(*Lana Del Ray: Dark Paradise*)
DYLAN:
"Ash? Che è successo?" Chiedo dopo aver sentito un rumore quasi assordante. Mi metto a sedere sul letto e ripeto la domanda. Nessuna risposta. Mi alzo e prendo frettolosamente le chiavi della moto poggiate sul tavolo. -"Dove stai andando?" Mi chiede Jason sparecchiando. -"Devo fare una cosa" rispondo vagamente e chiudo la porta alle mie spalle prima che lui possa fare altre domande. Salgo sulla moto e infilo il casco. Quando arrivo davanti casa sua suono il campanello più volte nell'attesa che qualcuno apri la porta. -"Dylan!" Sua madre, Nora, mi guarda sorpresa. -"Sto cercando Ashley" rispondo abbassando lo sguardo. -"È uscita un momento, ma se vuoi puoi aspettarla qui" mi invita ad entrare. Mi dispiace aver detto quelle cose su di lei. È una brava madre. -"No, non posso" rispondo cercando di essere il più gentile possibile. -"Che ci fai qui?" Mi chiede Amber affacciandosi dalla cucina. -"Dove è andata tua sorella?" Le chiedo sorpassando con lo sguardo sua madre fino ad arrivare a lei. -"Non lo so, perché?" Alza le spalle e incrocia le braccia. Un'ambulanza passa sulla via ed io la seguo con gli occhi fino a perderla di vista. -"Mi stai preoccupando, che succede?" si avvicina. -"Io, io non lo so" scuoto la testa confuso e faccio qualche passo indietro. Mi guarda da lontano cercando una spiegazione che nemmeno io so dare. Non so cosa sto facendo, ma devo sapere che lei sta bene. Salgo nuovamente sulla moto mentre Amber mi raggiunge frettolosamente. -"Aspetta.." mi blocca e poi mi strappa il casco dalle mani. -"Vengo anche io" il suo viso si racchiude in un espressione preoccupata. -"Vieni con me dove esattamente?" Chiedo guardandola negli occhi. -"Stai andando a cercarla, vero?" Inclina la testa. Annuisco leggermente e lei sale dietro di me. La vedo dallo specchietto dire qualcosa alla madre e poi accennare un sorriso. -"Avete litigato?" Mi chiede una volta partiti sopra il rumore del vento. -"No, insomma, non proprio" rispondo ripensando alla nostra conversazione. Intravedo da lontano le luci blu e rosse dell'ambulanza e mi fermo a pochi metri dal veicolo. -"Cosa stai facendo?" Mi chiede Amber mentre io scendo dalla moto. Non rispondo e mi avvicino sempre di più. -"È spuntata dal nulla, lo giuro" grida un vecchio a uno dei medici intervenuti. -"Ora ci pensiamo noi" risponde confortandolo. Alcuni infermieri trasportano una barella mentre altri ci costringono a stare indietro. -"Perché pensi che sia qui?" sussurra Amber cercando di farsi sentire solo da me. -"Forse si è fermata per dare una mano" ipotizzo. -"Già, sai come è fatta, cerca di aiutare sempre tutti" accenna una risata. Alcuni volontari aiutano ad alzare la barella e la portano all'interno dell'ambulanza. -"Oddio, oddio mio" Amber urla e inizia a piangere. La guardo senza capire. Spalanco gli occhi mentre cerco di sorreggerla e poi sposto lo sguardo sul corpo che stanno cercando di rianimare. Mi porto le mani sulla testa e le gambe mi cedono. Cado sulle ginocchia e per un attimo sento il mio cuore rallentare. I singhiozzi di Amber si uniscono ai miei e rimaniamo immobili pietrificati dalla paura. -"State bene?" Un ragazzo tira su Amber e la porta da un medico poi fa lo stesso con me. Non riesco a parlare ne a muovermi. -"Fatemi passare" grida lei cercando con tutte le forze di spingere i dottori che la stanno trattenendo. -"Sta calma" uno di loro cerca di abbracciarla da dietro per confortarla. -"Quella è mia sorella" continua a ripetere mentre piangendo si copre il viso con le mani. Intorno a me è tutto sfocato. Non vedo quasi niente e quelle che prima sembravano urla ora è solo silenzio. Sento qualcuno chiamare aiuto e poi cerco di alzarmi. I brividi mi percorrono tutto il corpo e riesco a stento a respirare. Mi costringo ad aprire gli occhi e barcollando raggiungo Amber. Si aggrappa a me ed io la stringo tra le mie braccia. Continuo a guardare i medici che cercano in tutti i modi di far tornare Ashley ad aprire gli occhi. -"Starà bene, te lo prometto." continuo a ripeterle piangendo. Uno dei medici che la sta soccorrendo scuote leggermente la testa e poi si ferma. I miei occhi sono inondati di lacrime e non ho più la forza di reggermi sulle mie stesse gambe. Finalmente ci fanno salire sull'ambulanza ed io e Amber ci sediamo accanto alla barella. -"Che cosa è successo?" Chiede lei straziata dal dolore ad uno degli infermieri. -"Stiamo cercando di fare tutto il possibile ma non posso dirvi altro al momento" accenna un sorriso mentre controlla il liquido all'interno della flebo. -"Non può dirci altro?" Ripeto alzando la voce. -"Mi dispiace ma non siamo noi a stabilire quando potrà risvegliarsi" sposta il suo sguardo su di me. -"Vi daremo maggiori informazioni una volta arrivati in ospedale" si siede anche lui e abbassa lo sguardo. Prendo la mano di Ashley e la stringo alla mia. Sento le mie vene esplodere e i miei occhi iniettarsi di sangue.-"Dove la state portando?" Gli chiedo una volta arrivati in ospedale. -"Dobbiamo accertarci che lei stia bene, ma voi dovete rimanere qui" ci squadra dalla testa ai piedi e poi attraversa una porta automatica insieme ad un altro gruppo di medici. Ci sediamo in sala d'attesa e finalmente rilassiamo i muscoli. -"Andrà tutto bene" dice Amber tirando su con il naso poi continua -"Se la caverà" Rimaniamo in silenzio aspettando che qualcuno si avvicini e ci dica che lei tornerà quella di sempre.
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"BEST FRIENDS"
FanfictionSecondo volume. Sequel della mia prima storia "FRIENDS" Non completata. Buona lettura!🌹 PS: OGNI CAPITOLO SARÀ ASSOCIATO AD UNA CANZONE CHE SCRIVERÒ ALL'INIZIO.