3• Si vola, ho l'ansia.

1 1 0
                                    

Ero in macchina e stavo andando all'aeroporto perché dovevo partire con la mia famiglia verso una meta molto bella, che non vi dirò. Avevo le cuffie e ascoltavo musica rilassante perché erano appena le cinque del mattino e sinceramente non avevo voglia di sentire musica rap o rock, ma solo musica rilassante. Diciamo, giusto il tempo di svegliarmi. Così mi addormentai, con questa musica soave che accarezzava i miei timpani con una melodia dolce. Avevo con me un paio di libri, così da poterli leggere mentre ero in viaggio. Di solito così passo il tempo in treno o in bus, ma in aereo? Potevo mai leggere, sospesa in aria a migliaia di km dalla terra? Eh, un po difficile, direi. Una volta preso posto il aereo, mi fu assegnato un posto top, vicino al finestrino, ma dove c'era l'ala. Il mio posto preferito direi, non solo per le foto, ma anche come punto di luce per leggere. Così mi sedetti e davanti a me vidi una ragazza, più o meno una ventenne che spiegava come indossare la sicurezza in caso di emergenza aereo. La fissavo e lei guardava me, e mi sorrise. Fin qua, niente di strano. Mi aveva preso in simpatia, buon per lei. Mi voltai alla mia destra e vidi l'ala rivolta verso di me, come se mi volesse dire : " Hey, perchè mi guardi? Non hai visto un'ala così tanto lucida come la mia?" Cosí ho lasciato la mia immaginazione a quella FOTTUTA ala che mi osservava. Ero ancora sulla terra. Oddio sto parlando come se stessi andando sulla luna, ma vabene, non ci pensiamo. Ho incominciato a sentire il comandante che diceva di mettere modalità aereo oppure di spegnere direttamente il cellulare per evitare interferenze. Misi la modalità aereo che anche se non potevo navigare su internet, almeno potevo fare foto e ascoltare musica. Se avessi avuto il cellulare spento non avrei potuto fare un tubo.

Scorri verso il basso, per il prossimo capitolo.

•Impara a volare•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora