Con o Senza Maschera ||MLB||

Capitolo 3

<Ma certo!> gridò la raggazza la lanciando il lucchetto per bici a Chat. <ehi, tu moccioso! prendimi!> disse la supereroina rivolata al bambino che tirò una pallonata nella sua direzione che lei con prontezza schivò. nel frattenpo Chat aveva colpito il lucchetto col bastone direzionandolo verso la gambe del ragazzo che rimasero paralizzato dal lucchetto attorcigliato . <Chat usa il cataclisma sul pallone!> ordinò la supereroina al suo partener. <ai suoi ordini m'lady!> il gatto saltò agilmente nella direzione del pallone e alzò la mano gridando: <Cataclisma!> quando il supereroe toccò la palla questa si disintegrò in tanti pezzetti neri da cui uscì una farfalla nero-violastra che ladybug imprigionò nel suo yoyo. la ragazza rendeva i suoi movimenti delicati e leggeri. Il ragazzo-gatto la fissava con i suoi grandi occhi verdi e si perse nei suoi pensieri. dopo circa un minuto, quando la ragazza aveva fatto tornare l'akuma, una farfalla bianca che volò nel cielo azzuro di Parigi. Ladybug notò gli occhi sognanti di Chat Noir e gli andò in contro senza che questo reagì. quando la supereorina mise la mano sulla sua spalla però il supererore si risvegliò immediatamente, la ragazza era accovacciata davanti a lui, pochi centimetri dividevano le loro facce. dato che il ragazzo continuava a non dire niente, la coccinella gli chiese: <Chat Noir, tutto be->. Non finì mai quella frase dato che fu interrotta dalle labbra del suo partner che toccarono le sue. Chat Noir non sprecò la sua opportunità di baciare la ragzza che amava, chiuse gli occhi e si sbilanciò in avanti baciandola. la supereroina non disse e non fece niente, sapeva he Chat la corteggiava da molto ormai e che lei faceva finta di non accorgersene e questo deludeva sempre il povero ragazzo e quindi decise di accontentarlo. il bacio durò qualche secondo anche se per i due sembrava fosse durato ore. nessuno dei due aveva il coraggio di staccarsi per l'imbarazzo che sarebbe venuto dopo, ma non potevano mica aspettare di ritrasformarsi per smettere, Ladybug si alzò e corse via, lasciando il ragazzo-gatto lì, immobile a toccarsi le labbra incredulo.

*angolo autrice*

ho pubblicato infretta,eh?
in verità questo e il capitolo precedente erano stati scritti forse a  Luglio, se non prima, ma erano in revisione.

grazie per l'attenzione

~Giuly