II

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—11/agosto/20017—
[T.O.P's fan-fiction]
Top's pv

Un continuo sussurrare interrompeva il mio sonno pesante, sentivo i timpani scoppiare e non riuscivo ad aprire per bene gli occhi.
La luce troppo chiara mi forzò a chiudere gli occhi che poco dopo si aprirono alla vista della stessa ragazza di pochi minuti fa.

"Dottore, si è svegliato" gridò appena per attirare l'attenzione di un uomo, sulla cinquantina forse, coperto da un lungo camice bianco sporco di sangue vicino alle pieghe del braccio create dal movimento dei tessuti.

Spaventato mi alzai di scatto mettendomi seduto sul lettino scomodo nel quale mi ero ritrovato.
I rumori di sottofondo sembravano lontani, la gente era impazzita, sentivo persone pregare e supplicare, sentivo forte e chiaro il pianto di un bambino.
Sembrava il pronto soccorso di un ospedale di provincia, piccolo e con una puzza micidiale di spazzatura e alcol.

"Mi sente?" Mi chiese il medico, avvicinando le sue mani alle mie tempie e cominciando a srotolare delle bende, ormai bordò, da esse.

"Si, ma riuscirò a rimettermi in sesto?" Gli chiesi sfacciatamente, sembravano passati pochi minuti dall'incidente ma la ragazza non stava indossando più l'uniforme, e questo mi preoccupò parecchio.

"È passata un oretta, non si è fatto molto male ma dovrebbe stare a riposo, se non qui almeno a casa"
Rispose velocemente lui controllando la siringa che era pressata al mio braccio con dello scotch di pessima qualità.

"A casa a casa" risposi alzandomi completamente dal lettino, la testa girava più veloce di un cane che rincorre la propria coda.
D'istinto il mio braccio si Poggio sul braccio della ragazza mentre la mia testa barcollava su due lati paralleli.

"Allora sarà felice di essere accompagnato dal suo tutore"
"Tutore? Quale tut-"
Quella domanda fu interrotta dal sorriso della ragazza che mi guardò dritto negli occhi mentre stringeva una mia piccola parte di pelle tra le sue unghie appena lunghe e graffianti.

Insieme ci dirigemmo verso l'uscita e fu allora che mi lei mi disse quelle belle parole che mai riuscirò a scordare.

"Se ti va di fare il pazzo correndo avanti e indietro per il ponte copriti la faccia, se qualcuno scopre chi sei sarai finito.
Se hai voglia di correre senza mascherina, se vuoi respirare l'aria di pioggia, se vuoi bagnare i tuoi sottili capelli tinti di blu fino alla cute per poi finire al pronto soccorso, chiamai"

Lei mi lasciò dopo che fui entrato nel taxi che aveva chiamato, con un bigliettino a righe nere scritto da una penna blu.

강단비
010 256 785 575
from your sweet rain,
please call me

+++

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2017 ⏰

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