La serata era finita nei migliori dei modi. Dopo aver trovato un amica e compagna al campo.
Dopo aver arrostito una dozzina di mashmellow ci fu il copri fuoco e siamo andati tutti a dormire.
Non era la prima volta che dormivo fuori casa, ma non riuscì a prendere sonno fino a tardi.
Mi girai e rigirai in quel letto, mi chiesi cosa stessero facendo i miei genitori, mio fratello e le miei amiche. Saranno preoccupati o lo sanno che io mi trovo qui? Quanto avrei voluto chiamarli... mi misi a sedere sul letto e cercai nel cestino dove avevo riposto le cose che avevo. Lo trovai dopo un bel po' di ricerche.
Cercai di fare più silenzio possibile e tornai nel letto. Abbasso la luminosità del cellulare e apri i messaggi. Scrivo a mio fratello . "Ehi! Che stai facendo? Stai dormendo ovviamente sono le 24.28 di notte" aspettai un po', poi chiusi il telefono e lo misi sotto il cuscino come ero abituata a fare e mi addormentai.Mi svegliai di scatto mettendomi a sedere. Respiravo a fatica e sudavo freddo. Misi a fuoco Serena, Giorgia e altri ragazzi che si erano avvicinati al letto e mi guardavano.
Serena si avvicinò e si sedette sul letto.
- Brutto sogno?. Io annuì .
- qui succede spesso che noi abbiamo incubi, ne vuoi parlare con me, dopo?
- non lo so, ci penso
- lascia stare ora pensa a cosa mangiare, andiamo alla mensa. Si alzò e se ne andò seguita dagli altri ragazzi.
- io ti aspetto, fai con comodo. Tieni ti presto questi, credo ti stiano- Giorgia era lì che mi sorrideva e mi porgeva dei vestiti.
- si, grazie. Due minuti arrivo. Mi alzo dal letto, prendo i vestiti e vado in bagno.
Ritorno con dei pantaloni militari e una maglietta nera e la mia collana porta fortuna che non toglievo mai. Legai i capelli in una coda alta e vado da Giorgia.
- andiamo?
Ci avviammo verso la mensa chiacchierando delle proprie esperienze a scuola, è stato una liberazione scoprire di non essere l'unica "esiliata" di scuola.
Arrivate ci sedemmo vicino a Serena nel tavolo riservato a i figli di Ermes. Ero super curiosa di conoscere mio padre, o almeno sapere chi è, forse è Ermes e io e Giorgia siamo sorelle. Mi chiesi se mia madre sapesse che mio padre è un dio e chi fosse. E mio padre?
Ci portarono i piatti: pane tostato con marmellata e succo per me, mentre per Giorgia uova e bacon con Aranciata.
Mi guairai in torno, non avevo mai visto così tanti ragazzi radunati insieme. Non molto lontano c'era Annabeth, Percy è altri ragazzi, tra cui Nico, che parlavano fra loro e ... una mezza capra?
- ehi Giorgia, vedi quello la vicino a Percy, anche lui è un semidio? . Le chiesi indicando il ragazzo.
Lei si gira, guarda il ragazzo e ride - no, lui è Grover, l'amico di Percy, è un satiro, mezzo uomo mezzo capra- disse tutto trattenendo le risate - sono mandati nel mondo mortale per cercare e proteggere gli semidei e poi portarli al campo.
- e tu, Come ci sei arrivata al campo?
- io? Io sono stata portata dal Coach Hedge. Un satiro più anziano, un po' prima della fine della scuola. Tu?
- io ... non lo so. Mi sono svegliata ieri sera in infermeria, come ci sono finita non lo so.
Rimanemmo un minuto in silenzio, poi riprendemmo a parlare.
Dopo aver "donato" metà della mia colazione a mio padre, Giorgia mi porta davanti alla casa di Ares.
- devi trovare un arma! Dopo pranzo c'è la caccia alla bandiera, non puoi combattere a mani nude - e bussa alla porta.
- ma io ho questo pugnale - lo tirò fuori e glielo faccio vedere. Lei lo guarda e poi guarda me.
- stai scherzando? Non vorrai batterti con un pugnale? Contro tutti quei ragazzi che hanno spade e scudi?
- ... hai ragione. Tu c'è l'hai una spada?
Un ragazzo moro apre la porta e interrompe la discussione.
- sto cercando Clarisse, ci deve accompagnare a trovare un arma, è qui?
- si, te la chiamo - il ragazzo rientra ed esce la ragazza di ieri sera che se le era presa con Annabeth.
- ciao Giorgia, ma - fa una breve pausa girandosi verso di me - ma tu non sei la ragazza di cui si doveva occupare Annabeth?
Annuisco e lei si mette a ridere.
- ti stimo ragazzina, dovevi vedere Annabeth- si sistema i capelli e ci fa segno di seguirla - com'è che ti chiami?
- io? Angela.Per la strada, poco lontano da noi, Nico entra nella Arena insieme ad un altro ragazzo alto e biondo.
Clarisse apre la porta dell'armeria e mi fa entrare per prima. Giorgia mi trascina davanti alle spade.
- ecco, scegli- indicandomi una muro pieno di spade appese. La guardo, guardo il muro, guardo lei è poi mi giro verso clarisse.
- come faccio a scegliere? Sono una più di una ventina di spade!
- prendiamo quelle che ti piacciono e le provi, fino a trovare quella giusta - mi spiega Clarisse prendendo 3 spade dal muro- prendi, provale e dimmi come sono.
Prendo la prima, era troppo pesante, solo tenerla in mano era stancante.
Prendo la seconda, leggera, provo qualche mossa che mi aveva mostrato Giorgia, ma non andava bene.
Prendo la terza, anche questa era troppo pesante.
- la prima è l'ultima sono troppo pesanti me tra la seconda è troppo leggera.
Le rimette a posto e ne prende altre 3.
La prima era argentata e con un impugnatura di cuoio, non era pesante e mi andava anche bene.
Prendo la seconda, questa era di bronzo, e l'impugnatura in metallo e aveva la lama più lunga, per ora era anche la più pesante fra tutte.
Prendo la terza, aveva una sfumatura dorata, e l'impugnatura non era niente di che. Inizialmente era pesante poi mi sembrò alleggerirsi.
- la prima e la terza mi sembrano andar bene, la seconda è decisamente pesante.
Clarisse mette a posto la seconda e mi da le due spade - quindi? Quale preferisci?
La guardo - non lo so... credo che prenderò la terza - e gli do in dietro la prima.
- ok. Andiamo a provare la tua nuova spada. - e si allontana insieme a Giorgia. Io rimasi ferma a guardare la spada che avevo fra le mani e poi raggiunsi le due ragazze in Arena.Dentro era pieno di ragazzi e ragazze che combattevano. C'era anche Nico, Percy e il ragazzo biondo di prima che parlavano fra loro con le spade fra le mani.
Clarisse mi mostra delle mosse di difesa e degli attacchi, mi esercitai con un manichino. Mi sentivo bene a colpire quel pupazzo con la spada. Clarisse propose di combattere contro Giorgia, e lei accetto. Clarisse fa vestire anche lei in in armatura per protezione.
Attacca lei per prima, io la schivo e la colpisco con il lato della spada sull'armatura all'altezza dello stomaco e poi mi allontano.
- brava, non me lo aspettavo- mi incita Giorgia- ma ora faccio sul serio.
- sì certo - ma che mi prende? È la seconda volta che impugno una spada! Ma...ca sto facendo! Mi distrugge! - non penserai che ti lasci vincere facilmente- Ma che sto dicendo?
Attaccò di nuovo lei per prima, la schivo e cerco di colpirla, ma anche lei lo schiva e attacca di nuovo, non riesco a schivarlo e mi colpisce al ginocchio. Cado e ma riesco a schivare un altro attacco da parte di Giorgia. Mi rialzo e stavo io, lei schiva e prova diversi colpi uno dopo l'altro , ma riesco a schivarli, per miracolo, e la colpisco al petto, ma riesce a parare il colpo. Mi allontano di qualche passo, per riflettere un secondo, lei si avvicina subito per riattaccare, le paro il colpo e la colpisco alla schiena facendola cadere, perde la spada, che vola qualche metro più in là. Le punto la spada al petto, lei si rialza e solleva le mani.
- ok. Mi hai battuto. Wow sei brava! Sicura che sia la prima volta che usa la spada?
Abbasso la spada e le rispondo - si, te lo giuro è la prima volta che combatto contro qualcuno.
E iniziamo a ridere.
- non me lo aspettavo che la battessi, si allena quasi tutti i giorni da quando è qui. Hai potenziale, ma devi migliorare molto.- Clarisse sembrava pensarci su, ma puoi mollo- ora vi lascio, vado a prepararmi per la caccia alla bandiera- e si allontana salutandoci.- quindi? Che si fa ora? - chiedo a Giorgia che alza le spalle e poi risponde.
- ci prepariamo anche noi per la caccia alla bandiera?
Annuisco e ci incamminiamo verso la nostra capanna.La mattina era volata via.
Passata anche l'ora di pranzo e aver offerto parte del nostro piatto, fummo chiamati da Chirone, che era il "proprietario" del campo, da quello che avevo capito dalle spiegazioni di Annabeth. Chirone è un centauro, un cavallo dal manto marrone e un uomo con i capelli marroni, che andavano quasi verso il grigio, molto ricci e una barba curata. Il centauro era appoggiato sul suo lungo bastone ricurvo. Batte i zoccoli posteriori per attirare l'attenzione e far smettere le voci di sotto fondo.
- bene. Ci siamo tutti? Comunque. Sapete già ma lo dico comunque. Fra un po' ci sarà la caccia alla bandiera. Avete due ore e mezzo per prepararvi, andare alle proprie postazioni è in caso rivedere la propria strategia. Le regole le sapete tutti, quindi ora vi lascio ai vostri doveri - dopo un ultimo saluto il centauro si allontana.
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La figlia di Ares
FanfictionUn avventura con i personaggi di Percy Jackson, che si scontreranno con mostri, dei, titani è una difficile scelta. Cosa succederà? Inizia a leggere e lo scoprirai Mi raccomando Aggiungi il mio libro alla tua biblioteca. Spero vi piaccia