nove.

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caterina's pov
una volta salita in casa mia vidi lui, che evidentemente aveva spiato tutto dalla finestra.
"cos'è successo?" chiese Michele.
"l'ho abbracciato" risposi
vidi michele stringere i denti e i pugni, chiudere gli occhi e cercare di sfogare la rabbia.
"tu, tu cosa?!" chiese
"l'ho abbracciato.."
"quindi lui si dichiara alla mia ragazza, e lei lo abbraccia?! ti sembra il caso? dio, Caterina, so che lo vuoi. vuoi lui. devo farmene una ragione. non sono ciò che vuoi evidentemente.
va' la e scopatelo, scopatelo più forte di me. ti fa felice? vacci. vacci ma non tornare più da me, non ci provare."
mi si inumidirono gli occhi di lacrime, ma mi trattenni.
"no michele, no! voglio solo te, voglio te e basta michele, sei tutto, sei il primo pensiero la mattina, l'ultimo la sera, ti ritrovo in ogni canzone d'amore, in ogni mio passo, ti amo michele, voglio davvero stare con te, sei mio e devi restarlo."
sospirai.
"io, io ti amo."
dopo queste parole scoppiai a piangere accasciandomi a terra.
"dai, non piangere"
continuai a singhiozzare.
"hei, mi dispiace, scusami, non piangere"
lo abbracciai
"mi dispiace cicci, ma solo pensarti tra le braccia di un altro mi fa impazzire, saperlo poi è ancora peggio. ma adesso non piangere, ti voglio felice, non piangere, mi dispiace, scusami."
lo guardai negli occhi.
"come va?" chiese
"ti amo" risposi.
a quelle parole prese il mio viso tra le mani e lo baciò, provocandomi mille emozioni.
ero lì, in braccio a lui goffamente, come una bambina, ma la persona più felice del mondo.
mi appoggiò delicatamente nel letto, e si aggiunse. eravamo abbracciati, uno di fianco all'altro, a baciarci.
venne sopra di me, io lo accolsi.
iniziò a toccarmi i seni, continuando a baciarmi.
mentre mi tolse la maglietta, sentii un brivido percorrermi la schiena. lo volevo.
iniziai a slacciare lui la cintura e a togliergli i pantaloni.
sentire il suo pacco ingrandirsi sui miei leggings mi vede venir voglia di toglierli. e così feci, anzi, fece lui, precedendomi come leggendomi nel pensiero. iniziai a toccare il suo cazzo, mentre lui lasciava segni violacei sul mio collo.
togliergli i boxer era d'obbligo ormai, e così feci, e tolsi anche le mie mutande.  presi il suo membro tra le mani per la prima volta, e iniziai ad avvicinarlo alla bocca. stavo per succhiargli il cazzo? stavo per succhiargli il cazzo.
iniziai, e lo vidi ansimare e chiudere gli occhi.
è davvero bello grosso, cristo il signore.
la sensazione è più piacevole di quanto pensassi, inizio a prenderci gusto, e d'istinto metto anche la lingua 'dio, Cate, piccola ah'
continuo più forte di prima, 'ferma, se vuoi fare qualcos'altro, ferma.' mi placai.
"ora tocca a me" disse mettendosi con ilviso all'altezza della mia... figa.
iniziò a leccare nel punto giusto, e i miei occhi si rigirarono.
iniziai a cacciare qualche urlo di piacere, e lo fermai poco prina di venire, proprio come aveva consigliato prima.
mentre le mie mani esploravano i suoi addominali, le sue mettevano quel piccolo pezzo di plastica che ci avrebbe salvati da una brutta esperienza adolescenziale aka un figlio sul suo pene, e pronto per entrare mi chiese l'okay.
iniziò a spingere e a massaggiare.
"più forte" ansimai, e lui obbedì.
iniziai ad urlare di piacere, mentre i miei erano fuori casa.
una volta finito tutto, ci abbracciammo, ci abbracciammo e basta.

space me :D
HEI DA QUANTO TEMPOO no oK scusate l'inattività ma ho cambiato il telefono cazzi e mazzi percui oK :P
viva la figaa
-cate
ps, se volete seguirmi su ig mi chiamo
@ccatxj (privato) e la page è @blurrytrashx bacii :D

Un Sogno Dagli Occhi Verdi || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora