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Thorin, sorpreso, disse con felicità a Glòin di far accomodare subito il Signore di Imladris. "Chissà perché è venuto...." pensava. "Quali notizie mi starà portando?" si chiedeva pensieroso.

Nel giro di pochi minuti fece il suo ingresso nella sala del Trono il figlio di Ëarendil, Elrond.

"Ti saluto Thorin, figlio di Thràin! Re Sotto la Montagna!" disse Elrond inchinandosi.
Ma Thorin, ridacchiando, gli disse: "Non c'è bisogno di tutte queste cerimonie Elrond" e subito dopo gli tese la mano in modo sorridente ed abbracciandolo in modo amichevole.

"Cosa ti ha portato a lasciare Valinor e venire fin qui amico mio?" chiese Thorin entusiasta della visita e curioso del motivo per cui l' antico Signore di Imladris era venuto fin lì.

A quel punto la faccia di Elrond divenne un misto fra il felice ed il serio più assoluto. Elrond rispose: "Ho delle notizie per te Thorin, notizie riguardanti il luogo per cui tuo nonno Thròr è morto.
Ma il posto dove è morto mio nonno è... Moria! Pensò lui, totalmente stupito da ciò che il Signore Elfico gli riferiva.
Elrond però non continuò la frase poiché stava rimuginando sui suoi pensieri e notandolo Thorin lo scosse. " Allora?! Che cosa mi vuoi dire!? PARLA ORECCHIE A PUNTA!!!" disse agitato il sovrano Nanico.
A quel punto Elrond ridendo gli disse: "Si si ora ti dico ma non è che:
1- smetteresti di scuotermi come un bicchiere di Coca-Miruvor?
2- Non.chiamarmi.più. ORECCHIE.A.PUNTA.
3- il viaggio è stato molto lungo, non è che potrei mangiare qualcosa?"

Allora Thorin, abbozzando un falso sorriso ed estremamente snervato dall'attesa che l'elfo gli stava riservando, lo porto nella sala da pranzo privata del Re.
Elrond quasi non riusciva a trattenere le risate. Erano 3 Ere che era in vita e non aveva mai riso così tanto. Voleva fare lo stronzo, vedere fino a che punto poteva arrivare l'ansia del figlio di Thràin. Finito di mangiare le cose squisite che il Nano gli aveva offerto, (fra cui la celeberrima birra dei Nani ed il famoso cinghiale di Erebor, famoso in tutta la Terra di Mezzo) insieme andarono nella Galleria del Re. Era un'enrome salone pieno di arazzi e drappi rappresentanti gli stemmi dei Re e la storia dei Nani di Durin. Il pavimento era d'oro poiché Thorin aveva tentato di sconfiggere Smaug provando ad annegarlo nell'oro.
Poi ad un certo punto, Thorin disse curioso ad Elrond: "Allooora... Questa famosa notizia?"
La domanda di Thorin riportò Elrond alla realtà poiché guardava a bocca aperta il salone.
"Oh sì... 4 giorni fà i Valar mi chiesero di fare un controllo di antiche pergamene sapendo che io adoro fare questo genere di cose e ad un certo punto ho visto un pergamena totalmente bianca. Se non fossi stato io l'avrei buttata senza farmi problemi ma pensai che poteva essere una pergamena scritta in rune lunari. E ci avevo azzeccato! La pergamena era stata scritta 3 giorni addietro di 1685 anni fa... A Moria. La pergamena recava scritta un profezia che diceva questo:" tirò fuori dalla manica una pergamena scritta in Quenya e Khuzdul. Evidentemente aveva ricopiato la profezia in due lingue... Tipico di Elrond.

Elrond porse quest'ultima a Thorin che, traducendo il Khuzdul, lesse ad alta voce:

"Montagne cresceranno, e foreste abbattute,
Le gemme sotto i monti per sempre perdute,
Ma per Khazad-Dûm una speranza resiste!
Un male oltre al Flagello nelle sale antiche persiste,
Ma un modo c'è,
E l'erede può usarlo,
Raduna i cimeli di Durin,
Nei loro regni son nascosti
E con la musica incatali,
Solo così, per i Nani,
Una speranza verrà,
E finalmente, il tempo giungerà!"

Con le mani tremanti, Thorin poggiò la pergamena nelle mani del Signore di Gran Burrone ma, essendo un Nano, e quindi un testardo colossale, disse ad Elrond: "N-non è possibile, le antiche leggende dico-dicono che sarà Durin VII a riprendersi Moria!"
"Dimentica la leggenda Thorin," rispose Elrond: "guarda che opportunità ha il tuo Popolo! AFFERRALA!"
Le parole dell'Elfo erano convincenti e finalmente il Nano accettò la cosa ed entusiasta per prima cosa abbraccio Elrond per ringraziarlo e subito dopo, girando intondo disse gesticolando come un matto: " Ovviamente non ci andrò da solo, e so già chi mi accompagnerà se vorrà!"
Detto ciò chiamò a gran voce una guardia e le ordinò con tono solenne: " In nome di Durin, manda dei messaggeri nei regni di Eregion e Lorìen, Gran Burrone e Lindon; rispettivamente a Lady Elena Tilionel, Lady Arwen, sua altezza Fingon Fingolfinlion e Lord Meadhros Fëanorion. Ma deve essere top secret! Non lo dovrà sapere nessuno! Reca loro il messaggio che l'Ordine è richiamato all'azione! Rispettino il giramento al Cuore della Montagna! Sono convocati a Erebor, nel Regno di Re Scudodiquercia! È ora di dimenticare l'artrite." detto questo mandò subito via il Nano che riferì subito tutto al Corriere del Re che mandò subito i messaggeri con relativa ambasciata nei regni che il sovrani aveva ordinato.
Finalmente Thorin si sarebbe divertito un pò dopo tanto ozio.

Giunge il Tempo || Order of the ArkenstoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora