Capitolo 2

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"Ecco ragazzi queste sono le vistre stanze. Per qualsiasi cosa chiamatemi, saró a vostra disposizione!" dissi ai due prima di andarmene.

***

Era notte fonda ,ormai, quando uno dei due ,Benjamin mi pare, venì da me.
"Lavori tutta la notte oggi?" disse.
"Ah ma quindi ce l'hai una voce!" ridacchiai. Lui sorrise abbassando la testa, Dio che sorriso!
"Comunque si, oggi ho il turno di notte!" risposi.
"Voi che ci fare a Roma? A quanto ho capito non siete di qui!" chiesi.
"Io e il mio amico siamo un duo. Non per vantarmi ma siamo anche abbastanza bravi!" ridacchio.
"Comunque, siamo qui per registrare il videoclip di una nostra nuova canzone, Troppo forte. Se vuoi te la faccio ascoltare!" esclamó.
"Sentiamo questa canzone allora" dissi sorridendo. Prese il telefono, mise le cuffie e mi fece ascoltare Troppo forte.
"Ti amo troppo forte.." canticchiò il ragazzo.
"Hai davvero una bella voce!" dissi togliendomi la cuffia.
"Oh ma quello che canta non sono io, è Federico, io mi limito a suonare la chitarra!" disse ridacchiando.
"Quello lo avevo capito, infatti mi riferivo a quando hai canticchiato ora mentre ascolavamo la canzone" dissi sorridendo.
Lui mi guardó sbigottito per poi ringraziarmi.
"Che ci fai sveglio a quest'ora?" chiesi per spezzare quel silenzio imbarazzante che si era creato tra noi.
"Non riuscivo ad addormentarmi" disse.
"Ti va di bere qualcosa al bar?" mi chiese
"Non posso devo restare qui, sono ancora a lavoro ti ricordo!" dissi ridacchiando.
"Oh va bene! Allora io vado, buonanotte" disse salutandomi.

***

La mattina seguente, dopo essere tornata a casa, mi addormentai sul mio letto, fino a quando non sentì dei rumori dal piano di sotto. Perfetto! Luca e i suoi amici! Non ne sopporto nessuno.
Scesi le scale per andare a salutare mio fratello, quando lo vidi con due persone conosciute la sera prima.
"Ciao sorellina! Loro sono Benjamin e Federico, i ragazzi con cui ho lavorato ieri!" disse sorridendo.
"Oh, già ci conosciamo. Abbiamo alloggiato nel hotel in cui lavora" disse Federico sorridendo.
Io ancora non ho detto niente, troppo occupata a fissare Benjamin.
"Demetra?! Ci sei? Ti ho fatto una domanda!" disse mio fratello guardandomi preoccupato.
"Oh si, scusa è che sono stanca e non ragiono molto. Cosa mi hai chiesto?" dissi sorridendo per essere più credubile possibile. Dopotutto faccio un'attrice no?!
"I ragazzi resteranno qui tutto il pomeriggio per visitare la città, ti va di accompagnarli?" mi chiese.
"Va bene" dissi.

Spazio Autrice
Spero vi piaccia

"Un bacio è una condanna"|| Benjamin Mascolo & Demetra AvincolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora