,no,non ci credo,calcio...ok ,proprio lo sport in cui sono negata dovevano scegliere?Io non so giocare con le mani figuriamoci con i piedi...
Allora vediamo sono nella squadra di Marta,Fede e Mattia,bene,almeno sono con i miei amici,perché Marta è il caposquadra e ci scegliamo sempre,ma quanto possiamo essere carine assieme?La nostra è una vera amicizia e con vera non intendo che non siamo più amiche per stronzate o subito dopo un litigio,la nostra amicizia ha sempre sopravvissuto a tutto.
Comunque chancho alle bande,si è così che volevo dire,ora stiamo giocando,Mattia ovviamente mi tira la palla,perché mio fratello vuole fare in modo di rendermi partecipe al gioco,ma io la lancio nella porta avversaria...no non ci credo,ma quanto sono idiota?mi sto maledicendo in tutte le lingue e parlo da sola come se fossi pazza fino a che non mi si avvicina Fede ed io d'un tratto alzo lo sguardo e guardo i suoi bellissimi occhi azzurri:
-Hey,non preoccuparti,per essere la prima volta stai giocando bene"
-Già benissimo-
-Considera che hai fatto un gol-
-Si,ma nella porta avversaria-
A questo punto scoppia a ridere e io lo guardo malissimo e:
-Grazie così mi aiuti tantissimo,eh,bell'amico-
E poi scoppio a ridere e se io inizio a ridere non la finisco più quindi stiamo ridendo tutti e due con tutti i nostri compagni che ci guardano come per dire 'Ma che disagio hanno quei due?'.

-Noi staremo sempre insieme,dai momenti più tristi a quelli più pazzi-

Boh mi è venuta questa frase,nel contesto,no forse non c'entra proprio nulla.Del resto come questi momenti pazzi,ma come mi vengono queste frasi,anche se non ci metteremo insieme credo che resteremo amici per sempre,mi può andare bene,è un bravo amico e mi fa sorridere nei momenti tristi.
Finisce anche l'ultima ora ed esco fuori io sono davanti a mio fratello e Christian,mentre davanti a me ci sono Ben,Fede e Marta.Sto vedendo i messaggi sul telefono fino a che non sento la suoneria del mio cellulare-cigno nero di Fedez- questa canzone ha una sua storia,la cantavo da piccola,mi ricordo ancora il giorno che uscì,io e tutte le mie compagne di classe ci mettemmo in testa di impararla tutta a memoria è così in pochissimo tempo la imparammo,era anche abbastanza complicata perché era una parte rap molto veloce ma a noi piaceva e non ci importava della difficoltà dell'impararla.
Rispondo al telefono ed è mia zia,in poche parole mi avverte che sta arrivando in città e che mi porterà da nonna,io ho una nonna a distanza e la vedo una volta al mese quando mia zia mi ci riesce a portare,adoro andare a trovarla perché secondo me la distanza ci fa capire di chi abbiamo davvero bisogno e io ho davvero bisogno di mia nonna,non so come farei senza di lei,mi ha vista crescere come del resto ogni nonna.
Appena spengo la chiamata avverto mio fratello e...

*Hey,secondo voi,Federico e Giada saranno solo amici o qualcosa di più?Se vi piace la storia lasciate una stellina e commentate con ciò che vi ha fatto provare questa parte della storia.*

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